Il fegato lievemente aumentato
Dallo studio TC dell'addome eseguito solamente in condizioni basali, senza mdc, con tecnica spirale multistrato, é stato rilevato testualmente che: " ho il fegato lievemente aumentato di volume, a margini regolari, nel cui contesto sono osservabili due ipodensità focali a carattere cistico del diametro rispettivo di cm.1 e cm.1,7"
Di che si tratta? Devo preoccuparmi ed apprndori le indagini?
Vi ringrazio.
Di che si tratta? Devo preoccuparmi ed apprndori le indagini?
Vi ringrazio.
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Gentile Utente,
Le cisti epatiche, come quelle renali, di solito sono una scoperta occasionale nel corso di esami, come ecografia, TC e RM; ai pazienti vengono riscontrate solo casualmente cisti epatiche con frequenza variabile dal 5% al 30% dei casi.
Spesso sono formazioni benigne congenite o che si sono formate nel corso della vita.
Solo se voluminose possono dare disturbi di compressione sulle vie biliari intra-epatiche.
Se sono asintomatiche e se tutti gli esami di funzionalità epatica sono normali, conviene lasciarle stare.
Solo in alcuni casi possono essere cisti prodotte da un parassita, l'Echinococco (cisti idatidea); nel suo caso, non mi pare che si tratti di questo tipo di cisti.
Le consiglio, non per metterla in allarme, ma per maggiore cautela, si rivolgersi ad un epatologo, che saprà consigliarla al meglio.
Cordiali saluti.
Le cisti epatiche, come quelle renali, di solito sono una scoperta occasionale nel corso di esami, come ecografia, TC e RM; ai pazienti vengono riscontrate solo casualmente cisti epatiche con frequenza variabile dal 5% al 30% dei casi.
Spesso sono formazioni benigne congenite o che si sono formate nel corso della vita.
Solo se voluminose possono dare disturbi di compressione sulle vie biliari intra-epatiche.
Se sono asintomatiche e se tutti gli esami di funzionalità epatica sono normali, conviene lasciarle stare.
Solo in alcuni casi possono essere cisti prodotte da un parassita, l'Echinococco (cisti idatidea); nel suo caso, non mi pare che si tratti di questo tipo di cisti.
Le consiglio, non per metterla in allarme, ma per maggiore cautela, si rivolgersi ad un epatologo, che saprà consigliarla al meglio.
Cordiali saluti.
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 12/10/2009.
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