Stranissime sensazioni il giorno dopo aver fumato cannabis
Salve. Scrivo in questa sezione anche se non so se sia quella giusta. Mi sta succedendo qualcosa di molto strano che mi preoccupa non poco.
Ieri sera con amici ho fumato della cannabis. Ho fatto solo pochi tiri. Non è la prima volta che la fumo, anche se la fumo davvero di rado, tipo una volta al mese e pure meno.
Ieri però qualcosa è andato storto, ho iniziato a tremare, mi sembrave di avere le convulsioni, la testa vagava ovunque e ho iniziato ad avere un attacco di panico. Mi sentivo paranoico, mi sembrava che i miai amici stessero confabulando contro di me... il cuore andava a mille. Insomma ho avuto una reazione davvero forte e per niente piacevole (tanto che non voglio assolutamente toccare più una canna).
Il problema vero però è che dopo aver dormito tutta la notte e dopo aver pranzato e aver fatto passare diverse ore... ancora non mi sento veramente lucido. Mi sembra di sentire il cuore battere più forte e più veloce del normale (tachicardia?) e, seppur riesco a ragionare senza problemi, mi sembra di avere i riflessi un po' rallentati, mi gira la testa e poi oggi mentre pranzavo mi stava venendo come un attacco di panico, ho iniziato ad aver paura e mi sono dovuto coricare per rilassarmi.
Leggendo qualcosa su internet ho visto che questi effetti purtroppo si possono avere e sono, anche se effetti collaterali, comunque "abbastanza" normali. La paura viene dal fatto di aver letto alcune richieste d'aiuto da parte di alcune persone che hanno provato le stesse sensazioni, che dicono di sentirsi così da mesi dopo l'accaduto! E' questo che mi fa paura... ho paura di non tornare più "normale".
Che cosa mi dite? Mi consigliate di andare in ospedale o di aspettare che mi passi? Ma soprattutto... mi passera?
Fatemi capire qualcosa perché è una sensazione davvero frustrante...
Ieri sera con amici ho fumato della cannabis. Ho fatto solo pochi tiri. Non è la prima volta che la fumo, anche se la fumo davvero di rado, tipo una volta al mese e pure meno.
Ieri però qualcosa è andato storto, ho iniziato a tremare, mi sembrave di avere le convulsioni, la testa vagava ovunque e ho iniziato ad avere un attacco di panico. Mi sentivo paranoico, mi sembrava che i miai amici stessero confabulando contro di me... il cuore andava a mille. Insomma ho avuto una reazione davvero forte e per niente piacevole (tanto che non voglio assolutamente toccare più una canna).
Il problema vero però è che dopo aver dormito tutta la notte e dopo aver pranzato e aver fatto passare diverse ore... ancora non mi sento veramente lucido. Mi sembra di sentire il cuore battere più forte e più veloce del normale (tachicardia?) e, seppur riesco a ragionare senza problemi, mi sembra di avere i riflessi un po' rallentati, mi gira la testa e poi oggi mentre pranzavo mi stava venendo come un attacco di panico, ho iniziato ad aver paura e mi sono dovuto coricare per rilassarmi.
Leggendo qualcosa su internet ho visto che questi effetti purtroppo si possono avere e sono, anche se effetti collaterali, comunque "abbastanza" normali. La paura viene dal fatto di aver letto alcune richieste d'aiuto da parte di alcune persone che hanno provato le stesse sensazioni, che dicono di sentirsi così da mesi dopo l'accaduto! E' questo che mi fa paura... ho paura di non tornare più "normale".
Che cosa mi dite? Mi consigliate di andare in ospedale o di aspettare che mi passi? Ma soprattutto... mi passera?
Fatemi capire qualcosa perché è una sensazione davvero frustrante...
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Gentile Utente,
Le rispondo dal punto di vista psicologico, e quindi, Le sottolineo la parzialità della risposta.
Dal punto di vista psicologico Lei ha provato un'esperienza nuova, non piacevole, e quindi ha provato paura. Ma finora ho solo parafrasato ciò che Lei stesso ha scritto.
La cannabis è comunque una sostanza psicotropa, che agisce sulla mente e sulla percezione.
Più che una esperienza "a-normale" Lei ha provato un'esperienza "eccezionale", intesa come fuori dalla *sua norma*, e quindi inattesa. Ed il problema, sempre leggendo le Sue parole, è la paura.
Mi permetta di farle notare che lei da per scontato che anche le canne precedenti avessero la stessa quantità d principio attivo. Beh, Lei questo non lo può sapere...
Ricordo una volta che asistetti ad uno scherzo ad un amico: gli fu preparata una canna che non conteneva assolutamente erba, ma solo tabacco. Mai visto l'amico così sballato... ed è stato difficile fargli accettare che non esisteva alcun "fornitore speciale" e che aveva solo fumato una normalissima sigaretta condizionata dalla gliardica scenetta dei suoi amici.
Le rispondo dal punto di vista psicologico, e quindi, Le sottolineo la parzialità della risposta.
Dal punto di vista psicologico Lei ha provato un'esperienza nuova, non piacevole, e quindi ha provato paura. Ma finora ho solo parafrasato ciò che Lei stesso ha scritto.
La cannabis è comunque una sostanza psicotropa, che agisce sulla mente e sulla percezione.
Più che una esperienza "a-normale" Lei ha provato un'esperienza "eccezionale", intesa come fuori dalla *sua norma*, e quindi inattesa. Ed il problema, sempre leggendo le Sue parole, è la paura.
Mi permetta di farle notare che lei da per scontato che anche le canne precedenti avessero la stessa quantità d principio attivo. Beh, Lei questo non lo può sapere...
Ricordo una volta che asistetti ad uno scherzo ad un amico: gli fu preparata una canna che non conteneva assolutamente erba, ma solo tabacco. Mai visto l'amico così sballato... ed è stato difficile fargli accettare che non esisteva alcun "fornitore speciale" e che aveva solo fumato una normalissima sigaretta condizionata dalla gliardica scenetta dei suoi amici.
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 64.4k visite dal 06/05/2012.
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