Rimedi medicinali e non per postumi
buongiorno.
mi rendo conto che come richiesta è un pò bizzarra ma credo che una risposta seria potrebbe far comodo un pò a tutti.
vorrei sapere se ci sono degli accorgimenti particolari o dei medicinali utili da poter prendere il giorno dopo una sbronza per alleviare i classici postumi.
grazie.
ps: sono consapevole che nn bere proprio sarebbe meglio ma ogni tanto capita.
mi rendo conto che come richiesta è un pò bizzarra ma credo che una risposta seria potrebbe far comodo un pò a tutti.
vorrei sapere se ci sono degli accorgimenti particolari o dei medicinali utili da poter prendere il giorno dopo una sbronza per alleviare i classici postumi.
grazie.
ps: sono consapevole che nn bere proprio sarebbe meglio ma ogni tanto capita.
[#1]
Gentile utente,
Perché non bere sarebbe meglio ? In che senso ? Sarebbe da capire perché i postumi delle sbronze le danno preoccupazione al punto da pensare di doverli trattare, sono così frequenti o pesanti ?
Perché non bere sarebbe meglio ? In che senso ? Sarebbe da capire perché i postumi delle sbronze le danno preoccupazione al punto da pensare di doverli trattare, sono così frequenti o pesanti ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
no, non sono nè frequenti nè pesanti ma ovviamente una serata speciale con gli amici ci scappa e il giorno dopo se ne sentono le conseguenze. vorrei solo conoscere rimedi per limitare i danni e per evitare di stare male un'intera giornata. (se ci fa caso la domanda è stata mandata dopo la sera di ferragosto.. chissà perchè)
[#3]
La richiesta non ha senso. Perché è necessario "limitare i danni" ? Di che cosa mi scusi ? Anche facendo sport il giorno dopo fanno male i muscoli, e per questo uno si dovrebbe curare ?
Questo suo atteggiamento inutilmente scherzoso nei riguardi di una cosa che la preoccupa non è chiaro. Se è un divertimento che tutti sanno associarsi a qualche sintomi passeggero al risveglio, è un conto. Se invece è "preoccupato" al punto da voler curarsi è un'altra cosa.
Se invece vuole ubriacarsi senza effetti negativi questo non avrebbe senso indicarglielo, anche se fosse poi praticabile, perché sarebbe come spiegarle il modo di ubriacarsi "liberamente", invece i postumi hanno anche il loro ruolo nello scoraggiare la ripetizione regolare dei comportamenti, che altrimenti prendono una piega automatica.
Questo suo atteggiamento inutilmente scherzoso nei riguardi di una cosa che la preoccupa non è chiaro. Se è un divertimento che tutti sanno associarsi a qualche sintomi passeggero al risveglio, è un conto. Se invece è "preoccupato" al punto da voler curarsi è un'altra cosa.
Se invece vuole ubriacarsi senza effetti negativi questo non avrebbe senso indicarglielo, anche se fosse poi praticabile, perché sarebbe come spiegarle il modo di ubriacarsi "liberamente", invece i postumi hanno anche il loro ruolo nello scoraggiare la ripetizione regolare dei comportamenti, che altrimenti prendono una piega automatica.
[#4]
Utente
ecco si fondamentalmete stavo chiedendo un modo si ubriacarmi quando voglio senza le conseguenze del giorno dopo. cosa che credo interesserebbe molte persone.
se nn vuole rispondermi faccia come vuole ma la morale non l'accetto in quanto maggiorenne e padrona delle mie azioni.
arrivederci.
se nn vuole rispondermi faccia come vuole ma la morale non l'accetto in quanto maggiorenne e padrona delle mie azioni.
arrivederci.
[#5]
E secondo lei una risposta del genere è etica ?
Esiste una malattia chiamata alcolismo, esistono sindromi da intossicazione legate all'abuso alcolico, uno dei fattori protettivi naturali è la parte spiacevole dell'intossicazione media, e un medico senza ragione medica insegna ad una persona sana come privari di questo fattore di protezione comportamentale. Per me è antietico.
Le terapie per allontanare le persone dal "vizio" o dalla malattia legata al bere in parte cercano proprio di peggiorare i postumi o i collaterali delle intossicazioni. La natura crea in questo caso delle barriere benefiche per evitare evoluzioni peggiori.
Esiste una malattia chiamata alcolismo, esistono sindromi da intossicazione legate all'abuso alcolico, uno dei fattori protettivi naturali è la parte spiacevole dell'intossicazione media, e un medico senza ragione medica insegna ad una persona sana come privari di questo fattore di protezione comportamentale. Per me è antietico.
Le terapie per allontanare le persone dal "vizio" o dalla malattia legata al bere in parte cercano proprio di peggiorare i postumi o i collaterali delle intossicazioni. La natura crea in questo caso delle barriere benefiche per evitare evoluzioni peggiori.
