Da oggi pomeriggio dopo aver defecato dopo pranzo mi sento stanco e ho mal di testa sopportabile

Salve e da oggi pomeriggio dopo aver defecato dopo pranzo., che mi sento debole e mi fa male la testa in modo sopportabile. So che si va in bagno quando si ha stimolo e la sensazione di dover veramente defecare, e non esiste un orario., e la consistenza e la quantità varia in base a quello che beviamo e che mangiamo, ogniuno di noi ha un intestino diverso dall'altra persona., si può fare poco, normale, per niente un giorno, oppure può capitare di fare un po' di più un giorno e una cosa del tutto normale.
sa sono un ragazzo che va subito in ansia e in panico per ogni problema sempre a scrivere qui ai voi consulti medici e questo non e normale., non avendo una vita regolare come mio fratello amici, palestra e lavoro., Io non ho niente di tutto ciò solo solo ed emarginato dal mondo.
Sto molte ore dentro casa che fuori casa., perché se non esco comandato dai miei, o con mio padre, o con i miei cosa vergognosa a 33 anni, seno sto molto tempo della giornata chiuso in cameretta buttato sul mio letto e questa cosa non è affatto normale, perché purtroppo sono fatto molto male.
Poi vado a cercare su internet cosa posso avere e cosa non, che non si fa perché se non si e esperti in materia si va più in ansia e agitazione già essendolo di mio a mille ogni giorno.
Se le dico tutto quello che penso di avere avendolo cercato su internet mi prende per un pazzo e per un matto., (muco dall'anno muccorrea, tenesmo rettale quando ti riviene di riandare in bagno dopo essere stato, forse emorroidi, spermattorea liquido bianco dal pene da sforzo defecatorio, a volte mal di pancia e mal di stomaco) per dirle non posso avere tutto io e che sono un ragazzo fissato e malato scusi se me lo dico da solo, a me non serve un medico., ma uno psicologo per parlare sfogare e prendere qualcosa per rilassare il tutto che mi farebbe bene., potevo andare qualche tempo fa a un centro vicino casa per fare amicizie vicino casa ma mi vergogno, potevo andare in palestra con mio fratello come sfogo ma mi vergogno, e normale che vergognandomi nel fare le cose mi ritrovo a 33 anni solo sempre dentro casa e senza nessuna amicizia e senza niente dalla vita., e lo so questo fa male ma ne pago le conseguenze a lungo andare., ci dovevo pensare molto prima e ora mi ritrovavo diverso e un ragazzo migliore rispetto a quello che sono oggi. Lei che pensa che debbo fare?
Mi risponda quanto prima grazie.
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Prof. Bruno Silvestrini Farmacologo 199 6
Penso che lei debba fare un discorso con se stesso. Non sarà una persona vigorosa, allegra e altruista come quelli che invidia, ma da come scrive, da come ragiona e da come analizza i suoi malanni la testa ce l'ha. Allora la usi, si svegli e senza inventarsi mali che non ha, tipo la spermatorrea da sforzo, si guardi intorno e guardi a quelli che i mali li hanno veramente. Ha mai visitato un centro di volontariato, dove alleviando i mali reali altrui non solo ci si dimentica dei propri, ma il male si trasforma in bene? In gratificazione, che d un senso alla propria esistenza
Ognuno di noi ha dei talenti, ma vengono allo scoperto solo se li mettiamo a frutto, nel bene altrui che diventa anche nostro.
Altro che psicoterapia o farmacoterapia! Oddio, sono preziosi e talvolta indispensabili, ma questo non è il caso suo. La terapia può venire solo dal discorso che deve fare con sé stesso. A 33 anni ha ancora due terzi di vita davanti a sé.
Auguri!

Medico, Prof. On. Farmacologia, Univ. Sapienza, Roma
Pres. RIPRO, Impresa del Farmaco Naturale
www.irimedidelprofessore.com/prodotto/riprosnello/

