Sintomi variegati e valori del sangue
Gentili Dottori,
vi scrivo per sottoporvi il mio caso. Una settimana fa mi sono recata dal mio medico curante poiché mi sembra di digerire poco bene: ho acidità di stomaco, metorismo fastidioso (soprattutto al mattino), devo mangiare poco per volta e lentamente, altrimenti mi tocca correre subito in bagno. Infatti ultimamente vado in bagno dopo ogni pasto, con dolori al centro dell'addome. Ho eliminato dalla mia dieta gli occasionali superalcolici, glutine da Maggio e da una settimana a questa parte il lattosio (non ho però mai fatto gli accertamenti dovuti per le intolleranze, finora per mancanza di tempo. Sono andata un po’ a tentativi). Ho grande appetito, ma sono di costituzione esile: sono alta 155 e peso 43 kg (ho 26 anni). Conduco una dieta molto sana: ogni mio pasto è sempre accompagnato da verdura, mangio raramente carne rossa, almeno tre volte a settimana carne bianca. Spesso faccio il pane in casa con la farina di grano saraceno senza lievito, non uso zucchero bianco e per i dolci che cucino uso lo zucchero integrale di canna. Mangio pasta di riso o mais, quinoa e grano saraceno con verdure. Bevo latte di mandorla o di soia, possiedo l’estrattore di succhi e ne bevo spesso per merenda. Non cucino soffritti, non mangio frittura se non raramente al ristorante, uso olio di oliva a crudo e metto nell’insalata qualche gheriglio di noce e mandorle. Un barattolo di crema di nocciola dura praticamente un anno in casa mia e di dolci ne mangio in moderate quantità: quattro biscotti al mattino a colazione, e qualche volta a merenda. Bevo solo nel fine settimana e in compagnia, non più di due birre piccole o mezzo litro di vino quando ceniamo tutti insieme di solito il Sabato. Non bevo caffè. Oltre i sintomi sopra descritti, in questi ultimi mesi, spesso dopo i pasti, mi capita di sentirmi come intorpidita: fastidioso formicolio alle mani e alle braccia, sensazione di sonnolenza e desiderio di stendermi, poca energia, tanta stanchezza e ovattamento. Mi è capitato di sentirmi così anche dopo aver assunto una pastiglia di Omeprazen, che infatti ho sostituito con Pantoprazolo, che avevo già preso una volta e che infatti non mi ha dato disturbi. Ho ritirato gli esami del sangue: i valori sono tutti nella norma, a parte la bilirubina totale (2,8: ma ho la Sindrome di Gilbert. Per quanto riguarda gli altri valori inerenti il fegato: transaminasi GOT 30, transaminasi GPT 17 e Gamma Gt 8), i trigliceridi (193), e HB corpuscolare medio (32,2 e il range riportato accanto è di 32). Per il resto, conduco una vita piuttosto stressante, lavorando circa 12 ore al giorno e facendo più di un lavoro; non pratico alcuna attività fisica. Lavoro molto, ed è un periodo davvero stressante per me. Non assumo contraccettivi orali (Fattore V Leiden e fumatrice), né altri farmaci e sostanze psicotrope. Che cosa ne pensate? Vi ringrazio anticipatamente
vi scrivo per sottoporvi il mio caso. Una settimana fa mi sono recata dal mio medico curante poiché mi sembra di digerire poco bene: ho acidità di stomaco, metorismo fastidioso (soprattutto al mattino), devo mangiare poco per volta e lentamente, altrimenti mi tocca correre subito in bagno. Infatti ultimamente vado in bagno dopo ogni pasto, con dolori al centro dell'addome. Ho eliminato dalla mia dieta gli occasionali superalcolici, glutine da Maggio e da una settimana a questa parte il lattosio (non ho però mai fatto gli accertamenti dovuti per le intolleranze, finora per mancanza di tempo. Sono andata un po’ a tentativi). Ho grande appetito, ma sono di costituzione esile: sono alta 155 e peso 43 kg (ho 26 