Sintomi da covid o influenza?
Buongiorno, intorno a fine novembre dell'anno scorso, mio figlio di due anni, per 4 giorni ha avuto febbre a 37, 3, mal di testa, scariche frequenti (4/5 volte in un giorno), inappetenza e stanchezza, poi dal suo penultimo giorno ho iniziato a stare stare male io, con diarrea forte, mal di testa, nausea con a volte vomito, stanchezza tale da addormentarmi anche mentre parlavo e inappetenza, il tutto durato tre settimane circa, mentre stavo male io da circa una settimana, anche la mia compagna ha avuto 4 giorni di mal di testa forte e stanchezza infinita nonostante andassimo a letto tutti molto presto.
Mio figlio e lei poi si sono ripresi nel giro di una settimana massimo, io dopo circa un mese, ma da quel momento, ho notato che sono quasi sempre stanca anche se dormo 8/9 ore a notte e ogni tanto mi capita che mi manchi l'aria, insomma ho il fiato più corto, ho pensato al periodo di tensione che stavo passando, però poi abbiamo riflettuto insieme quando anche dei miei parenti che abitano fuori regioni sono risultati positivi al covid e alcuni avevano i nostri sintomi, quindi se prima eravamo convinti si trattasse di influenza in quanto non vedevamo nessuno, a parte mio figlio che vedeva il papà e la nonna paterna tutto si è sgretolato, in quanto il mio ex marito, due giorni prima che mio figlio stesse male, mi aveva comunicato che il compagno di sua mamma era risultato positivo al covid, però mi aveva garantito che con mio figlio non c'era stato contatto, salvo poi scoprire dopo mesi che non era affatto cosi.
Quindi chiedo a voi, può essere che effettivamente ci siamo presi anche noi il covid quindi la mia stanchezza e il fiato corto sono sintomi post covid che persistono oppure si è trattato di influenza?
Vi ringrazio
Mio figlio e lei poi si sono ripresi nel giro di una settimana massimo, io dopo circa un mese, ma da quel momento, ho notato che sono quasi sempre stanca anche se dormo 8/9 ore a notte e ogni tanto mi capita che mi manchi l'aria, insomma ho il fiato più corto, ho pensato al periodo di tensione che stavo passando, però poi abbiamo riflettuto insieme quando anche dei miei parenti che abitano fuori regioni sono risultati positivi al covid e alcuni avevano i nostri sintomi, quindi se prima eravamo convinti si trattasse di influenza in quanto non vedevamo nessuno, a parte mio figlio che vedeva il papà e la nonna paterna tutto si è sgretolato, in quanto il mio ex marito, due giorni prima che mio figlio stesse male, mi aveva comunicato che il compagno di sua mamma era risultato positivo al covid, però mi aveva garantito che con mio figlio non c'era stato contatto, salvo poi scoprire dopo mesi che non era affatto cosi.
Quindi chiedo a voi, può essere che effettivamente ci siamo presi anche noi il covid quindi la mia stanchezza e il fiato corto sono sintomi post covid che persistono oppure si è trattato di influenza?
Vi ringrazio
[#1]
Gentile ragazza,
da quanto riferisce l'ipotesi di una pregressa infezione da Covid è abbastanza plausibile, sia nel caso suo che della compagna e del figlio.
Penso comunque che solo l'esecuzione di un test sierologico con la valutazione della presenza degli anticorpi IgG contro il virus potrebbe dare una risposta di certezza.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
da quanto riferisce l'ipotesi di una pregressa infezione da Covid è abbastanza plausibile, sia nel caso suo che della compagna e del figlio.
Penso comunque che solo l'esecuzione di un test sierologico con la valutazione della presenza degli anticorpi IgG contro il virus potrebbe dare una risposta di certezza.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
[#2]
Utente
La ringrazio, ma è possibile che in tutto questo noi ci siamo ammalati, mentre mio marito sia risultato negativo? Noi non avevamo fatto tamponi credendo fosse semplice influenza e io fidandomi di quanto detto da lui o avrebbe dovuto risultare anche lui positivo?
Poi, per gli anticorpi, vista la situazione appena descritta (mia della mia compagna e di mio figlio) basta che uno ce li abbia e in automatico anche gli altri due si deduce siano stati contagiati o può essere che uno risulti con gli anticorpi e gli altri no nonostante i malesseri molto vicini e nello stesso periodo?
Poi, per gli anticorpi, vista la situazione appena descritta (mia della mia compagna e di mio figlio) basta che uno ce li abbia e in automatico anche gli altri due si deduce siano stati contagiati o può essere che uno risulti con gli anticorpi e gli altri no nonostante i malesseri molto vicini e nello stesso periodo?
[#3]
Gentile ragazza,
è possibile che qualche membro della famiglia, se pur convivente, non manifesti sintomi della malattia, dipende dal sistema immunitario specifico di ciascuno.
Per quanto concerne il test sierologico, se uno dei componenti sintomatici risultasse positivo, sarebbe di buon senso pensare che anche gli altri che hanno presentato i medesimi sintomi negli stessi giorni abbiano contratto la stessa infezione.
Si tratta però di una considerazione non scientifica e che che non da quella certezza assoluta che darebbe l'esecuzione dell'esame per tutti gli ammalati.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
è possibile che qualche membro della famiglia, se pur convivente, non manifesti sintomi della malattia, dipende dal sistema immunitario specifico di ciascuno.
Per quanto concerne il test sierologico, se uno dei componenti sintomatici risultasse positivo, sarebbe di buon senso pensare che anche gli altri che hanno presentato i medesimi sintomi negli stessi giorni abbiano contratto la stessa infezione.
Si tratta però di una considerazione non scientifica e che che non da quella certezza assoluta che darebbe l'esecuzione dell'esame per tutti gli ammalati.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
[#6]
Gentile ragazza,
al momento non ci sono ancora dati definitivi circa la possibile durata di anticorpi protettivi.
Attualmente si stima una persistenza di almeno 8/9 mesi, ma è un dato molto soggetto a variazioni soggettive.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
al momento non ci sono ancora dati definitivi circa la possibile durata di anticorpi protettivi.
Attualmente si stima una persistenza di almeno 8/9 mesi, ma è un dato molto soggetto a variazioni soggettive.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.4k visite dal 30/04/2021.
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