Colecistite e fegato ingrossato
Sono un ragazzo di 26 ed in seguito a dolori addominali ho effettuato una ecografia con i seguenti risultati.
Fegato in sede,di volume modicamente aumentato, ma a contorni netti e regolari.
Finemente disomogena l'ecostruttura parenchimale.
Asse v.spleno-portale di calibro e decorso regolare
Vie biliari intra ed extra epatiche non ectasiche.
Marcata colecistite alitiasica.
Non calcoli biliari
Milza non megalica
ho fatto una settimana di antibiotico e mi è stata data una cura di deursil di 2 mesi.Altra informazione che vo do, è l'ereditarietà dovuta al fatto che mio padre si è operato di calcoli alla coleciste e soffre di steatosi epatica.
Secondo voi non è esagerato ricorrere a una cura di Deursil?
Cordiali saluti
Fegato in sede,di volume modicamente aumentato, ma a contorni netti e regolari.
Finemente disomogena l'ecostruttura parenchimale.
Asse v.spleno-portale di calibro e decorso regolare
Vie biliari intra ed extra epatiche non ectasiche.
Marcata colecistite alitiasica.
Non calcoli biliari
Milza non megalica
ho fatto una settimana di antibiotico e mi è stata data una cura di deursil di 2 mesi.Altra informazione che vo do, è l'ereditarietà dovuta al fatto che mio padre si è operato di calcoli alla coleciste e soffre di steatosi epatica.
Secondo voi non è esagerato ricorrere a una cura di Deursil?
Cordiali saluti
[#1]
Gentile Utente,
sinceramente non ho mai creduto troppo nella cosiddetta "colecistopatia alitiasica"; denominazione con la quale si tenta talvolta di attribuire al cattivo funzionamento della colecisti disturbi di diversa origine.
La "colecistite" (intesa come stato infiammatorio della colecisti) presenta per altro segni ecografici ben definiti (ispessimento pareti, immagine a "doppio binario") che non vengono menzionati nel referto che ci propone e che solo in casi assolutamente rari interessano colecisti prive di calcoli o microcalcoli.
Anche il rilievo di una 2ecostruttura finemente disomogenea" andrebbe rapportata con l'esito di esami ematochimici mirati alla valutazione funzionalità epatica.
Sarebbe forse opportuno precisasse meglio il tipo e la sede dei "dolori addominali" che hanno indotto all'esecuzione di questo esame e se abbia praticato contestualmente altri accertamenti.
sinceramente non ho mai creduto troppo nella cosiddetta "colecistopatia alitiasica"; denominazione con la quale si tenta talvolta di attribuire al cattivo funzionamento della colecisti disturbi di diversa origine.
La "colecistite" (intesa come stato infiammatorio della colecisti) presenta per altro segni ecografici ben definiti (ispessimento pareti, immagine a "doppio binario") che non vengono menzionati nel referto che ci propone e che solo in casi assolutamente rari interessano colecisti prive di calcoli o microcalcoli.
Anche il rilievo di una 2ecostruttura finemente disomogenea" andrebbe rapportata con l'esito di esami ematochimici mirati alla valutazione funzionalità epatica.
Sarebbe forse opportuno precisasse meglio il tipo e la sede dei "dolori addominali" che hanno indotto all'esecuzione di questo esame e se abbia praticato contestualmente altri accertamenti.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.9k visite dal 08/12/2009.
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