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Utente
Utente
Capisco il suo discorso e la ringrazio., ma per ogni cosa che penso possa essere fuori dal normale mi fissò vado in ansia in agitazione e questo e praticamente sbagliato, poi cerco su internet cosa possa essere e cosa non altra cosa praticamente sbagliata perché se non si e esperti in materia a cercare le soluzioni fai da te su internet porta solo ansia e agitazione di quello che ho io a mille ogni giorno., perché non avendo mai fatto nulla per la timidezza e la vergogna mi fisso sull'andatura di andare in bagno e sulle problematiche che potrei avere o che sono uscite come poco fa che ho defecato una fece allungata e già sto in ansia e in agitazione, leggendo quello che dice internet ecc., che secondo la mia testa sono gravi e possono portare a qualche patologia grave quando non e così., perché le patologie le hanno chi le ha veramente, non come me che ogni due per tre mi invento di avere qualcosa., c'è veramente dovrei avere tutto, io sarei una persona sfigata ma non e così., e solo che dovrei svagarmi la testa e iniziare a prendere la vita in mano a pensare a fare cose più serie e costruttive. Dovrei vivere la vita e non passare la mia vita non bella a pensare alle malattie questo e praticamente sbagliato lo so ma non ci riesco e più forte di me e non riesco ad uscirne fuori. Mi serve lo psicologo per parlare e sfogarmi e prendere qualche tisana come rilassamento per il corpo in generale. Mi scusi per lo sfogo. Se vuole rispondermi le dico grazie
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Prof. Bruno Silvestrini Farmacologo 199 6
Una facoltà mentale non è diversa da quelle motorie e lei mi risponde che da solo non ce la fa. Ne prendo atto, ma rilancio. A Roma non ne conosco, ma altrove esistono dei Centri di Mutua assistenza dove chi soffre di un certo problema si confronta con altri, ne parla, confronta le proprie esperienze con quelle altrui e ne ricava un sostegno, talvolta una soluzione. Questi centri nascono non da soli, ma per iniziativa di persone umili, che non amano la ribalta e pertanto non compaiono. Vanno cercati. Lo ripeto, a Roma non ne conosco, ma se vuole m'informo. Lo stesso potrebbero fare i suoi genitori, che come intuisco l'assistono amorevolmente.
Buon pomeriggio.

Medico, Prof. On. Farmacologia, Univ. Sapienza, Roma
Pres. RIPRO, Impresa del Farmaco Naturale
www.irimedidelprofessore.com/prodotto/riprosnello/

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Utente
Utente
Non sto capendo quello che vuole dire che devo prendere la vita in mano e iniziare a vivere e non pensare alle malattie giusto? Cosa dovrei fare secondo lei essendo problematico oppure mi invento malattie ogni due per tre che potrei non avere essendo un tipo di ragazzo ansioso e agitato a mille ? Se vuole mi risponda grazie
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Utente
Utente
Devo essere aiutato nel vero senso della parola perché un ragazzo di 33 anni che ha ancora due terzi di vita da vivere in allegria e spensieratezza puo fissarsi o pensare a quante volte va in bagno la quantità di quanto defeca e la consistenza, e normale che uno va in bagno quando ha stimolo veramente., e non esiste un orario per defecare, come dice internet da tre volte a settimana a massimo tre volte al giorno., c'è non sono per niente affatto normale. Poi ha mai visto una persona che defeca e si mette a vedere che tipo di feci a fatto., ho a mettere il dito al centro dell'ano quando defeca o non se va bene o non , lo so mi prende per un ragazzo non normale e questo lo so. Perché devo ringraziare che vado massimo due volte al giorno tutti i giorni raro tre volte al giorno., si va di regola come prassi per eliminare scorie e tossine dal retto una volta al giorno, e io che vado tutti i giorni in bagno senza prendere nessun prodotto ed e molto buono, ma addirittura vedere la consistenza e la quantità delle feci quando si defeca la vedo una cosa non normale e questo lo so. Si defeca quello che si fa perché si defeca il cibo mangiato e basta senza stare a vedere o ha controllare le feci o ha contarle perché non si fa e da persone ripeto non normali., non si può decidere ne la consistenza e ne la quantità quando si defeca., perché ogniuno di noi ha un intestino diverso e in base a ciò che mangiamo e quello che beviamo uno defeca consistenza e quantità., si può fare feci capirne o ha salsiccia ho abbondante o si può fare normale, poco o per niente ma non e nel mio caso visto che la maggior parte delle volte quasi tutti i giorni defeco due volte mattina e dopo pranzo ed e molto buono. Avere tutto come penso di avere io non e così e che mi faccio troppo film su quello che potrebbe uscire o che e uscito e subito a cercare su internet che non si fa perché non conoscendo il significato vado più in ansia e in agitazione a mille ogni giorno., secondo lei potrei avere il: tenesmo rettale che non so manco cosa sia , ho la spermattorea ho la muccorrea che non so manco cosa sia, emorroidi che non lo so pensiero mio, rifelsso gastro colico che non so cosa sia. So certi termini che non so manco io cosa vogliono dire., perché li ho cercati su internet ed e sbagliato questo ed e normale non avendo nulla e non volendo fare nulla., essendo che potevo andare in palestra con mio fratello come valvola di sfogo., oppure andare ad un centro ricreativo vicino casa dove avevo la possibilità di fare amicizie ma mi rifiuto sempre per la vergogna e timidezza. e questo mi ha portato a essere solo ed isolato dal mondo, e cercando su internet quello che e uscito o potrebbe uscire leggo certo significati che non essendo medico ho specialista non so dargli il significato pensa solo la mia testa che siamo cose gravi ma non e così., e solo che se avrei vissuto la vita in modo diverso da ragazzo più volenteroso a quest'ora non pensavo alle malattie e all'andatura di andare in bagno. A me serve lo psicologo parlare sfogare e prendere qualcosa per rilassare tutto il corpo che mi farebbe bene. Mi scusi per lo sfogo. Se vuole rispondermi a me fa piacere.
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Prof. Bruno Silvestrini Farmacologo 199 6
La risposta che mi chiede se l’è data da solo. Non solo a me, che l’incitavo a fare leva sulle sue risorse interiori, ma anche a sé stesso, in quanto ammette che senza un aiuto da solo non ne esce. Lei ha anche chiaro, o almeno intuisce il duplice aiuto che le serve: a livello dei processi mentali, che si sono scompaginati, e del corpo che li alimenta e sostiene. Dove, ringraziando il Cielo, la medicina oggi dispone di psicofarmaci potenti, che usati bene spesso fanno miracoli.
I processi mentali vanno in tilt non solo girando a vuoto su sé stessi, ma anche perché sono intossicati da neurotrasmettitori anomali o sbagliati come concentrazioni in eccesso o difetto. Purtroppo, l’assistenza richiesta per un intervento a questo livello non si presta a domicilio, né tantomeno a distanza, come nel nostro caso. Essa richiede una struttura specializzata nelle malattie mentali, con le competenze indispensabili.
Ai miei malatini come affettuosamente vi chiamo, sono accanto con tutto il cuore, vicini o lontani che siate, ma oltre non posso né so andare. Ovvero, posso suggerirle di passare questa missiva ai suoi famigliari, a chi le vuol bene e si sta prendendo cura di lei.
Buona giornata