anni). Conduco una dieta molto sana: ogni mio pasto è sempre accompagnato da verdura, mangio raramente carne rossa, almeno tre volte a settimana carne bianca. Spesso faccio il pane in casa con la farina di grano saraceno senza lievito, non uso zucchero bianco e per i dolci che cucino uso lo zucchero integrale di canna. Mangio pasta di riso o mais, quinoa e grano saraceno con verdure. Bevo latte di mandorla o di soia, possiedo l’estrattore di succhi e ne bevo spesso per merenda. Non cucino soffritti, non mangio frittura se non raramente al ristorante, uso olio di oliva a crudo e metto nell’insalata qualche gheriglio di noce e mandorle. Un barattolo di crema di nocciola dura praticamente un anno in casa mia e di dolci ne mangio in moderate quantità: quattro biscotti al mattino a colazione, e qualche volta a merenda. Bevo solo nel fine settimana e in compagnia, non più di due birre piccole o mezzo litro di vino quando ceniamo tutti insieme di solito il Sabato. Non bevo caffè. Oltre i sintomi sopra descritti, in questi ultimi mesi, spesso dopo i pasti, mi capita di sentirmi come intorpidita: fastidioso formicolio alle mani e alle braccia, sensazione di sonnolenza e desiderio di stendermi, poca energia, tanta stanchezza e ovattamento. Mi è capitato di sentirmi così anche dopo aver assunto una pastiglia di Omeprazen, che infatti ho sostituito con Pantoprazolo, che avevo già preso una volta e che infatti non mi ha dato disturbi. Ho ritirato gli esami del sangue: i valori sono tutti nella norma, a parte la bilirubina totale (2,8: ma ho la Sindrome di Gilbert. Per quanto riguarda gli altri valori inerenti il fegato: transaminasi GOT 30, transaminasi GPT 17 e Gamma Gt 8), i trigliceridi (193), e HB corpuscolare medio (32,2 e il range riportato accanto è di 32). Per il resto, conduco una vita piuttosto stressante, lavorando circa 12 ore al giorno e facendo più di un lavoro; non pratico alcuna attività fisica. Lavoro molto, ed è un periodo davvero stressante per me. Non assumo contraccettivi orali (Fattore V Leiden e fumatrice), né altri farmaci e sostanze psicotrope. Che cosa ne pensate? Vi ringrazio anticipatamente
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Medico Chirurgo
Cara Signora,
Se tutti facessero la sua dieta penso che la aspettativa di vita si allungherebbe di 10 anni.
Nonostante gli impegni di lavoro trova il tempo per fare il pane in casa!
Ammirevole!
Tuttavia prima di eliminare il glutine è necessario fare diagnosi di celiachia: diversamente è una privazione del tutto inutile.
Per quel che riguarda i suoi disturbi digestivi, è necessaria una visita clinica presso un internista, che la valuti obbiettivamente e le consigli un appropriato percorso diagnostico inteso alla diagnosi, che potrebbe essere quella di una sindrome del colon irritabile.
Per via telematica non sarebbe eticamente corretto formulare diagnosi.
Se vuole mi tenga informato.
Cordiali saluti
Caldarola.
Se tutti facessero la sua dieta penso che la aspettativa di vita si allungherebbe di 10 anni.
Nonostante gli impegni di lavoro trova il tempo per fare il pane in casa!
Ammirevole!
Tuttavia prima di eliminare il glutine è necessario fare diagnosi di celiachia: diversamente è una privazione del tutto inutile.
Per quel che riguarda i suoi disturbi digestivi, è necessaria una visita clinica presso un internista, che la valuti obbiettivamente e le consigli un appropriato percorso diagnostico inteso alla diagnosi, che potrebbe essere quella di una sindrome del colon irritabile.
Per via telematica non sarebbe eticamente corretto formulare diagnosi.
Se vuole mi tenga informato.
Cordiali saluti
Caldarola.
