Birra analcolica veramente senza complicanze?
Gentili medici
Ho un regresso, oramai di 2 anni, di abuso di sostanze alcoliche, non alcolismo, ho avuto anche quello, alcolismo vero e proprio, ma più di 15 anni fa.
Adesso vi pongo il mio quesito.
Ho 33 anni, sono malato psichiatrico e costantemente seguito anche dal punto di vista clinico, cioè, analisi, ecografie ecc.
Ho eseguito per anni di seguito, ogni tre mesi, un ecoaddome completo, associato sempre a emocromo+formula, transaminasi, proteine totali e frazionate, tiroide, azotemia, creatinina, amiliasi pancreatica, bilirubina, e forse altro, insomma molto approfondite.
Mi fu diagnosticata una steatosi epatica tra II-III livello fino a due anni fa, con ingrossamento dei reni e del fegato.
Adesso ho smesso di bere, queste analisi, ed eco, le faccio ogni 4 mesi, ma se prima anche le analisi ematiche erano disastrose, sono andate migliorando, fino a che 8 mesi fa, confermato 4 mesi fa da ulteriori analisi, in attesa, prossima settima di ulteriori accertamenti sopracitati, ho riscontrato un miglioramento totale, analisi tutte nella norma e regressa steatosi, nonchè ghiandola epatica nella norma per dimensioni, idem per i reni. (Specifico, ritengo fondamentale, da febbraio a ottobre, ho perso pure 27 kg, ero 14, ora sono 77, sono alto 175 cm con corporatura media. Mi han detto che è normale per il mio peso, come, a detta del dietologo, è normale tale dimagrimento, con la dieta ferrea effettuata.)
Adesso la domanda vera e propria. Visto il mio ottimo stato di salute attuale, ho pensato di smettere totalmente l'acool, invece di ridurlo drasticamente come prima, ora non bevo più alcolici. Se nonchè da una settimana bevo due birre al dì, ma analcoliche, però dietro l'etichetta è palesemente scritto: PERCENTUALE MASSIMA DI ALCOL 0,5%
Cosa ne dite? E' un tasso molto basso ma chiedo a voi, vanifica il mio operato per rimettermi in sesto? O la percentuale alcolica è talmente bassa da essere ininfluente per berne 2 al giorno?
Purtroppo rivedrò il mio psichiatra a novembre (causa:ferie) e al momento dirò le cose anche a lui. In settimana riferirò al mio medico di base. (casualmente anch'esso specialista in psichiatria)
Ma nel frattempo voi cosa mi dite? Secondo la vostra esperienza e il mio vissuto, il mio comportamento è corretto? O dovrei limitare a zero? Quindi rinunciare a birre con un tasso alcolico MASSIMO di 0,5% VOL.
Specifico che non prendo farmaci come Antabuse o equivalenti.
RingraziandoVi anticipatamente Vi porgo i miei più cordiali saluti
D.
Ho un regresso, oramai di 2 anni, di abuso di sostanze alcoliche, non alcolismo, ho avuto anche quello, alcolismo vero e proprio, ma più di 15 anni fa.
Adesso vi pongo il mio quesito.
Ho 33 anni, sono malato psichiatrico e costantemente seguito anche dal punto di vista clinico, cioè, analisi, ecografie ecc.
Ho eseguito per anni di seguito, ogni tre mesi, un ecoaddome completo, associato sempre a emocromo+formula, transaminasi, proteine totali e frazionate, tiroide, azotemia, creatinina, amiliasi pancreatica, bilirubina, e forse altro, insomma molto approfondite.
Mi fu diagnosticata una steatosi epatica tra II-III livello fino a due anni fa, con ingrossamento dei reni e del fegato.
Adesso ho smesso di bere, queste analisi, ed eco, le faccio ogni 4 mesi, ma se prima anche le analisi ematiche erano disastrose, sono andate migliorando, fino a che 8 mesi fa, confermato 4 mesi fa da ulteriori analisi, in attesa, prossima settima di ulteriori accertamenti sopracitati, ho riscontrato un miglioramento totale, analisi tutte nella norma e regressa steatosi, nonchè ghiandola epatica nella norma per dimensioni, idem per i reni. (Specifico, ritengo fondamentale, da febbraio a ottobre, ho perso pure 27 kg, ero 14, ora sono 77, sono alto 175 cm con corporatura media. Mi han detto che è normale per il mio peso, come, a detta del dietologo, è normale tale dimagrimento, con la dieta ferrea effettuata.)