[#6]
Utente
non lo metto in dubbio.
ma non essendo malata di alcolismo e conducendo una vita sana le assicuro che le sue parole cadono nel vuoto. la mia era una semplice domanda, se non vuole rispondere ok, ma non mi faccia un trattato su malattie da dipendenza e cose simili, non mi interessa.
la prossima volta che mi capiterà la classica sbornia ringrazierò dio o la natura o chi per lui dei postumi, conseguenza importantissima che salverà l'umanità dalla dipendenza alcolica.
il suo discorso equivale a dire "fai sesso non protetto perchè magari nessuno ti ha mai insegnato quali sono i rimedi contraccettivi e per i tuoi genitori la sessualità è un tabu? bene allora la natura ti punirà con una bella gravidanza indesiderata".
cordiali saluti.
ma non essendo malata di alcolismo e conducendo una vita sana le assicuro che le sue parole cadono nel vuoto. la mia era una semplice domanda, se non vuole rispondere ok, ma non mi faccia un trattato su malattie da dipendenza e cose simili, non mi interessa.
la prossima volta che mi capiterà la classica sbornia ringrazierò dio o la natura o chi per lui dei postumi, conseguenza importantissima che salverà l'umanità dalla dipendenza alcolica.
il suo discorso equivale a dire "fai sesso non protetto perchè magari nessuno ti ha mai insegnato quali sono i rimedi contraccettivi e per i tuoi genitori la sessualità è un tabu? bene allora la natura ti punirà con una bella gravidanza indesiderata".
cordiali saluti.
[#7]
Gentile utente,
non ha capito.
Proprio nel caso in cui non sia malata di alcolismo è importante non rendere più agevole possibile un'assunzione di ciò che l'alcolismo lo provoca. L'unica difesa naturale contro questo rischio, per quel che se ne sa, è un sistema metabolico che "risente" dell'alcol in maniera da controbilanciare la parte positiva dell'esperienza.
Non c'entra niente con la contraccezione, in cui si facilita un non-evento (il concepimento), qui invece si facilita un evento (l'evoluzione verso l'abuso).
Idem per il sesso: consigliare una non protezione è una follia in quanto espone a farlo lo stesso con il rischio di malattie, perché l'istinto prevale. Invece consigliare la protezione è un modo per evitare le malattie.
Il mio discorso equivale a consigliare una protezione naturale.
Come vede ha frainteso.
Forse il punto è che lei crede che il bere liberamente non comporti di per sé nessun rischio e sia semplicemente un modo non ipocrita di bere, ottimizzandolo ed evitandone gli effetti collaterali. Invece così non è, bere liberamente amplifica il rischio di sviluppare l'alcolismo, a cui alcuni di noi sono più o meno predisposti geneticamente proprio per il tipo di postumi che si sviluppano: chi ne sviluppa pochi diviene più spesso alcolista. Forse questa, se le interessa, è una occasione per capirne di più, rinunciando a convinzioni moralistiche al contrario, che presuppongono che togliere i limiti DEVE essere una soluzinoe migliroe per partito preso. A me di questo discorso non importa niente, io guardo all'aspetto biologico, e su questo le rispondo.
non ha capito.
Proprio nel caso in cui non sia malata di alcolismo è importante non rendere più agevole possibile un'assunzione di ciò che l'alcolismo lo provoca. L'unica difesa naturale contro questo rischio, per quel che se ne sa, è un sistema metabolico che "risente" dell'alcol in maniera da controbilanciare la parte positiva dell'esperienza.
Non c'entra niente con la contraccezione, in cui si facilita un non-evento (il concepimento), qui invece si facilita un evento (l'evoluzione verso l'abuso).
Idem per il sesso: consigliare una non protezione è una follia in quanto espone a farlo lo stesso con il rischio di malattie, perché l'istinto prevale. Invece consigliare la protezione è un modo per evitare le malattie.
Il mio discorso equivale a consigliare una protezione naturale.
Come vede ha frainteso.
Forse il punto è che lei crede che il bere liberamente non comporti di per sé nessun rischio e sia semplicemente un modo non ipocrita di bere, ottimizzandolo ed evitandone gli effetti collaterali. Invece così non è, bere liberamente amplifica il rischio di sviluppare l'alcolismo, a cui alcuni di noi sono più o meno predisposti geneticamente proprio per il tipo di postumi che si sviluppano: chi ne sviluppa pochi diviene più spesso alcolista. Forse questa, se le interessa, è una occasione per capirne di più, rinunciando a convinzioni moralistiche al contrario, che presuppongono che togliere i limiti DEVE essere una soluzinoe migliroe per partito preso. A me di questo discorso non importa niente, io guardo all'aspetto biologico, e su questo le rispondo.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.9k visite dal 16/08/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.