Gonfiore alle gambe ed ai polpacci
Vi prego non cestinate la mia richiesta! non so più a chi rivolgermi. Per favore! Ho un problema molto singolare ed invalidante: mi gonfiano durante il giorno le gambe ed i polpacci al punto da non poter più articolare il ginocchio (fino alla limitazione funzionale come ha scritto un medico in un referto). I polpacci si riempiono di liquidi al punto che sento tirare la pelle come se volesse strapparsi e riesco a tornare alla normalità (per poche ore) solo con il diuretico.
Ho 40 anni; 2 parti cesarei ed asportazione di cisti dermoide ovaio dx. Ho fatto visite dall'angiologo che mi ha diagnosticato stasi linfatica (terapia: integratori a base di meliloto e lasix + cicli di carbossiterapia + pressoterapia); ho chiesto altri 2 consulti angiologici per avere conferma della diagnosi; ho consultato il cardiologo ma per lui è tutto a posto (terapia: diuretico almeno 3 a settimana - diuresix); ho consultato l'endocrinologo per vedere se magari poteva in qualche modo essere implicata la tiroide; ho consultato il secondo endocrinologo per conferma; ho consultato l'ortopedico per vedere se poteva dipendere dalla protrusione L4/L5 che durante il mese di provoca forti dolori alla schiena.
Sono stata costretta a richiedere un part time per l'impossibilità di stare in ufficio 9 ore!...adesso vado via alle 14 e riesco ancora a camminare, prima uscivo dall'ufficio alle 17 deambulando con le ginocchie piegate. Non è una scelta facile oggi dover rinunciare ad una parte di stipendio!
Da 2 anni non riesco a portare i miei figli a mangiare la sera una pizza perchè non posso stare seduta molto a tavola. Così come non posso stare seduta al cinema...e se mi dicono che ho un corso di aggiornamento che implica di stare seduti 8 ore, devo prendere scuse su scuse per non farlo. Ho provato con i massaggi linfodrenati (sollievo momentaneo), ho provato a digiunare; ho provato a bere litri di acqua (che se ne vanno dritti dritti nei polpacci peggiorando la situazione) ...ho provato di tutto.... sono stanca.
Mi rendo conto che esistono patologie riconosciute più serie e gravi, ma questo problema NON MI CONSENTE DI CONDURRE UNA VITA NORMALE, non mi consente di lavorare full time e non mi consente di accudire i miei familiari come vorrei e come dovrei. Torno a casa e devo stare con le gambe alzate ed alle 14 la giornata è finita, conclusa. Le terapie che mi danno sollievo sono molto care (carbossiterapia - pressoterapia - linfodrenaggio) non sono mutuabili e sopratutto con il part time non posso più permettermele. Il diuretico mi da spossatezza.
Sarei grata se riusciste a darmi una mano, una indicazione, a suggerirmi un controllo che non ho fatto...o a mettermi in contatto con le persone che soffrono del mio stesso problema. Spero di essere stata esauriente. GRAZIE. Non posso accettare tutto questo a 40 anni.
Ho 40 anni; 2 parti cesarei ed asportazione di cisti dermoide ovaio dx. Ho fatto visite dall'angiologo che mi ha diagnosticato stasi linfatica (terapia: integratori a base di meliloto e lasix + cicli di carbossiterapia + pressoterapia); ho chiesto altri 2 consulti angiologici per avere conferma della diagnosi; ho consultato il cardiologo ma per lui è tutto a posto (terapia: diuretico almeno 3 a settimana - diuresix); ho consultato l'endocrinologo per vedere se magari poteva in qualche modo essere implicata la tiroide; ho consultato il secondo endocrinologo per conferma; ho consultato l'ortopedico per vedere se poteva dipendere dalla protrusione L4/L5 che durante il mese di provoca forti dolori alla schiena.
Sono stata costretta a richiedere un part time per l'impossibilità di stare in ufficio 9 ore!...adesso vado via alle 14 e riesco ancora a camminare, prima uscivo dall'ufficio alle 17 deambulando con le ginocchie piegate. Non è una scelta facile oggi dover rinunciare ad una parte di stipendio!