Adesso la domanda vera e propria. Visto il mio ottimo stato di salute attuale, ho pensato di smettere totalmente l'acool, invece di ridurlo drasticamente come prima, ora non bevo più alcolici. Se nonchè da una settimana bevo due birre al dì, ma analcoliche, però dietro l'etichetta è palesemente scritto: PERCENTUALE MASSIMA DI ALCOL 0,5%
Cosa ne dite? E' un tasso molto basso ma chiedo a voi, vanifica il mio operato per rimettermi in sesto? O la percentuale alcolica è talmente bassa da essere ininfluente per berne 2 al giorno?
Purtroppo rivedrò il mio psichiatra a novembre (causa:ferie) e al momento dirò le cose anche a lui. In settimana riferirò al mio medico di base. (casualmente anch'esso specialista in psichiatria)
Ma nel frattempo voi cosa mi dite? Secondo la vostra esperienza e il mio vissuto, il mio comportamento è corretto? O dovrei limitare a zero? Quindi rinunciare a birre con un tasso alcolico MASSIMO di 0,5% VOL.
Specifico che non prendo farmaci come Antabuse o equivalenti.
RingraziandoVi anticipatamente Vi porgo i miei più cordiali saluti
D.
[#1]
Gentile utente,
Non è chiaro che abbia avuto l'alcolismo, non sarebbe riuscito a ridurre drasticamente senza una cura specifica.
La birra analcolica è alcolica ad un livello infimo, quindi poco per creare i sintomi da intossicazione alcolica nelle quantità normali di assunzione(è pensata per l'uso alimentare e in rapporto al discorso della sicurezza stradale, più che altro). In una persona che abbia avuto problemi alcolcorrelati non è consigliabile, prima di sapere se era o non era alcolismo, quantità anch e minime, poiché quantità "subliminali" possono comunque sollecitare la ripresa del desiderio a bere, ovviamente in quel caso non berrebbe birra analcolica.
Va chiarita la diagnosi rispetto al discorso alcolico, retrospettivamente. Va chiarito se la terapia psichiatrica che assume per caso abbia comunque farmaci che la trattengono dal desiderio di bere.
Non è chiaro che abbia avuto l'alcolismo, non sarebbe riuscito a ridurre drasticamente senza una cura specifica.
La birra analcolica è alcolica ad un livello infimo, quindi poco per creare i sintomi da intossicazione alcolica nelle quantità normali di assunzione(è pensata per l'uso alimentare e in rapporto al discorso della sicurezza stradale, più che altro). In una persona che abbia avuto problemi alcolcorrelati non è consigliabile, prima di sapere se era o non era alcolismo, quantità anch e minime, poiché quantità "subliminali" possono comunque sollecitare la ripresa del desiderio a bere, ovviamente in quel caso non berrebbe birra analcolica.
Va chiarita la diagnosi rispetto al discorso alcolico, retrospettivamente. Va chiarito se la terapia psichiatrica che assume per caso abbia comunque farmaci che la trattengono dal desiderio di bere.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Gentile dott Pacini, la diagnosi non ho problemi a darla, è disturbo bipolare di tipo I (tutt'ora sono sotto osservazione per valutare un eventuale affezione anche da disturbo dissociativo a scissione verticale, ma come detto sono sempre sotto osservazione per questo, la diagnosi mia psichiatrica al momento resta quella sopracitata)
Avevo valutato la sua osservazione, ovvero che il riassaporare l'acool portasse a far si che io possa regredire di nuovo in etiliasi cronica.
Le chiarisco le differenze, fui considerato, da adolescente, non alcolista, poichè assumevo l'alcool a scopo terapeutico, cioè per un giovamento immediato, ma durante la settimana, non bevevo. Poi verso i 30 anni, fui giudicato come etilista cronico poichè bevevo e se non assaggiavo alcool in dosi massicce andavo in astinenza (ho avuto anche un caso di delirium tremens) Lo so che sopra ho scritto all'inverso me ne scuso, cioè da adolescente alcolista in seguito abuso, mi scuso ancora, ma come ho chiarito è il contrario. Spero di essere stato più dettagliato per il fatto in cui da adolescente mi giudicavano un soggetto che abusava e in seguito alcolista.
Detto cio' la terapia adesso è calata, visto i miei progressivi miglioramenti, e la descrivo qui sotto:
Anafranil 75 2 compresse 8 - 20
Carbonlithium 300 3 compresse 8 - 14 -20
Haldol gocce X gocce 8 - 14 - 20
Rivotril XXV gocce 8 - 14 - 20
(per quanto riguarda l'acolismo diagnosticato, feci cura specifica in associazione con la mia unità psichiatrica di Siena e il SERT di competenza della mia asl. ricordo l'antabuse, ma anche latri farmaci mirati, ma chiedo venia, di essi non rimembro il nome)
Questa è l'attuale terapia, prima era molto più massiccia, vi era anche risperdal da 3 e lamicatal da 100 (rispettivamente uno due volte al dì, l'altro 3 volte al dì) e non vi era l' Haldol.
