Infezione o infiammazione

Buon giorno soo un ragazzo di 25 anni, e da circa un mese soffro alternamente di dolori alla schiena , e all'inguine , dopo essermi stata diagnosticata una pubalgia sono andato a fare un ecografia al pene visto che sentivo dolori in tutta la parte sx dell'inguine ( non riuscivo ad individuare bene cosa mi faceva male se il linguine o il pene , questa ecografia ha evidenziato linfonodi reattivi in sede linguinale bilaterale.
In seguito ad una visita urologica il medico mi ha detto che questi linfonodi si potrebbero essere formati in seguito ad un infiammazione alla schiena ( grandezza linfonodi max 16 mm).
premetto che in questo mese ho avuto circa un gg. in cui ho avuto problemi ad urinare e che i dolori non sono mai assieme ma sempre o mal di schiena , e alternativamente male all'inguine .
Aggiungo anche di aver fatto una rachide lombosacrale che non ha visto nessuna alterazione particolra e se non una riduzione dello spazio discale l5-s1 .
Concludo chiedendovi se secondo voi si possa trattare di una infiammazione e se comunque visto le visite di cui dispongo devo preoccuparmi oppure no, ringrazio e faccio a tutti gli auguri di buon natale
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Dr. Cosimo Savoia Medico fisiatra, Medico termale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico dello sport, Medico osteopata, Cardiologo, Reumatologo 92 7
manca, ovviamente, un'anamnesi approfondita e un esame obiettivo per poter valutare una sintomatologia di origine posturale al mal di schiena, possibile che si tratti di due patologie distinte una di tipo fisico-posturale (lombalgia/pubalgia) e una di carattere urologico (lombalgia/vie urinarie), la comune sintomatologia lombare potrebbe mischiare le carte.
Bisognerebbe valutare la presenza anamnestica di traumi o microtraumi ripetuti attraverso il tipo di attività svolta, lavorativa o ludica, e possibili cause di infezione/infiammazione delle vie urinarie.
Dagli esami svolti è evidente che il medico interpellato si è mosso nelle due direzioni, sarebbe interessante sapere anche la terapia sostenuta, anche se ex juvantibus, e gli effetti ottenuti.
In conclusione è difficile dare un parere esaustivo solo su questi dati, consiglio di continuare l'osservazione con il medico curante di base, ed agire secondo l'evoluzione che, mi sembra, possa essere benigna.

Dr. med. Cosimo SAVOIA