Medico, Prof. On. Farmacologia, Univ. Sapienza, Roma
Pres. RIPRO, Impresa del Farmaco Naturale
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Utente
Utente
Mi scusi se sono dinuovo qui a scriverle ma sa lo pensa pure lei non sono affatto normale e questo è vero lo so pure io. Siccome sono un ragazzo fissato malato scusi il termine e la parola che uso ma e così., che dopo pranzo devo andare per forza a defecare essendo che ci vado tutti i giorni. Mi siedo sulla tazza del water e non e che defeco normale perché mi viene come capita a volte, ma alcune volte devo sforzarmi, non esce mi alzo cammino per il bagno e mi risiedo vedendo ancora mi esce e devo sempre sforzarmi cosa che non e affatto normale., perché si defeca se uno ha veramente stimolo non come capita a me che devo andare per forza dopo pranzo essendo una mia fissazione e malattia mentale., e devo fare anche poco o normale e se non faccio mi matto ansia e agitazione., e stavo dicendo devo defecare per forza seno non mi sento bene con me stesso. E sforzandomi e sforzandomi nel fare una fece a salsiccia che ho fatto solo quella e basta., nel pulirmi il sedere ho notato pochissime strisce di sangue sulla carta igienica che poi si è fermato., non e mi e uscito più nulla. Lo so che in bagno si va quando si ha realmente stimolo e non andando sotto sforzo come faccio io., ed e capitato a me che poi si può rompere una venuzza e può fuoriuscire del sangue come in questo caso a me pochissime strisce di sangue sulla carta igienica che poi si e fermato. Mesi fa e capitato la stessa cosa ma era rosso più intenso., sempre andando sotto sforzo, e il giorno dopo feci un campione di occulto feci risultato negativo. Il sangue dal sedere non esce mica per magia ma solo su sforzo defecatorio cosa che ho fatto io nel defecare ., e la fece emessa era normale non vi era sangue. Secondo lei e normale che se ci si sforza esce sangue dal sedere., non devo fare nessun esame di approfondimento nemmeno un occulto feci, fatto a suo tempo e risultato negativo sempre per questo problema e non c'era nulla tutto negativo., anche se sono uscite pochissime strisce sulla carta igienica che poi si e fermato e non vi era nulla nelle feci visto e controllato. Mi risponda appena può grazie
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Prof. Bruno Silvestrini Farmacologo 199 6
Le rispondo rilanciando, da medico che di fronte alla malattia non si arrende mai.
C'è stato un caso famoso di un paziente che che non sapeva vivere senza problemi e quando non li aveva se li creava da solo. Senza complicare la faccenda con la diagnosi di questo disturbo, che non serve, quel "malato immaginario" guarì uscendo fuori dal bisogno ossessivo di preoccuparsi di qualcosa non inventandosi i suoi malanni, ma occupandosi dei malati veri. In questo modo non solo guarì, ma si rese utile e fu apprezzato.
Il titolo è quello virgolettato, l'Autore del libro è Moliere.
Auguri di tutto cuore!

Medico, Prof. On. Farmacologia, Univ. Sapienza, Roma
Pres. RIPRO, Impresa del Farmaco Naturale
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