Che io sappia questi farmaci non inducono a trattenermi dal bere, o almeno, non riducono la voglia, che io sappia, però non ho mai chiesto chiarimenti in merito. Errore mio ammetto.
Chiarendo che in settimana chiederò parere al mio curante, grazie anche a lei che mi ha messo in guardia da ricadute eventuali, e appena rientra dalle ferie, parlerò con l' Unità Ospedaliera Senese, dove sono seguito sia privatamente che ambulatorialmente dal mio specialista suo collega, il quesito che le pongo è questo, specificato gli ulteriori dettagli, lei mi mette in guardia solo per una ricaduta diciamo nell'abuso? O pensa che comunque anche la percentuale di alcol assunta, anche a steatosi regressa, e analisi tutte nella norma, potrebbe riportare compromissioni anche in questo settore? Cioè puramente fisico, mi scusi il termine forse profano.
La ringrazio da subito, ulteriormente per l'eventuale risposta, ringrazio anche anticipatamente qualunque medico prenda in considerazione i miei quesiti.
Intanto le pongo cordialissimi saluti gentile dott. Pacini
D.
Avevo valutato la sua osservazione, ovvero che il riassaporare l'acool portasse a far si che io possa regredire di nuovo in etiliasi cronica.
Le chiarisco le differenze, fui considerato, da adolescente, non alcolista, poichè assumevo l'alcool a scopo terapeutico, cioè per un giovamento immediato, ma durante la settimana, non bevevo. Poi verso i 30 anni, fui giudicato come etilista cronico poichè bevevo e se non assaggiavo alcool in dosi massicce andavo in astinenza (ho avuto anche un caso di delirium tremens) Lo so che sopra ho scritto all'inverso me ne scuso, cioè da adolescente alcolista in seguito abuso, mi scuso ancora, ma come ho chiarito è il contrario. Spero di essere stato più dettagliato per il fatto in cui da adolescente mi giudicavano un soggetto che abusava e in seguito alcolista.
Detto cio' la terapia adesso è calata, visto i miei progressivi miglioramenti, e la descrivo qui sotto:
Anafranil 75 2 compresse 8 - 20
Carbonlithium 300 3 compresse 8 - 14 -20
Haldol gocce X gocce 8 - 14 - 20
Rivotril XXV gocce 8 - 14 - 20
(per quanto riguarda l'acolismo diagnosticato, feci cura specifica in associazione con la mia unità psichiatrica di Siena e il SERT di competenza della mia asl. ricordo l'antabuse, ma anche latri farmaci mirati, ma chiedo venia, di essi non rimembro il nome)
Questa è l'attuale terapia, prima era molto più massiccia, vi era anche risperdal da 3 e lamicatal da 100 (rispettivamente uno due volte al dì, l'altro 3 volte al dì) e non vi era l' Haldol.
Che io sappia questi farmaci non inducono a trattenermi dal bere, o almeno, non riducono la voglia, che io sappia, però non ho mai chiesto chiarimenti in merito. Errore mio ammetto.
Chiarendo che in settimana chiederò parere al mio curante, grazie anche a lei che mi ha messo in guardia da ricadute eventuali, e appena rientra dalle ferie, parlerò con l' Unità Ospedaliera Senese, dove sono seguito sia privatamente che ambulatorialmente dal mio specialista suo collega, il quesito che le pongo è questo, specificato gli ulteriori dettagli, lei mi mette in guardia solo per una ricaduta diciamo nell'abuso? O pensa che comunque anche la percentuale di alcol assunta, anche a steatosi regressa, e analisi tutte nella norma, potrebbe riportare compromissioni anche in questo settore? Cioè puramente fisico, mi scusi il termine forse profano.
La ringrazio da subito, ulteriormente per l'eventuale risposta, ringrazio anche anticipatamente qualunque medico prenda in considerazione i miei quesiti.
Intanto le pongo cordialissimi saluti gentile dott. Pacini
D.
[#3]
Gentile utente,
Gli elementi che riferisce non sono quelli centrali per chiarire se c'era dipendenza.
Comunque, una persona con storia di abuso alcolico trattato e disturbo bipolare non è il caso che si esponga ad alcol.
Gli elementi che riferisce non sono quelli centrali per chiarire se c'era dipendenza.
Comunque, una persona con storia di abuso alcolico trattato e disturbo bipolare non è il caso che si esponga ad alcol.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 51.7k visite dal 21/10/2009.
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