Dolore a (probabile) carico del fegato
Gentilissimi dottori,
ho bisogno del vostro aiuto per discernere fra gastrite e dolore al fegato. Premetto che, circa 7 anni fa, mi fu diagnosticata, a seguito di gastroscopia, una gastrite acuta con esofagite da reflusso. Dopo un'iniziale cura, ho smesso di prendere tutti i farmaci e di seguire diete particolari, non avendo tuttavia riscontri negativi, in quanto la mia gastrite è strettamente legata all'ansia e si manifesta come un bruciore intenso che va via non appena mi sdraio e mi rilasso per alcuni minuti. Il problema è un altro tipo di dolore, che io, forse erroneamente, avevo classificato come "gastrite di tipo 2" : non un bruciore diffuso, ma un dolore acuto e localizzato, quasi puntiforme, in un' area a destra, sotto le costole. Questo tipo di dolore, che associavo anch'esso a stress, inizia in modo graduale, ma diventa poi un vero e proprio supplizio. Come un sassolino fisso in quel punto, da cui si irradia un dolore sordo alla schiena, all'altezza delle vertebre dorsali, che mi tortura tutta la notte (non posso dormire bene perché qualsiasi posizione finisce per creare compressione proprio in quel punto lì), fino al mattino. Dopo il risveglio, continuo a sentire il dolore, ma passa completamente 10 minuti dopo essermi alzata. Rimane solo un lieve "eco"di indolenzimento. Questo tipo di problema si presenta, a periodi alterni (può essere una volta al mese, come una in due mesi, o due volte in un mese) e sto soltanto adesso riconducendolo ad un possibile stato di sofferenza del fegato, poiché il colore della mia pelle tende al giallo (soprattutto il contorno occhi).
Aggiungo, se può essere utile, che non mangio carne (per scelta) da più di due anni (ma mangio pesce e derivati animali), e che, a parte un alto valore fisso di TAS, le mie analisi del sangue risultano sempre nella norma.
Vi ringrazio per l'attenzione concessami,
Cordialissimi saluti
Arianna
ho bisogno del vostro aiuto per discernere fra gastrite e dolore al fegato. Premetto che, circa 7 anni fa, mi fu diagnosticata, a seguito di gastroscopia, una gastrite acuta con esofagite da reflusso. Dopo un'iniziale cura, ho smesso di prendere tutti i farmaci e di seguire diete particolari, non avendo tuttavia riscontri negativi, in quanto la mia gastrite è strettamente legata all'ansia e si manifesta come un bruciore intenso che va via non appena mi sdraio e mi rilasso per alcuni minuti. Il problema è un altro tipo di dolore, che io, forse erroneamente, avevo classificato come "gastrite di tipo 2" : non un bruciore diffuso, ma un dolore acuto e localizzato, quasi puntiforme, in un' area a destra, sotto le costole. Questo tipo di dolore, che associavo anch'esso a stress, inizia in modo graduale, ma diventa poi un vero e proprio supplizio. Come un sassolino fisso in quel punto, da cui si irradia un dolore sordo alla schiena, all'altezza delle vertebre dorsali, che mi tortura tutta la notte (non posso dormire bene perché qualsiasi posizione finisce per creare compressione proprio in quel punto lì), fino al mattino. Dopo il risveglio, continuo a sentire il dolore, ma passa completamente 10 minuti dopo essermi alzata. Rimane solo un lieve "eco"di indolenzimento. Questo tipo di problema si presenta, a periodi alterni (può essere una volta al mese, come una in due mesi, o due volte in un mese) e sto soltanto adesso riconducendolo ad un possibile stato di sofferenza del fegato, poiché il colore della mia pelle tende al giallo (soprattutto il contorno occhi).
Aggiungo, se può essere utile, che non mangio carne (per scelta) da più di due anni (ma mangio pesce e derivati animali), e che, a parte un alto valore fisso di TAS, le mie analisi del sangue risultano sempre nella norma.
Vi ringrazio per l'attenzione concessami,
Cordialissimi saluti
Arianna
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Escludo che possa trattarsi di un dolore del fegato: non ha le caratteristiche e gli esami del sangue sono nella norma (come riferisce). Potrebbe trattarsi di una distensione del colon da meteorismo o da un problema osteo-muscolare considerando che è presente in una determinata posizione. Ne parli con il suo medico.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 09/02/2013.
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