Dolori mestruali giorno e notte da dicembre 2019: mille esami e nessuna risposta
Egregi Dottori,
Sono qui a fare un ultimo tentativo nella ricerca di una risposta che non si riesce a trovare.
Da dicembre 2019 ho iniziato ad avere i classici dolori addominali da ciclo mestruale, con annesso gonfiore.
Erano in anticipo rispetto all’arrivo del ciclo (prendo Yasmine da ormai 10 anni), ma non ho dato molto peso alla cosa.
Il ciclo è poi stato normale, ma i dolori ed il gonfiore non passavano, anzi tendevo ad avere culmini di dolore da togliere il fiato e non c’era analgesico che facesse effetto.
A tutto ciò si sono aggiunti man mano dolori durante i rapporti sessuali e tanta stanchezza.
Passato più di un mese, mi rivolgo ad un ginecologo che afferma di non riscontrare alcuna anomalia.
Mi prescrive un integratore e mi prescrive analisi sangue/urine/feci; gli unici valori fuori norma erano piastrine, leucociti e proteina C reattiva: mi hanno detto che era un’infezione intestinale, mi hanno quindi prescritto un antibiotico, fermenti lattici e consigliato un consulto nutrizionale.
Nel mentre sono anche finita tempo dopo in pronto soccorso (al lavoro ero quasi svenuta dal dolore) dove mi hanno fatto anche un’ecografia alle parti molli (esito: non si vede nulla a causa dell’adipe) e dove ho avuto un secondo consulto ginecologico e gastroenterologo.
Mi è stato risposto che ero semplicemente stressata.
(?)
Nel frattempo ho iniziato un percorso nutrizionale dalla dottoressa che 10 anni fa, nello scoprire di essere ipotiroidea ed insulinoresistente, mi aiutò a perdere oltre 30 kg; per 4 mesi ho seguito un regime molto restrittivo per disinfiammare l’intestino, e poi mi ha reinserito pian piano tutti gli alimenti.
Le analisi del sangue ora sono con tutti i valori nella norma.
Ad oggi il risultato è che ho perso 14 kg negli ultimi 4 mesi, ma i dolori sono rimasti sempre uguali, h 24 con momenti di picchi insopportabili, ed anche la stanchezza continua ad accompagnarmi e mi rende sempre più difficile lavorare.
Sono 13 mesi ormai che vado avanti così e sta diventando estenuante.
Spero che chi leggerà queste parole possa darmi un consiglio su quale direzione prendere.
Cordiali saluti.
Sono qui a fare un ultimo tentativo nella ricerca di una risposta che non si riesce a trovare.
Da dicembre 2019 ho iniziato ad avere i classici dolori addominali da ciclo mestruale, con annesso gonfiore.
Erano in anticipo rispetto all’arrivo del ciclo (prendo Yasmine da ormai 10 anni), ma non ho dato molto peso alla cosa.
Il ciclo è poi stato normale, ma i dolori ed il gonfiore non passavano, anzi tendevo ad avere culmini di dolore da togliere il fiato e non c’era analgesico che facesse effetto.
A tutto ciò si sono aggiunti man mano dolori durante i rapporti sessuali e tanta stanchezza.
Passato più di un mese, mi rivolgo ad un ginecologo che afferma di non riscontrare alcuna anomalia.
Mi prescrive un integratore e mi prescrive analisi sangue/urine/feci; gli unici valori fuori norma erano piastrine, leucociti e proteina C reattiva: mi hanno detto che era un’infezione intestinale, mi hanno quindi prescritto un antibiotico, fermenti lattici e consigliato un consulto nutrizionale.
Nel mentre sono anche finita tempo dopo in pronto soccorso (al lavoro ero quasi svenuta dal dolore) dove mi hanno fatto anche un’ecografia alle parti molli (esito: non si vede nulla a causa dell’adipe) e dove ho avuto un secondo consulto ginecologico e gastroenterologo.
