Danni da fumo di sigaretta
Gentili medici,
premetto che vista la natura abbastanza sui generis del consulto spero di aver scelto la sezione giusta. Ragazzo di 24 anni fumatore (15-20 sigarette al giorno). Sono da qualche mese uscito tramite terapia cognitivo comportamentale, da un periodo di ansie a base ipocondriaca alle quali erano uniti dei tratti ossessivo compulsivi. Ovviamente in quel periodo vivevo molto male il mio status di fumatore e lo smettere era diventato un chiodo fisso e su questo chiodo fisso si sono innestati questi comportamenti compulsivi: in soldoni mi ero creato tutto in rituale per smettere di fumare che tra le altre cose prevedeva di fumare varie sigarette consecutive così da conservare un ricordo il più possibile spiacevole del fumo una volta smesso. Naturalmente ogni tentativo falliva puntualmente e la volta successiva riproponevo il medesimo rituale. Nell'arco di circa tre mesi questo è successo molte volte fino a che a deciso di pensare prima ai miei problemi psicologici e ritornare sul problema fumo a mente più lucida. Venendo alla richiesta di consulto, ripensando a quel periodo mi sto adesso chiedendo se avendo io fumato sigarette in serie più e più volte durante quei rituali, abbia causato danni più pesanti di quelli normalmente causati dal fumo. Spero la richiesta di consulto non risulti troppo contorta.
Cordiali saluti
premetto che vista la natura abbastanza sui generis del consulto spero di aver scelto la sezione giusta. Ragazzo di 24 anni fumatore (15-20 sigarette al giorno). Sono da qualche mese uscito tramite terapia cognitivo comportamentale, da un periodo di ansie a base ipocondriaca alle quali erano uniti dei tratti ossessivo compulsivi. Ovviamente in quel periodo vivevo molto male il mio status di fumatore e lo smettere era diventato un chiodo fisso e su questo chiodo fisso si sono innestati questi comportamenti compulsivi: in soldoni mi ero creato tutto in rituale per smettere di fumare che tra le altre cose prevedeva di fumare varie sigarette consecutive così da conservare un ricordo il più possibile spiacevole del fumo una volta smesso. Naturalmente ogni tentativo falliva puntualmente e la volta successiva riproponevo il medesimo rituale. Nell'arco di circa tre mesi questo è successo molte volte fino a che a deciso di pensare prima ai miei problemi psicologici e ritornare sul problema fumo a mente più lucida. Venendo alla richiesta di consulto, ripensando a quel periodo mi sto adesso chiedendo se avendo io fumato sigarette in serie più e più volte durante quei rituali, abbia causato danni più pesanti di quelli normalmente causati dal fumo. Spero la richiesta di consulto non risulti troppo contorta.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile Utente,
in attesa che un medico Le risponda al quesito sui danni legati all'abitudine del fumo, vorrei chiederLe come mai non si rivolge al terapeuta, dal momento che Le è stato molto utile per trattare il disturbo ossessivo, anche se la Sua domanda tradisce ugualmente un po' d'ansia.
La TCC infatti è molto efficace anche per motivare il pz. a smettere di fumare, lavorando sulle variabili cognitive e su strategie molto operative per ridurre ed eliminare il fumo.
Cordiali saluti,
in attesa che un medico Le risponda al quesito sui danni legati all'abitudine del fumo, vorrei chiederLe come mai non si rivolge al terapeuta, dal momento che Le è stato molto utile per trattare il disturbo ossessivo, anche se la Sua domanda tradisce ugualmente un po' d'ansia.
La TCC infatti è molto efficace anche per motivare il pz. a smettere di fumare, lavorando sulle variabili cognitive e su strategie molto operative per ridurre ed eliminare il fumo.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Gentile Dr. Pileci,
non ho capito se mi sta chiedendo il motivo per cui allora non mi rivolsi al terapeuta o perché non lo faccio oggi. comunque allora visto la natura principalmente ipocondriaca del mio disturbo mi chiese di evitare tentativi di smettere se erano motivazioni di natura fortemente ansiogena che mi spingevano alla cessazione del fumo, come di fatto erano. Se invece si riferisce ad oggi semplicemente ancora non me la sento di riprovare a smettere.
Cordiali saluti
non ho capito se mi sta chiedendo il motivo per cui allora non mi rivolsi al terapeuta o perché non lo faccio oggi. comunque allora visto la natura principalmente ipocondriaca del mio disturbo mi chiese di evitare tentativi di smettere se erano motivazioni di natura fortemente ansiogena che mi spingevano alla cessazione del fumo, come di fatto erano. Se invece si riferisce ad oggi semplicemente ancora non me la sento di riprovare a smettere.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 30/05/2014.
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