Verosimile reflusso gastroesofageo

Gentili medici,
da meta'Luglio per una consequenzialita' di cause che ora espongo,
mi trovo adesso ad eseguire esami per la tiroide ed ecografia tiroidea.
Avevo a Luglio iniziato un lavoro molto stressante dal punto di vista mentale e patendo molto caldo in un ufficio.
E' iniziata,forse gia per una mia predisposizione ansiogena,una tensione che mi ha portato in poche settimane a sentire un rigonfiamento sotto il pomo di adamo,questo rigonfiamento mi faceva sentire una strozzatura lieve e costante come da parte di una pallina incastrata......al pronto soccorso l'otorino mi ha diagnosticato un verosimile reflusso gastroesofageo.Inizio una terapia,ad opera del medico d famiglia, di omeprazen 10 mg 2 volte e dapprima gaviscon ma non lo tollero bene e lo smetto,quindi domperidone.
trovo solievo dopo 3 settimane anche se aumentamo le eruttazioni ....che mi sembra svaniscano mano a mano che ingerisco piu' lentamente e smetto anche l'omeprazen.
Sfortunatamente pochi giorni di vacanza al mare,mi procuranno febbre a 38 dopo una notte con scariche di diarrea favorita sicuramente dalla enorme umidita'(mentre ero fuori la sera) del mare e il condizionamento in camera sopra il letto!
Ora, sono dunque stato mandato a fare esami della tiroide,gia suggeriti dal pronto soccorso in precenza; verso sera la febbre tende a salire e l'intestino mi brucia assumendo ancora omeprazen o altri farmaci per difficolta' digestive.
assumo fermenti lattici.
Potete darmi delle indicazioni e seguirmi anche voi?

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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 3.2k 75
gentile utente,

lo strumento che stiamo utilizzando (computer-internet) è estremamente limitato e non è possibile ottenere quello da lei richiesto.

senza dubbio potrà richiedere nostri pareri o consigli che però avranno comunque un grosso limite rispetto a coloro che avranno la possibilità di poterla interrogare di persona (raccolta dell'anamnesi) e visitare.

questi medici inoltre avranno la possibilità di poterla introdurre in uno studio diagnostico personalizzato e qualora fosse necessario alla fine, ripeto solo se necessario, consigliarle la terapia.

segua il mio consiglio, si affidi ad un medico di sua fiducia e con lui segua questo percorso.


mi tenga informato

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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