Mi è stato risposto che ero semplicemente stressata.
(?)
Nel frattempo ho iniziato un percorso nutrizionale dalla dottoressa che 10 anni fa, nello scoprire di essere ipotiroidea ed insulinoresistente, mi aiutò a perdere oltre 30 kg; per 4 mesi ho seguito un regime molto restrittivo per disinfiammare l’intestino, e poi mi ha reinserito pian piano tutti gli alimenti.
Le analisi del sangue ora sono con tutti i valori nella norma.
Ad oggi il risultato è che ho perso 14 kg negli ultimi 4 mesi, ma i dolori sono rimasti sempre uguali, h 24 con momenti di picchi insopportabili, ed anche la stanchezza continua ad accompagnarmi e mi rende sempre più difficile lavorare.
Sono 13 mesi ormai che vado avanti così e sta diventando estenuante.
Spero che chi leggerà queste parole possa darmi un consiglio su quale direzione prendere.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile ragazza,
da quanto capisco, lei assume da 10 anni la pillola Yasmine in via continuativa, pertanto nel corso dell'uso di preparati estroprogestinici non vi sono delle vere mestruazioni, ma solo un'emorraggia dovuta alla sospensione del farmaco nel periodo di pausa.
I dolori che riferisce non possono quindi essere correlati con una mestruazione, ma probabilmente sono dolori localizzati nella zona pelvica, simili a quelli che avvertiva prima di iniziare la pillola, ma di intensità e durata maggiore.
Non è chiaro se le visite che ha effettuato siano state corredate anche da un'ecografia pelvica transvaginale che sarebbe molto utile per valutare la morfologia di utero ed ovaie in situazioni simili (l'ecografia delle parti molli che lei riporta ha un significato limitato).
In linea generale,sempre in situazioni simili, andrebbero inoltre escluse la presenza di infezioni/infiammazioni a carico dell'apparato genitale con gli appositi esami microbiologici (tamponi,esame a fresco del muco vaginale...).
Non andrebbe inoltre scartata una valutazione approfondita del grosso intestino e del basso tratto urinario, tutte situazioni che potrebbero influire su un dolore persistente quale quello che lei riferisce.
La consiglierei pertanto di rivolgersi ad un medico di sua fiducia per una visita di persona per una valutazione clinica del problema e un successivo accompagnamento negli accertamenti necessari per giungere ad una diagnosi più certa possibile.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
da quanto capisco, lei assume da 10 anni la pillola Yasmine in via continuativa, pertanto nel corso dell'uso di preparati estroprogestinici non vi sono delle vere mestruazioni, ma solo un'emorraggia dovuta alla sospensione del farmaco nel periodo di pausa.
I dolori che riferisce non possono quindi essere correlati con una mestruazione, ma probabilmente sono dolori localizzati nella zona pelvica, simili a quelli che avvertiva prima di iniziare la pillola, ma di intensità e durata maggiore.
Non è chiaro se le visite che ha effettuato siano state corredate anche da un'ecografia pelvica transvaginale che sarebbe molto utile per valutare la morfologia di utero ed ovaie in situazioni simili (l'ecografia delle parti molli che lei riporta ha un significato limitato).
In linea generale,sempre in situazioni simili, andrebbero inoltre escluse la presenza di infezioni/infiammazioni a carico dell'apparato genitale con gli appositi esami microbiologici (tamponi,esame a fresco del muco vaginale...).
Non andrebbe inoltre scartata una valutazione approfondita del grosso intestino e del basso tratto urinario, tutte situazioni che potrebbero influire su un dolore persistente quale quello che lei riferisce.
La consiglierei pertanto di rivolgersi ad un medico di sua fiducia per una visita di persona per una valutazione clinica del problema e un successivo accompagnamento negli accertamenti necessari per giungere ad una diagnosi più certa possibile.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 16/03/2021.
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