Le disponibilta'che dato
buongiorno,sono un ragazzo di 27 anni,da 3 anni soffro di attacchi di panico,e sono in cura con la paroxetina.ne prendo una sola da 20mg dopo cena.Da 3 anni ad ora sono aumentato di circa 13 kg.Calcolando che fino a un mese fa prendevo 2 pastiglie di paroxetina da 20mg al giorno.Facendo gli esami del sangue,ritirati venerdi,i valori sono tutti nella norma,tranne il valore del fegato S-ALT.che e 111.deve essere da 10 a 50.Ultimamente mi rendo conto che faccio fatica a respirare,e ho dei dolori al petto durante la giornata,con una sensazione di tachicardia,Ho fatto l elettrocardiogramma,ma e risultato tutto a posto.Siccome sono gg che sento questi sintomi,anche di giramenti di testa,e confusione,vorrei se possibile gentilmente sapere se inanzitutto posso stare tranquillo riguardo al valore del sangue,che possa essere portato dalle pastiglie,e se questi sintomi che sento,possano essere comunque causa degli attacchi di panico che mi porto dietro da 3 anni,in maniera consistente,Vi ringrazio per le disponibilta'che dato.Distinti saluti
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Gentile utente,
Per quanto riguarda i sintomi che riporta sono compatibili con i sintomi di panico, visto che aveva risposto a 40 mg di paroxetina può benissimo darsi che 20 mg non siano una dose sufficiente. I sintomi non "producono" gli attacchi, sono gli attacchi.
Per quanto riguarda il valore dell'alt, il modo migliore è farlo vedere al medico e far decidere a lui se ricontrollarlo semplicemente o approfondire nella maniera che riterrà lui. E' un indice epatico, di solito non è alterato dalla medicina che lei assume, e inoltre non è una medicina nuova, la assume da tempo e l'ha assunta a dosi maggiori.
Per quanto riguarda i sintomi che riporta sono compatibili con i sintomi di panico, visto che aveva risposto a 40 mg di paroxetina può benissimo darsi che 20 mg non siano una dose sufficiente. I sintomi non "producono" gli attacchi, sono gli attacchi.
Per quanto riguarda il valore dell'alt, il modo migliore è farlo vedere al medico e far decidere a lui se ricontrollarlo semplicemente o approfondire nella maniera che riterrà lui. E' un indice epatico, di solito non è alterato dalla medicina che lei assume, e inoltre non è una medicina nuova, la assume da tempo e l'ha assunta a dosi maggiori.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Buongiorno dottore,mi e' stata dimezzata la medicina dal mio medico curante per il fatto che sono aumentato troppo di peso,e non volevo aumentare ancora di piu,perche'iniziavo ad avere dolori alle costole per il peso eccessivo.e'gia cmq un anno che e'stata dimezzata.per il fegato come mi ha consifliato prendere un'appuntamento dal mio medico curante,ma secondo lei posso comunque stare tranquillo riguardo a questo valore alterato?
[#3]
No non può stare tranquillo, abbiamo detto che il senso di quell'esame deve giudicarlo un medico che conosce tutto il resto dei suoi dati medici, cioè il curante o lo psichiatra.
Per quanto riguarda l'effetto collaterale dell'aumento di peso, se la dose attuale non funziona forse è opportuno pensare a usare un farmaco diverso, ugualmente efficace senza che induca aumento di peso.
Per quanto riguarda l'effetto collaterale dell'aumento di peso, se la dose attuale non funziona forse è opportuno pensare a usare un farmaco diverso, ugualmente efficace senza che induca aumento di peso.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 27/04/2009.
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