Ipertensione labile
Gentili dottori,
accanto ad alcuni problemi di salute che potete vedere nella mia scheda utente e per cui ho anche richiesto dei consulti in altre aree, ho sempre presentato fin da adolescente dei valori di pressione elevati quando misurati in occasione di visite mediche periodiche ecc. o comunque da personale sanitario. Questo ha portato all'esecuzione di accertamenti approfonditi all'età di 16 aa. durante un ricovero per broncopolmonite (fra cui dosaggi ormonali vari, scintigrafia renale ecc.) che non sono approdati a nulla. Anche a 23 aa. in ambito nefrologico è stato ripetuto l'iter diagnostico completo: si è rilevato un modesto incremento delle catecolamine senza evidenza di feocromocitoma...queste si sono normalizzate con il Catapresan che ho assunto per qualche mese e la conclusione diagnostica è stata di IPERTENSIONE LABILE senza evidenza di danno d'organo.Un medico nefrologo che mi seguiva nei controlli ha posto poi la diagnosi di ipertensione da "camice bianco": in effetti a casa i valori medi erano di 120/80 mentre in ambulatorio arrivavano anche a 160-190/110. Inoltre la terapia con Catapresan non aveva nessun effetto, mentre la pressione si abbassava assumendo preventivamente un ansiolitico tipo lo Xanax. Per questo non ho più assunto farmaci antiipertensivi controllando a casa ogni qualche mese la pressione che si è sempre mantenuta sui 130/80-85. In questi anni sono però anche aumentato di peso e credo che nel complesso la situazione metabolica sia un po' peggiorata. Gli ultimi es. ematochimici sono comunque nella norma (a parte uricemia 9.5 e trigliceridi 280, mentre non c'è proteinuria e la creatinina 0.95, gli elettroliti e la glicemia 92 sono normali). Proprio in questi giorni (e vengo al dunque...) durante la visita al lavoro mi è stata rilevata PA 170/120!! ero come sempre un po' teso... a casa l'ho controllata ed era 140/80. Sono andato dal mio medico che l'ha rilevata a 130/90 e mi ha consigliato di non fare nulla e che probabilmente i valori erano da imputare alla solita reazione d'allarme.. vorrei sapere se posso stare tranquillo o se bisogna fare ancora altri esami e visite.. temo che questi picchi potrebbero essere pericolosi, anche se finora non ci sono segni di danno da ipertensione(ad esempio il fundus oculi che ho fatto qualche giorno fa è del tutto normale). In effetti se fossi stato iperteso a questi livelli in più di 10 anni non dovrebbe esserci stato almeno qualche minimo danno a carico dei vari organi?
Grazie per i consigli eventuali.
accanto ad alcuni problemi di salute che potete vedere nella mia scheda utente e per cui ho anche richiesto dei consulti in altre aree, ho sempre presentato fin da adolescente dei valori di pressione elevati quando misurati in occasione di visite mediche periodiche ecc. o comunque da personale sanitario. Questo ha portato all'esecuzione di accertamenti approfonditi all'età di 16 aa. durante un ricovero per broncopolmonite (fra cui dosaggi ormonali vari, scintigrafia renale ecc.) che non sono approdati a nulla. Anche a 23 aa. in ambito nefrologico è stato ripetuto l'iter diagnostico completo: si è rilevato un modesto incremento delle catecolamine senza evidenza di feocromocitoma...queste si sono normalizzate con il Catapresan che ho assunto per qualche mese e la conclusione diagnostica è stata di IPERTENSIONE LABILE senza evidenza di danno d'organo.Un medico nefrologo che mi seguiva nei controlli ha posto poi la diagnosi di ipertensione da "camice bianco": in effetti a casa i valori medi erano di 120/80 mentre in ambulatorio arrivavano anche a 160-190/110. Inoltre la terapia con Catapresan non aveva nessun effetto, mentre la