Squilibrio elettrolitico e apnee notturne
Salve,
Mio padre ha avuto 3 crisi notturne in 10 giorni e adesso è ricoverato in medicina interna per capirne le cause.
Durante la notte gli si abbassa il livello di saturazione di ossigeno ad 80 e lui va in uno stato di confusione.Quando l'ossigeno risale,si riprende,ma non ricorda nulla.
Lui è diabetico,gran fumatore,operato ad entrambe le carotidi.prende farmaci per la circolazione,la tiroide,il diabete e la pressione.
Gli hanno riscontrato bassi livelli di calcio,potassio e magnesio.pensavamo ai paratormoni,ma anche se i livelli sono quasi si minimi,ci sono nel sangue.
ricostruendo la sua storia delle analisi del sangue,sappiamo che 4 anni fa non aveva problemi,mentre tale squilibrio è presente da almeno un anno e mezzo.lui infatti già accusava tremori alle gambe che poi lo portano a bloccarsi per poi ripartire.Ed ha vertigini da oltre un mese,ossia dalla data dell'ultima operazione alla carotide avvenuta mediante l'apposizione di un bypass.
A cosa può essere dovuto tale squilibrio?è correlato con le sue apnee notturne?
Ovviamente abbiamo fatto tac,risonanze,ECG,EEG,visite da neurologo e cardiologo e nessuno gli ha riscontrato problemi connessi con questi problemi di respirazione notturna.
Non so proprio a cosa pensare.vi sono molto grato per il tempo che mi dedicherete per questo consulto.Grazie.
Mio padre ha avuto 3 crisi notturne in 10 giorni e adesso è ricoverato in medicina interna per capirne le cause.
Durante la notte gli si abbassa il livello di saturazione di ossigeno ad 80 e lui va in uno stato di confusione.Quando l'ossigeno risale,si riprende,ma non ricorda nulla.
Lui è diabetico,gran fumatore,operato ad entrambe le carotidi.prende farmaci per la circolazione,la tiroide,il diabete e la pressione.
Gli hanno riscontrato bassi livelli di calcio,potassio e magnesio.pensavamo ai paratormoni,ma anche se i livelli sono quasi si minimi,ci sono nel sangue.
ricostruendo la sua storia delle analisi del sangue,sappiamo che 4 anni fa non aveva problemi,mentre tale squilibrio è presente da almeno un anno e mezzo.lui infatti già accusava tremori alle gambe che poi lo portano a bloccarsi per poi ripartire.Ed ha vertigini da oltre un mese,ossia dalla data dell'ultima operazione alla carotide avvenuta mediante l'apposizione di un bypass.
A cosa può essere dovuto tale squilibrio?è correlato con le sue apnee notturne?
Ovviamente abbiamo fatto tac,risonanze,ECG,EEG,visite da neurologo e cardiologo e nessuno gli ha riscontrato problemi connessi con questi problemi di respirazione notturna.
Non so proprio a cosa pensare.vi sono molto grato per il tempo che mi dedicherete per questo consulto.Grazie.
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Gentile Signora, come é stato affrontato il problema delle apnee notturne?
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio Alle apnee si associano momenti piùo meno lunghi e pericolosi di desaturazioni, cioé di insufficinete ossigenazione del sangue, e di conseguenza, degli orgsani che il sangue irrora, primo fra tutti il cuore.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni?, al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
Il problema del paziente andrebbe affrontato anzitutto in un centro specializzato in grado di effettuare sia la polisonnografia (al fine di accertare la gravità delle epnee) che gli accertamenti cardiologici: l’ipertensione e altre complicanze di pertinenza cardiologia sono infatti spesso sostenute dall’apnea notturna. Mi sembra strano che i Colleghi cardiologi non abbiano in alcun modo associato i due problemi, visto che il rapporto è ampiamente trattato nella letteratuta scientifica .
La terapia può essere l’applicazione di una maschera che le eroghi la notte aria a pressione positiva (CPAP), per impedire il russare notturno e il collassamento delle vie aeree, che avviene appunto negli episodi di apnea . In alternativa, in presenza di indicazioni specifiche (conformazione sfavorevole della bocca e sfavorevole postura della mandibola) anche con l’applicazione di apparecchi endoorali (simili a quelli ortodontici) che modificano la posizione della mandibola e quindi della lingua, sono stati ottenuti ottimi risultati, anche sulle complicanze cardiologiche: per questo dovrebbe rivolgersi ad un dentista-gnatologo che si occupi con competenza di disturbi respiratori nel sonno.
L’eventuale obesità costituisce un problema aggravante, e andrebbe affrontata specificamente.
In attesa di avere gli esiti degli esami programmati, le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-al-russare-e-all-apnea-nel-sonno.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
http://www.chestjournal.org/content/130/5/1362.full.pdf
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni e patologie respiratorie ostruttive.pdf
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio Alle apnee si associano momenti piùo meno lunghi e pericolosi di desaturazioni, cioé di insufficinete ossigenazione del sangue, e di conseguenza, degli orgsani che il sangue irrora, primo fra tutti il cuore.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni?, al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
Il problema del paziente andrebbe affrontato anzitutto in un centro specializzato in grado di effettuare sia la polisonnografia (al fine di accertare la gravità delle epnee) che gli accertamenti cardiologici: l’ipertensione e altre complicanze di pertinenza cardiologia sono infatti spesso sostenute dall’apnea notturna. Mi sembra strano che i Colleghi cardiologi non abbiano in alcun modo associato i due problemi, visto che il rapporto è ampiamente trattato nella letteratuta scientifica .
La terapia può essere l’applicazione di una maschera che le eroghi la notte aria a pressione positiva (CPAP), per impedire il russare notturno e il collassamento delle vie aeree, che avviene appunto negli episodi di apnea . In alternativa, in presenza di indicazioni specifiche (conformazione sfavorevole della bocca e sfavorevole postura della mandibola) anche con l’applicazione di apparecchi endoorali (simili a quelli ortodontici) che modificano la posizione della mandibola e quindi della lingua, sono stati ottenuti ottimi risultati, anche sulle complicanze cardiologiche: per questo dovrebbe rivolgersi ad un dentista-gnatologo che si occupi con competenza di disturbi respiratori nel sonno.
L’eventuale obesità costituisce un problema aggravante, e andrebbe affrontata specificamente.
In attesa di avere gli esiti degli esami programmati, le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-al-russare-e-all-apnea-nel-sonno.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
http://www.chestjournal.org/content/130/5/1362.full.pdf
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni e patologie respiratorie ostruttive.pdf
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 01/11/2012.
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