Linfonodi del collo e sotto mandibolari
Salve, sono una ragazza di 25 anni desideravo chiarirmi una perplessità. L'anno scorso ho avuto una brutta tonsillite, come spesso mi capita nel periodo invernale. Durante tale evento ho notato l'ingrossamento di due linfonodi della parte sinistra del collo, che nonostante l'antibiotico efficace contro la tonsillite non sono rientrati. Per prudenza effettuai un'ecografia e il medico mi disse di stare tranquilla perché i linfonodi erano di natura reattiva, nulla di grave. Questi linfonodi però non sono mai sgonfiati del tutto. Anzi una ventina di giorni fa seguito dell'ennesimo raffreddore con tonsillite, a cui ormai sono abituata nel periodo invernale come dicevo, si sono rigonfiati. Ho avuto difficoltà a far passare questa influenza. Ho fatto le analisi: emocromo, TAS, tampone tonsillare, tiroide e una serie di analisi di controllo che sono risultate ok. L'unica cosa nel tampone tonsillare è emersa la presenza dello Staphylococcus epidermidis. Oltre ai linfonodi sopra indicati ho il linfonodo destro sotto mandibolare leggermente ingrossato, impercettibilmente quasi. Ormai però l'influenza sembra sparita. Il mio dubbio è: è possibile che i linfonodi reattivi a distanza di un anno ancora rimangano ingrossati o che addirittura non rientrino del tutto?
Grazie in anticipo per la vostra attenzione.
Grazie in anticipo per la vostra attenzione.
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Medico Chirurgo
Gentile Utente,
è del tutto normale che durante una faringo - tonsillite acuta vi sia interessamento infiammatorio e reattivo dei linfonodi latero cervicali e del collo, che in genere sono anche dolenti.
Può accadere che alla risoluzione della flogosi acuta permanga una lieve ipertrofia linfonodale da componente fibrotica, o che lei ponga attenzione a dei linfonodi che ci sono sempre stati ma a cui non aveva mai fatto caso od ancora che vi sia una infezione cronica del cavo orofaringeo che li mantiene in attività (gengiviti, denti cariati, faringite cronica).
Non mi dice le dimensioni di questi linfonodi quando ha fatto l'eco, ma solo che la ecostruttura era conservata con quadro coerente con reaatività linfonodale.
E' chiaro che se ha avuto di nuovo una tonsillite acuta quegli stessi linfonodi sono tornati a svolgere la loro funzione in acuto. Sarà così ogni volta.
La presenza dello Saphylococcus Epidermidis in bocca non ha nessun significato e può dipendere da una contaminazione del tampone o durante il piastramento. Si tratta di un germe comunissimo sulla cute.
In quanto al linfonodo sottomandibolare, pressocchè impercettibile, non lo tocchi più.
Stia tranquilla.
Cordialità.
è del tutto normale che durante una faringo - tonsillite acuta vi sia interessamento infiammatorio e reattivo dei linfonodi latero cervicali e del collo, che in genere sono anche dolenti.
Può accadere che alla risoluzione della flogosi acuta permanga una lieve ipertrofia linfonodale da componente fibrotica, o che lei ponga attenzione a dei linfonodi che ci sono sempre stati ma a cui non aveva mai fatto caso od ancora che vi sia una infezione cronica del cavo orofaringeo che li mantiene in attività (gengiviti, denti cariati, faringite cronica).
Non mi dice le dimensioni di questi linfonodi quando ha fatto l'eco, ma solo che la ecostruttura era conservata con quadro coerente con reaatività linfonodale.
E' chiaro che se ha avuto di nuovo una tonsillite acuta quegli stessi linfonodi sono tornati a svolgere la loro funzione in acuto. Sarà così ogni volta.
La presenza dello Saphylococcus Epidermidis in bocca non ha nessun significato e può dipendere da una contaminazione del tampone o durante il piastramento. Si tratta di un germe comunissimo sulla cute.
In quanto al linfonodo sottomandibolare, pressocchè impercettibile, non lo tocchi più.
Stia tranquilla.
Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.3k visite dal 09/02/2015.
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