pressione si abbassava assumendo preventivamente un ansiolitico tipo lo Xanax. Per questo non ho più assunto farmaci antiipertensivi controllando a casa ogni qualche mese la pressione che si è sempre mantenuta sui 130/80-85. In questi anni sono però anche aumentato di peso e credo che nel complesso la situazione metabolica sia un po' peggiorata. Gli ultimi es. ematochimici sono comunque nella norma (a parte uricemia 9.5 e trigliceridi 280, mentre non c'è proteinuria e la creatinina 0.95, gli elettroliti e la glicemia 92 sono normali). Proprio in questi giorni (e vengo al dunque...) durante la visita al lavoro mi è stata rilevata PA 170/120!! ero come sempre un po' teso... a casa l'ho controllata ed era 140/80. Sono andato dal mio medico che l'ha rilevata a 130/90 e mi ha consigliato di non fare nulla e che probabilmente i valori erano da imputare alla solita reazione d'allarme.. vorrei sapere se posso stare tranquillo o se bisogna fare ancora altri esami e visite.. temo che questi picchi potrebbero essere pericolosi, anche se finora non ci sono segni di danno da ipertensione(ad esempio il fundus oculi che ho fatto qualche giorno fa è del tutto normale). In effetti se fossi stato iperteso a questi livelli in più di 10 anni non dovrebbe esserci stato almeno qualche minimo danno a carico dei vari organi?
Grazie per i consigli eventuali.
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Gentile utente,
non ci troviamo di fronte ad un'ipertensione "stabile",conclamata e diagnosticabile con misurazioni sporadiche. Per porre diagnosi di ipertensione ( quella da "camice bianco" esiste ed è frequente in persone ansiose)si dovrebbe procedere con la misurazione delle 24h (holter pressorio) e fare una media delle varie misurazioni. Inoltre, si dovrebbe valutare sotto sforzo come la sua pressione varia e come varia la frequenza cardiaca. In soggeti sedentari, con aumento di peso, la pressione arteriosa e la frequanza cardiaca aumentano sotto sforzi anche lievi, più del dovuto. Non bisogna "etichettare" come ipertesi persone che non lo sono in realtà, ma nei casi dubbi è bene sottoporsi a dei controlli. Le consiglio una dieta più equilibrata ed un'attività fisica adeguata. Può comunque chiedere al suo medico ulteriori consigli.
Le invio cordiali saluti e rimango a sua disposizione.
non ci troviamo di fronte ad un'ipertensione "stabile",conclamata e diagnosticabile con misurazioni sporadiche. Per porre diagnosi di ipertensione ( quella da "camice bianco" esiste ed è frequente in persone ansiose)si dovrebbe procedere con la misurazione delle 24h (holter pressorio) e fare una media delle varie misurazioni. Inoltre, si dovrebbe valutare sotto sforzo come la sua pressione varia e come varia la frequenza cardiaca. In soggeti sedentari, con aumento di peso, la pressione arteriosa e la frequanza cardiaca aumentano sotto sforzi anche lievi, più del dovuto. Non bisogna "etichettare" come ipertesi persone che non lo sono in realtà, ma nei casi dubbi è bene sottoporsi a dei controlli. Le consiglio una dieta più equilibrata ed un'attività fisica adeguata. Può comunque chiedere al suo medico ulteriori consigli.
Le invio cordiali saluti e rimango a sua disposizione.
Dr. Oreste Pascucci
orestepascucci@virgilio.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio dottore per i suoi consigli. Sono consapevole dell'importanza della dieta e del movimento: in effetti qualche anno fa, seguito da una dietologa, avevo raggiunto nell'arco di un anno il peso "ideale" di 75 Kg... purtroppo mi è difficile per vari motivi (ansia, assunzione di valproato, motivazione ecc.) mantenere nel tempo il corretto stile di vita che mi aiuterebbe su vari fronti.
