Cistifellea e extrasistole
salve a tutti, cercherò di essere più chiaro possibile nel esporre il mio problema.
dal mese di gennaio ho iniziato ad accusare sintomi vari come, mal di gola (a causa di faringo-tonsillite), respiro corto, debolezza, affanno, extrasitole che si manifestavano ogni tanto, qualche doloretto al braccio sx a volte anche agli arti inferiori (tipo come fossero dolori alle vene). Dolori al torace spesso localizzati proprio dove si trova il cuore, un po si spossatezza... quasi una sorta di intontimento.. problemi che al giorno d'oggi sembrino essersi risolti, se non fosse per queste extrasitole (ed a volte qualche doloretto al petto) che non mi lasciano in pace e che mi creano non pochi problemi nella mia vita sociale. Ho eseguito analisi come tamponi tonsillare e faringeo (per quanto riguarda la faringo-tonsillite) tutto negativo. poi analisi del sangue 2 volte una nel periodo di febbraio e una nel periodo di giugno, anche qui tutto apposto. poi ho eseguito un elettrocardiogramma a marzo e il cardiologo mi disse che era tutto apposto, ma che era semplicemente una questione di ansia, non convinto perchè il medico di base aveva letto l'elettrovcardiogramma e aveva riscontrato un pr un po corto, ne eseguo un altro insieme ad una visita cardiolgica in un altra struttura dove risulta : ritmo sinusale a fc di 65 bpm, normale conduzione atrioventricolare. conduzione av accellerata (pr <0.12) in assenza di chiari segni di preeccitazione. (toni pure e pause libere, pressione arteriosa 120/80 mmHg). consigliandomi comunque di eseguire ecocardiogramma con colordoppler, test da sforzo ed holter ecg . in quanto ogni volta che ho eseguito l'elettrocardiogramma non mi si e mai verificata un extrasistole, mentre ci sono giornate nelle quale ne ho anche una ogni 2 battiti. Inoltre ho eseguito un ecografia addominale nel mese di marzo a causa di qualche doloretto al fianco dx nella quale era risultata un po di accumulo di renella, un marcato meteorismo e una colecisti in sede dismorfica alitiasica con la presenza di alcune immagini iperecogene da riferire a verosimili adenomiomi (unico consiglio dell ecografista e di bere molta acqua). eseguo una seconda ecografia a giugno dopo aver bevuto acqua fiuggi per 3 mesi e la renella non risulta piu, ma rimanono ovviamente le adenomiomi, ed il marcato meteorismo.
ps: noto personalmente che le extrasistoli compaiono maggiormente quando mangio, e per evitare di averle a volte evito anche di mangiare... cio mi ha fatto perdere qualche chiletto. difatti sono alto 1.75 e pesavo 80kg ed attualmente peso 71. la mia domanda è: escludendo il fattore psicosomatico essendo io una persona molto ansiosa, le extrasistoli possono dipendere da una digestione non troppo corretta? come devo fare per liberarmi di questa scocciatura? non ho mai avuto problemi di salute, è questa cosa come gia accennato prima mi crea parecchi vincoli, ci sono esami che mi consgliate?? cosa pensate di questa situazione? vi ringrazio anticipatamente.
cordialmente
dal mese di gennaio ho iniziato ad accusare sintomi vari come, mal di gola (a causa di faringo-tonsillite), respiro corto, debolezza, affanno, extrasitole che si manifestavano ogni tanto, qualche doloretto al braccio sx a volte anche agli arti inferiori (tipo come fossero dolori alle vene). Dolori al torace spesso localizzati proprio dove si trova il cuore, un po si spossatezza... quasi una sorta di intontimento.. problemi che al giorno d'oggi sembrino essersi risolti, se non fosse per queste extrasitole (ed a volte qualche doloretto al petto) che non mi lasciano in pace e che mi creano non pochi problemi nella mia vita sociale. Ho eseguito analisi come tamponi tonsillare e faringeo (per quanto riguarda la faringo-tonsillite) tutto negativo. poi analisi del sangue 2 volte una nel periodo di febbraio e una nel periodo di giugno, anche qui tutto apposto. poi ho eseguito un elettrocardiogramma a marzo e il cardiologo mi disse che era tutto apposto, ma che era semplicemente una questione di ansia, non convinto perchè il medico di base aveva letto l'elettrovcardiogramma e aveva riscontrato un pr un po corto, ne eseguo un altro insieme ad una visita cardiolgica in un altra struttura dove risulta : ritmo sinusale a fc di 65 bpm, normale conduzione atrioventricolare. conduzione av accellerata (pr <0.12) in assenza di chiari segni di preeccitazione. (toni pure e pause libere, pressione arteriosa 120/80 mmHg). consigliandomi comunque di eseguire ecocardiogramma con colordoppler, test da sforzo ed holter ecg . in quanto ogni volta che ho eseguito l'elettrocardiogramma non mi si e mai verificata un extrasistole, mentre ci sono giornate nelle quale ne ho anche una ogni 2 battiti. Inoltre ho eseguito un ecografia addominale nel mese di marzo a causa di qualche doloretto al fianco dx nella quale era risultata un po di accumulo di renella, un marcato meteorismo e una colecisti in sede dismorfica alitiasica con la presenza di alcune immagini iperecogene da riferire a verosimili adenomiomi (unico consiglio dell ecografista e di bere molta acqua). eseguo una seconda ecografia a giugno dopo aver bevuto acqua fiuggi per 3 mesi e la renella non risulta piu, ma rimanono ovviamente le adenomiomi, ed il marcato meteorismo.
ps: noto personalmente che le extrasistoli compaiono maggiormente quando mangio, e per evitare di averle a volte evito anche di mangiare... cio mi ha fatto perdere qualche chiletto. difatti sono alto 1.75 e pesavo 80kg ed attualmente peso 71. la mia domanda è: escludendo il fattore psicosomatico essendo io una persona molto ansiosa, le extrasistoli possono dipendere da una digestione non troppo corretta? come devo fare per liberarmi di questa scocciatura? non ho mai avuto problemi di salute, è questa cosa come gia accennato prima mi crea parecchi vincoli, ci sono esami che mi consgliate?? cosa pensate di questa situazione? vi ringrazio anticipatamente.
cordialmente
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Gentile utente, a causa della vicinanza tra esofago-stomaco (parte alta) e cuore, spesso una alterata funzione digestiva, come può verificarsi per accumulo d'aria (meteorismo), per stati infiammatori (esofagiti-gastriti) o per altri tipi di patologie (reflusso gastro-esofageo), può determinare un'alterata funzione cardiaca (extrasistolia), la cui cura è in genere rivolta al problema primario: ossia ristabilire una corretta attività gastroenterica. Si rivolga pertanto al suo curante o meglio, ad un collega gastroenterologo.
Saluti
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 25.5k visite dal 19/08/2009.
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