Il polso accellerato
SALVE, DA CIRCA 2 ANNI SOFFRO DI SVENIMENTI IMPROVVISI, CHE SI MANIFESTANO CON TACHICARDIA IMPROVVISA , E DOPO ESSERMI RIPRESO DALLO SVENIMENTO, CHE DURCA CIRCA 1-2 MINUTI, SENTO FORMICOLIO ALLE MANI E IL POLSO ACCELLERATO. sONO STATO RICOVERATO IN 2 DIVERSI OSPEDALI TRA IL 2007 E IL 2008 FURONO ESEGUITI GLI ACCETAMENTI DEL CASO TRA CUI L' EEG DAL QUALE SONO RISULTATE DELLE ONDE LENTE, NEL 2008 I MEDICI DELL' OSPEDALE DOVE FUI RICOVERATO PER LA SECONDA VOLTA DISSERO CHE SI TRATTAVA DI ANSIA E IL MEDICO COMPETENTE, CHE SPORADICAMENTE MI SEGUE TUTTORA, MI MISE IN CURA CON REFEXOR ALL' INIZIO DA 7,5 PER INIZIARE LA TERAPIA D' ATTACCO E DOPO 15 GIORNI CO REFEXOR DA 37,5 DA ASSUMERE UNA VOLTA AL GIORNO CHE ASSUMO TUTT' ORA, SOLO CHE DA CIRCA 15 GIORNI GLI SVENIMENTI SONO RIPRESI NEGLI ULTIMI 10 GIORNI , BEN 4 IN 8 GIORNI DI CUI DUE IN 30 MINUTI, NE HO INFORMATO IL MEDICO CONDOTTO, MA LUI NON SA DARMI NESSUNA SPIEGAZIONE, MENTRE LA DOTTORESSA CHE MI SEGUE PER IL REFEXOR NON CHè LA PSICOLOGA DICONO CHE L' ANSIA NON C' ENTRA NULLA IN QUANTO, PER LORO, MA ANCHE SECONDO ME, E' COMPLETAMENTE SPARITA. SI PENSO' ADDIRITTURA ALLA TIROIDITE DI ASHIMOTO DI CUI SOFFRO DA 3- 4 ANNI, MA L' ENDOCRINOLOGO CHE MI SEGUE DICE DI NO. SECONDO VOI A COSA SONO DOVUTI QUESTI SVENIMENTI? A CHI DEVO RIVOLGERMI PER RISOLVERE QUESTA SITUAZIONE CHE GIORNO DOPO GIORNO VEDE SEMPRE PIU' ME E I MIEI CARI COMPLETAMENTE DISPERATI?
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Gentile Utente, non c'è traccia nel suo racconto di un OBBLIGATORIO Holter ECG che in questi casi avrebbe dovuto fare, di una visita cardiologica ed eventuale eco cardio oltre di un ecodoppler dei vasi sopraaortici.
Poi mi saprebbe dire cosa ha detto il neurologo di quel tracciato EEG con onde "lente"?
Desidererei sapere inoltre se questi svenimenti sono preceduti da quella sensazione tipica percepita dello svenimento (lipotimia) o invece hanno le caratteristiche di episodi improvvisi (sincopali) di cui lei neanche si accorge trovandosi poi per terra al risveglio, magari con traumi secondari da caduta.
Cari saluti
Poi mi saprebbe dire cosa ha detto il neurologo di quel tracciato EEG con onde "lente"?
Desidererei sapere inoltre se questi svenimenti sono preceduti da quella sensazione tipica percepita dello svenimento (lipotimia) o invece hanno le caratteristiche di episodi improvvisi (sincopali) di cui lei neanche si accorge trovandosi poi per terra al risveglio, magari con traumi secondari da caduta.
Cari saluti
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Dott. Stelio ALVINO
[#2]
Utente
gentilissimo dottore, in riferimento alla sua risposta le preciso che, ho eseguito holter cardiaco , su consiglio del medico, dal quale sono risultate delle artimie cardiache , senza svenimenti, e per le quali hanno detto che non è nulla di preoccupante, anche per le onde lente il neurologo ha detto che non è nulla di rilevante, a volte c' è la sensazione di svenire , seguita poi da uno svenimento vero e proprio, mentre altre volte mi trovo all' improvviso a terra , e al mio risveglio chiedo a chi mi stà vicino in quel momento cos' è successo e loro mi raccontano di avermi visto andare per terra all' improvviso. Questa mattina ho eseguito il preiodico controllo settimanale dalla psico-terapeuta e lei dice che l' ansia non c' entra la quale è completamente scomparsa. Per quanto riguarda la visita cardiologica ho eseguito un ecg dalla quale è risultata un alterazione ventricolare sinistra eil cardiologo ha richisto l' holter cardiaco, il quale ha evidenziato quanto ho detto sopra. secondo lei questi svenimenti a cosa sono dovuti? i miei non mi danno più la macchina perchè , giustamente, hanno paura. tutto ciò mi stà condizionando moltissimo? cosa posso fare?
[#3]
Mi scusi potrebbe riportare il referto dell'Holter ECG e quello dell'ECO-cuore? Che "alterazione" ventricolare sinistra?
Se possibile anche quello dell'EEG. A distanza tutto risulta essere molto difficile.
Vorrei sapere se quando perde conoscenza al risveglio qualche testimone le riferisce che abbia avuto delle "scosse" durante questa fase, o se lei riferisce della cefalea. Anch'io non penso al quadro ansioso. Ci dobbiamo muovere tra due fronti: quello cardiologico e quello neurologico. A presto
Se possibile anche quello dell'EEG. A distanza tutto risulta essere molto difficile.
Vorrei sapere se quando perde conoscenza al risveglio qualche testimone le riferisce che abbia avuto delle "scosse" durante questa fase, o se lei riferisce della cefalea. Anch'io non penso al quadro ansioso. Ci dobbiamo muovere tra due fronti: quello cardiologico e quello neurologico. A presto
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 22/07/2009.
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