Da 2 anni non riesco a portare i miei figli a mangiare la sera una pizza perchè non posso stare seduta molto a tavola. Così come non posso stare seduta al cinema...e se mi dicono che ho un corso di aggiornamento che implica di stare seduti 8 ore, devo prendere scuse su scuse per non farlo. Ho provato con i massaggi linfodrenati (sollievo momentaneo), ho provato a digiunare; ho provato a bere litri di acqua (che se ne vanno dritti dritti nei polpacci peggiorando la situazione) ...ho provato di tutto.... sono stanca.
Mi rendo conto che esistono patologie riconosciute più serie e gravi, ma questo problema NON MI CONSENTE DI CONDURRE UNA VITA NORMALE, non mi consente di lavorare full time e non mi consente di accudire i miei familiari come vorrei e come dovrei. Torno a casa e devo stare con le gambe alzate ed alle 14 la giornata è finita, conclusa. Le terapie che mi danno sollievo sono molto care (carbossiterapia - pressoterapia - linfodrenaggio) non sono mutuabili e sopratutto con il part time non posso più permettermele. Il diuretico mi da spossatezza.
Sarei grata se riusciste a darmi una mano, una indicazione, a suggerirmi un controllo che non ho fatto...o a mettermi in contatto con le persone che soffrono del mio stesso problema. Spero di essere stata esauriente. GRAZIE. Non posso accettare tutto questo a 40 anni.
[#2]
Ex utente
La ringrazio innanzi tutto per l'attenzione e per la celerità nella risposta.
Non non mai assunto farmaci per l'ipertensione perchè i miei valori pressori sono nella norma ovvero intorno a 115-120/65-70 (in ogni controllo medico fra l'altro sono stati sempre misurati)
A parte il diuresix ed il provisacor, per una ipercolesterolemia di tipo familiare, non assumo farmaci "importanti"... assumo solo fibre per la regolarità intestinale (Dulcofibre) e Magnesio nel periodo pre-mestruale (riferisco ogni particolare chissà può rivelarsi utile..)
Ho visto che lei è uno specialista in nefrologia. Ho consultato un paio di anni fa anche un nefrologo, con ecografia ed esami ematici, ma il suo collega se ne è lavato le mani dichiarando che il problema non poteva dipendere dai reni.
Lei ritiene che io debba invece approfondire con altri accertamenti in questo settore?
Volevo aggiungere che gli ecodoppler non evidenziano problemi di circolazione venosa.
Anche il ginecologo mi ha fatto fare tutti i controlli del caso compresi quelli ormonali che hanno evidenziato una lieve iperestrogenia in terza fase.
Mi trovo momentaneamente in sovrappeso; fino all'età di 36 anni il mio peso oscillava intorno ai 70 Kg. (compreso il periodo post gravidanze); in seguito a forte stato depressivo curato con 18 mesi di Efexor ho preso peso e sto cercando disperatamente di perderlo, ovviamente seguita dal dietologo.
In ogni caso il problema del gonfiore alle gambe mi accompagna da quando avevo 20 anni e SI E' ACCENTUATO FINO A DIVENTARE INVALIDANTE solo negli ultimi 3 anni.
Prima compariva sporadicamente ed in seguito ad eccessiva esposizione al sole o prolungata posizione seduta; si accentuava in fase premestruale ed in ogni caso, essendo sporadico, mi consentiva una vita "normale"... oggi è il compagno inseparabile di tutte le mie giornate.
Altro dettaglio: a me non gonfiano piedi a caviglie, ma solo i polpacci, le ginocchia e se perdo tempo ad assumere il diuretico sento che inzia a gonfiare alche l'interno coscia.
Non non mai assunto farmaci per l'ipertensione perchè i miei valori pressori sono nella norma ovvero intorno a 115-120/65-70 (in ogni controllo medico fra l'altro sono stati sempre misurati)
A parte il diuresix ed il provisacor, per una ipercolesterolemia di tipo familiare, non assumo farmaci "importanti"... assumo solo fibre per la regolarità intestinale (Dulcofibre) e Magnesio nel periodo pre-mestruale (riferisco ogni particolare chissà può rivelarsi utile..)