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per la sua risposta e sono lusingata dalla sua approvazione nei riguardi del mio stile alimentare. D'altronde, non potendo fare sport ed essendo fumatrice mi sembra il minimo che io possa fare per mantenermi in salute. Devo ammettere, però, che non mi aspettavo il valore di 193 di trigliceridi. C'è da dire che nei due giorni precedenti le analisi ho fatto due grigliate con amici. Forse potrebbe aver influenzato questo risultato.
Domani andrò dalla mia dottoressa a mostrare le analisi.
In questi giorni sono stata bene, forse per i fermenti lattici e per il Pantoprazolo.
Secondo lei sarebbe meglio prenotare una visita da un gastroenterologo o da un allergologo, oppure entrambi?
La ringrazio ancora e le auguro buona serata. La terrò aggiornata.
La ringrazio per la sua risposta e sono lusingata dalla sua approvazione nei riguardi del mio stile alimentare. D'altronde, non potendo fare sport ed essendo fumatrice mi sembra il minimo che io possa fare per mantenermi in salute. Devo ammettere, però, che non mi aspettavo il valore di 193 di trigliceridi. C'è da dire che nei due giorni precedenti le analisi ho fatto due grigliate con amici. Forse potrebbe aver influenzato questo risultato.
Domani andrò dalla mia dottoressa a mostrare le analisi.
In questi giorni sono stata bene, forse per i fermenti lattici e per il Pantoprazolo.
Secondo lei sarebbe meglio prenotare una visita da un gastroenterologo o da un allergologo, oppure entrambi?
La ringrazio ancora e le auguro buona serata. La terrò aggiornata.
[#3]
Medico Chirurgo
Cara Signora,
Mi era sfuggito il "dettaglio" che Ella sia fumatrice, forse distratto dal pensiero del pane fatto in casa.
Diversamente la benevola reprimenda che le faccio ora l'avrei fatta prima.
Premesso che "faber est suae quisque fortunae", penso che sia un ossimoro stridente essere così accurati nella dieta e poi inalare un aerosol che contiene centinaia di sostanze cancerogene ed endotelio lesive.
Non è solo il cancro al polmone quello che deve temere, ma alla vescica, allo stomaco, al seno....
Inoltre l'incremento esponenziale della coronaropatia e del rischio di Stroke!
Quindi butti via le sigarette perché non abbia a poter dire a se stessa, un giorno, causa mali est ipse clamabit!
I trigliceridi vanno dosati dopo un digiuno di 13 ore: diversamente si possono avere risultati falsamente elevati. Specie se nei giorni precedenti ha mangiato più del solito.
Quindi vanno ripetuti.
In quanto allo Specialistica torno a consigliare un bravo internista per una valutazione complessiva anche dei suoi problemi coagulativi: MOTIVO IN PIÙ PER SMETTERE DI FUMARE!
Carissimi saluti.
Caldarola
Mi era sfuggito il "dettaglio" che Ella sia fumatrice, forse distratto dal pensiero del pane fatto in casa.
Diversamente la benevola reprimenda che le faccio ora l'avrei fatta prima.
Premesso che "faber est suae quisque fortunae", penso che sia un ossimoro stridente essere così accurati nella dieta e poi inalare un aerosol che contiene centinaia di sostanze cancerogene ed endotelio lesive.
Non è solo il cancro al polmone quello che deve temere, ma alla vescica, allo stomaco, al seno....
Inoltre l'incremento esponenziale della coronaropatia e del rischio di Stroke!
Quindi butti via le sigarette perché non abbia a poter dire a se stessa, un giorno, causa mali est ipse clamabit!
I trigliceridi vanno dosati dopo un digiuno di 13 ore: diversamente si possono avere risultati falsamente elevati. Specie se nei giorni precedenti ha mangiato più del solito.
Quindi vanno ripetuti.
In quanto allo Specialistica torno a consigliare un bravo internista per una valutazione complessiva anche dei suoi problemi coagulativi: MOTIVO IN PIÙ PER SMETTERE DI FUMARE!
Carissimi saluti.
Caldarola
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 05/09/2015.
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