Con manifestazione di episodica tachicardia ed ipertensione

Preg.mo dottore

Gradirei sapere se un'altertazione delle transaminasi può avere ripercussioni a livello cardiovascolare, con manifestazione di episodica tachicardia ed ipertensione.
Tempo fa ho fatto analisi delle transaminasi con alterazione della GPT 58 (valore max 41). Mi è stato diagnosticata steatosi epatica. Dopo accurata dieta di circa tre mesi ho ripetuto analisi ed il valore si è abbassato a 49.
Da marzo dello scorso anno non ho fatto altri controlli.
Quali sono i valori delle transaminasi che possono destare preoccupazione.
Ogni quanto tempo mi consiglia di verificare i valori della funzionalità epatica? Quali sono tutti i valori da tenere sotto controllo per il fegato?

Distinti saluti
[#1]
Dr. Mario Manunta Medico internista, Diabetologo 723 29
Gentile Signore, non è tanto il "valore assoluto" delle transaminasi a doverci indurre preoccupazione, quanto il motivo che ne ha determinato il rialzo.
Nel suo caso è la steatosi che ne ha provocato l'incremento oltre i limiti della norma; condizione questa, di per se non grave, ma che deve essere controllata onde evitare, col tempo, problemi più seri. Questa condizione si innesca quando gli "eccessi" alimentari (sia in termini quantitativi che qualitativi) non riescono ad essere smaltiti e utilizzati dall'organismo, che allora li trasforma in acidi grassi non esterificati che si vanno ad accumulare nel fegato che funge da magazzino di stoccaggio.
Tuttavia l'incremento delle transaminasi non ha un'influenza diretta (rapporto causa-effetto) sull'apparato cardiovascolare. Invece ne ha il sovrappeso, la circonferenza vita oltre 102 cm (per gli uomini), l'assetto lipidico non a target e l'insulino- resistenza con frequente iperinsulinismo compensatorio.
In conclusione, metta in ordine il suo stile di vita con un'alimentazione adeguata e uno stile di vita attivo e quindi non sedentario. Se non riuscisse da solo in quest'intento, ma fosse deciso ad attuarlo per il suo bene, si rivolga ad uno specialista che saprà indirizzarlo per il meglio.
Molto Cordialmente

Dott. Mario Manunta
Senior Clinical Diabetologist
Scuola Educatori in Diabetologia AMD

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente della risposta sempre precisa e tempestiva.
Procederò a controllare le transaminasi nei prossimi giorni e le farò sapere.
Distinti saluti.
[#3]
Dr. Mario Manunta Medico internista, Diabetologo 723 29
Gentile Signore, considerando che è da Marzo scorso che non fa "controlli", le suggerirei di eseguire anche il dosaggio di colesterolo totale, HDL, trigliceridi, glicemia, TSH, fT3, fT4, creatinina, emocromo ed es. urine.
In attesa dei risultati;
Cordiali Saluti
[#4]
Utente
Utente
Preg.mo dr. Manunta,
In merito alle Sue gentili osservazioni La informo di aver eseguito recentemente il controllo del colesterolo e trigliceridi, dopo aver assunto per qualche mese degli omega 3-6-9 al fine di rispristinarne i valori che erano un pò alterati (col. tot. 229; LDL 163; HDL 41; trigl.127).
Il 20 dicembre scorso i valori erano col tot. 191; LDL 140; HDL 37; trigl. 68.
La risposta agli omega 3 per fortuna è stata piuttosto decisa, anche se il valore basso di HDL mi preoccupa un pò. Che mi consiglia di fare per quast'ultimno?
Mi prometto di fare in questi giorni il controllo delle transaminasi e di altri esami per la funzionalità epatica che magari Lei mi vorrà suggerire.
Quanto alla glicemia l'ho controllata nel mese di luglio scorso, associandola ad altri esami quali omocisteina, emoglobina glicositata (spero di aver detto bene) etc che sono stati tutti negativi per fortuna.
L'acido urico è un altro valore che porto sempre al limite 7.0 - 7.4 e si abbassa sempre con difficoltà, nonostante stia evitanto caffè, alcolici, dolciumi, carne, insaccati e fritture, non sono fumatore.
La creatinina si attesta tra 0.8 e 1.1.
In attesa di cortese riscontro, porgo distinti saluti, ringraziandola per la Sua disponibilità.
[#5]
Dr. Mario Manunta Medico internista, Diabetologo 723 29
Direi tutto bene, tranne che l'assetto lipidico, la risposta agli omega 3 è stata eccellente, anche se ancora ottimizzabile per quanto riguarda le LDL e le HDL.
Direi che è consigliabile continuare con gli omega 3 (bastano questi gli omega-6 e omega-9 non hanno gioco), l'importante è che siano altamente purificati; a scopo di approfondimento le invio un link di un mio precedente consulto dove rispondo sugli omega-3:

https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-interna/122636-integratori-omega-3.html

L'incremento delle HDL, lo otterrà pure aumentando la sua attività fisica aerobica (lunghe e costanti camminate se non dovesse trovare il tempo di andare in palestra).
Il resto verrà da se.
Cordialmente
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