Ho visto che lei è uno specialista in nefrologia. Ho consultato un paio di anni fa anche un nefrologo, con ecografia ed esami ematici, ma il suo collega se ne è lavato le mani dichiarando che il problema non poteva dipendere dai reni.
Lei ritiene che io debba invece approfondire con altri accertamenti in questo settore?
Volevo aggiungere che gli ecodoppler non evidenziano problemi di circolazione venosa.
Anche il ginecologo mi ha fatto fare tutti i controlli del caso compresi quelli ormonali che hanno evidenziato una lieve iperestrogenia in terza fase.
Mi trovo momentaneamente in sovrappeso; fino all'età di 36 anni il mio peso oscillava intorno ai 70 Kg. (compreso il periodo post gravidanze); in seguito a forte stato depressivo curato con 18 mesi di Efexor ho preso peso e sto cercando disperatamente di perderlo, ovviamente seguita dal dietologo.
In ogni caso il problema del gonfiore alle gambe mi accompagna da quando avevo 20 anni e SI E' ACCENTUATO FINO A DIVENTARE INVALIDANTE solo negli ultimi 3 anni.
Prima compariva sporadicamente ed in seguito ad eccessiva esposizione al sole o prolungata posizione seduta; si accentuava in fase premestruale ed in ogni caso, essendo sporadico, mi consentiva una vita "normale"... oggi è il compagno inseparabile di tutte le mie giornate.
Altro dettaglio: a me non gonfiano piedi a caviglie, ma solo i polpacci, le ginocchia e se perdo tempo ad assumere il diuretico sento che inzia a gonfiare alche l'interno coscia.
[#3]
Gentile Utente,
escludo che l'edema possa essere causato dalle terapie al momento in corso.
Le viste endocrinologiche hanno mi pare escluso la possibilità di ipo-funzione tiroidea, come anche pare da escludere una causa cardiaca.
L'edema può derivare dalla perdita di proteine con le urine secondaria a disfunzione renale. Ha mai fatto un'esame delle urine? E' stata mai riscontrata proetinuria? Che tipo di indagini ha condotto su consiglio del nefrologo e a quando risalgono?
Per escludere possibili cause epatiche: ha mai dosato GOT,GPT,GGT,ALP,colinesterasi,bilirubinemia diretta/indiretta, proteidemia con elettroforesi, marker epatite virale B e C?
Anche alterazioni ormonali quali l'iper-estrogenemia possono essere causa di edema, ma se lei non assume terapia ormonale estrogenica od ha livelli costantemente elevati di estrogeni è difficile che l'edema sia presente costantemente come lei descrive.
Se comprime l'edema con le dita contro la tibia, resta l'impronta (fovea)? Oppure l'edema è duro e non si comprime?
Sappia che esiste una patologia chiamata "Linfedema Primitivo" e che può esordire anche nell'età adulta. Qualcuno in famiglia/parenti soffre del suo stesso problema?
Cordiali saluti,
escludo che l'edema possa essere causato dalle terapie al momento in corso.
Le viste endocrinologiche hanno mi pare escluso la possibilità di ipo-funzione tiroidea, come anche pare da escludere una causa cardiaca.
L'edema può derivare dalla perdita di proteine con le urine secondaria a disfunzione renale. Ha mai fatto un'esame delle urine? E' stata mai riscontrata proetinuria? Che tipo di indagini ha condotto su consiglio del nefrologo e a quando risalgono?
Per escludere possibili cause epatiche: ha mai dosato GOT,GPT,GGT,ALP,colinesterasi,bilirubinemia diretta/indiretta, proteidemia con elettroforesi, marker epatite virale B e C?
Anche alterazioni ormonali quali l'iper-estrogenemia possono essere causa di edema, ma se lei non assume terapia ormonale estrogenica od ha livelli costantemente elevati di estrogeni è difficile che l'edema sia presente costantemente come lei descrive.
Se comprime l'edema con le dita contro la tibia, resta l'impronta (fovea)? Oppure l'edema è duro e non si comprime?