Per il momento ho ripreso a controllare la pressione due-tre volte al giorno per una settimana per vedere i valori: oggi sono stati sui 135/85. Utilizzo un misuratore automatico Laica, spero sia affidabile, ma forse sarebbe preferibile utilizzare uno strumento a mercurio...
In ogni caso porterò questa raccolta di valori di più giorni alla mia dottoressa per avere un primo parere.
A suo avviso dottore, se non ho capito male, sarebbe opportuno effettuare un monitoraggio della PA delle 24 ore ed eventualmente un test ergometrico (in effetti sono esami che finora non ho mai fatto)? Ho saputo inoltre che nella mia ASL vengono effettuate delle visite per ipertensione a cura del reparto di medicina: forse sarebbe il caso di rivolgersi direttamente per rivalutare la situazione?
Da una parte non vorrei approfondire troppo la questione e "rischiare" di vedermi prescritti degli altri farmaci oltre a quelli che prendo, ma dall'altra vorrei chiarirla una volta per tutte...
Grazie ancora e cordiali saluti.
Per il momento ho ripreso a controllare la pressione due-tre volte al giorno per una settimana per vedere i valori: oggi sono stati sui 135/85. Utilizzo un misuratore automatico Laica, spero sia affidabile, ma forse sarebbe preferibile utilizzare uno strumento a mercurio...
In ogni caso porterò questa raccolta di valori di più giorni alla mia dottoressa per avere un primo parere.
A suo avviso dottore, se non ho capito male, sarebbe opportuno effettuare un monitoraggio della PA delle 24 ore ed eventualmente un test ergometrico (in effetti sono esami che finora non ho mai fatto)? Ho saputo inoltre che nella mia ASL vengono effettuate delle visite per ipertensione a cura del reparto di medicina: forse sarebbe il caso di rivolgersi direttamente per rivalutare la situazione?
Da una parte non vorrei approfondire troppo la questione e "rischiare" di vedermi prescritti degli altri farmaci oltre a quelli che prendo, ma dall'altra vorrei chiarirla una volta per tutte...
Grazie ancora e cordiali saluti.
[#3]
Capisco che questo le causa ansia, ma essa è dovuta soprattutto alla paura di sofrire di ipertensione e non saperlo.Fino aquando non si tranquillizzarà su questo problema, sarà motivo per lei di ulteriore ansia e preoccupazione. Non è detto che lei soffra di ipertensione, ma per una maggiore sua tranquillità e per avere un quadro preciso, le consiglierei di chiedere al suo medico, di sottoporla eventualmente a queste indagini.
Cordialmente.
Cordialmente.
[#4]
Patologo clinico
A quanto pare di capire, i valori "home" (ovvero quelli ottenuti con l'automisurazione pressoria) sono risultati sempre nella norma, mentre i valori "office" (ovvero quelli ottenuti con la misurazione da parte di terze persone) sono risultati quasi sempre elevati, potendosi quindi prefigurare la cosiddetta "ipertensione da camice bianco".
Poichè pare di capire che si è già sottoposto in passato a vari esami strumentali e di laboratorio per escludere una "ipertensione secondaria", concordo con il collega Pascucci nella necessità di eseguire un Monitoraggio della Pressione Arteriosa delle 24/h (comunemente ma erroneamente definito "holter pressorio"), che evidenzierà eventuali variazioni pressorie, i ritmi pressori circadiani, le medie diurne, notturne e delle 24/h, e che sicuramente indirizzerà verso una corretta diagnosi.
Distinti saluti
Poichè pare di capire che si è già sottoposto in passato a vari esami strumentali e di laboratorio per escludere una "ipertensione secondaria", concordo con il collega Pascucci nella necessità di eseguire un Monitoraggio della Pressione Arteriosa delle 24/h (comunemente ma erroneamente definito "holter pressorio"), che evidenzierà eventuali variazioni pressorie, i ritmi pressori circadiani, le medie diurne, notturne e delle 24/h, e che sicuramente indirizzerà verso una corretta diagnosi.
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 13.5k visite dal 15/02/2011.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.