Sappia che esiste una patologia chiamata "Linfedema Primitivo" e che può esordire anche nell'età adulta. Qualcuno in famiglia/parenti soffre del suo stesso problema?
Cordiali saluti,
[#4]
Ex utente
Gentilissimo Dott. Villa,
ho fatto tantissimi esami del sangue e delle urine e se fosse venuto fuori qualche valore fuori norma penso che sarebbe stato evidenziato e che qualche medico se ne sarebbe accorto (penso!).
In ogni caso il controllo nefrologico risale a 3 anni fa; è stato uno dei primi controlli fatti all'accentuarsi del problema ma è stato negativo.
L'edema è duro, non resta l'impronta.
Mia madre è in sovrappeso ma ha le gambe leggerissime e sgonfie e in famiglia nessuno ha mai avuto problemi del genere.
Conosco bene la fovea perchè l'ho riscontrata negli ultimi mesi delle gravidanze.. in quel caso mi accorgevo di avere le caviglie gonfie solo se le guardavo e le toccavo e non avevo fastidiosi sensi di pesantezza. Dopo i parti è tornato tutto nella norma e non mi è mai più tornato questo tipo di gonfiore.
L'edema che ho adesso è duro e non scende a piedi e caviglie.
La mattina, appena sveglia, toccando in profondità il polpaccio, è sgonfio e morbido; quando comincia a gonfiare è come se si formassero dentro dei duroni, dei grossi lividi (cerco di spegarle la consistenza in questo modo).
La massaggiatrice che ogni tanto mi fa un linfodrenaggio dice che in me, come in nessuna altra sua cliente, il polpaccio si sgonfia sotto la pressione delle sue mani come se fosse un tubetto di dentifricio.
HO STAMPATO LA SUA RISPOSTA E LA PORTERO' OGGI POMERIGGIO AL MIO MEDICO DI BASE. Mi farò prescrivere nuovamente un controllo nefrologico e tutti gli esami da Lei indicati.
La ringrazio per il momento per avermi indicato questa "possibilità" e tornerò presto a darle gli esiti di questi nuovi esami che farò quanto prima possibile.
Ancora grazie.
Cordiali saluti.
ho fatto tantissimi esami del sangue e delle urine e se fosse venuto fuori qualche valore fuori norma penso che sarebbe stato evidenziato e che qualche medico se ne sarebbe accorto (penso!).
In ogni caso il controllo nefrologico risale a 3 anni fa; è stato uno dei primi controlli fatti all'accentuarsi del problema ma è stato negativo.
L'edema è duro, non resta l'impronta.
Mia madre è in sovrappeso ma ha le gambe leggerissime e sgonfie e in famiglia nessuno ha mai avuto problemi del genere.
Conosco bene la fovea perchè l'ho riscontrata negli ultimi mesi delle gravidanze.. in quel caso mi accorgevo di avere le caviglie gonfie solo se le guardavo e le toccavo e non avevo fastidiosi sensi di pesantezza. Dopo i parti è tornato tutto nella norma e non mi è mai più tornato questo tipo di gonfiore.
L'edema che ho adesso è duro e non scende a piedi e caviglie.
La mattina, appena sveglia, toccando in profondità il polpaccio, è sgonfio e morbido; quando comincia a gonfiare è come se si formassero dentro dei duroni, dei grossi lividi (cerco di spegarle la consistenza in questo modo).
La massaggiatrice che ogni tanto mi fa un linfodrenaggio dice che in me, come in nessuna altra sua cliente, il polpaccio si sgonfia sotto la pressione delle sue mani come se fosse un tubetto di dentifricio.
HO STAMPATO LA SUA RISPOSTA E LA PORTERO' OGGI POMERIGGIO AL MIO MEDICO DI BASE. Mi farò prescrivere nuovamente un controllo nefrologico e tutti gli esami da Lei indicati.
La ringrazio per il momento per avermi indicato questa "possibilità" e tornerò presto a darle gli esiti di questi nuovi esami che farò quanto prima possibile.
Ancora grazie.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 46.4k visite dal 04/05/2009.
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