Complicanze errori iniezione e pratiche non corrette
Buonasera,
è la prima volta che scrivo su questo forum seppur l'ho più volte utilizzato, e vi ringrazio per l'ottimo servizio che fornite.
Giungendo a me.
Sono un ragazzo di 26 anni.
48 ore fa sono stato dimesso dal pronto soccorso dell'ospedale.
Durante il trasporto in ambulanza l'infermiera a bordo ha provveduto ad applicare la cannula per agevolare l'eventuale necessità in ospedale ma ha avuto varie difficoltà a trovare la vena, continuando a muovere l'ago all'interno del braccio.
Alla fine la vena non l'ha trovata, infatti non c'era la risalita del sangue, e la cannula me l'ha lasciata li.
In ospedale, per effettuare il prelievo hanno utilizzato una farfalla sull'altro braccio, ma l'infermiera di turno per "curiosità" ha voluto verificare il funzionamento della valvola che era stata applicata (che oramai tenevo da circa 3 ore fuori vena).
A questo punto ha preso della soluzione fisiologica ed ha provato ad iniettarla dalla parte superiore dove è presente il cappuccio di sicurezza, ma provando a fare pressione, la soluzione fisiologica non è riuscita ad entrare e conseguentemente è schizzata fuori dalla valvola ovunque, sia su di me che sull'infermiera.
Tralasciando il modo in cui tutto ciò è avvenuto e credo impensabile che persone simili possano operare sulla salute delle persone, sono a chiedere se possono esserci complicanze a seguito di quanto sopra esposto, se per l'accidentale iniezione di aria tramite la valvola o altre possibili complicanze.
In tal caso, come dovrei comportarmi?
Devo prendere dovute precauzioni in merito?
In conclusione, come anticipato, sono passate 48 ore, e ad ora non ho notato sintomi di alcun genere, oltre a gambe deboli, ma tale condizione risultava precedente già prima.
Vi ringrazio e resto in attesa di un vostro consulto
Un saluto
è la prima volta che scrivo su questo forum seppur l'ho più volte utilizzato, e vi ringrazio per l'ottimo servizio che fornite.
Giungendo a me.
Sono un ragazzo di 26 anni.
48 ore fa sono stato dimesso dal pronto soccorso dell'ospedale.
Durante il trasporto in ambulanza l'infermiera a bordo ha provveduto ad applicare la cannula per agevolare l'eventuale necessità in ospedale ma ha avuto varie difficoltà a trovare la vena, continuando a muovere l'ago all'interno del braccio.
Alla fine la vena non l'ha trovata, infatti non c'era la risalita del sangue, e la cannula me l'ha lasciata li.
In ospedale, per effettuare il prelievo hanno utilizzato una farfalla sull'altro braccio, ma l'infermiera di turno per "curiosità" ha voluto verificare il funzionamento della valvola che era stata applicata (che oramai tenevo da circa 3 ore fuori vena).
A questo punto ha preso della soluzione fisiologica ed ha provato ad iniettarla dalla parte superiore dove è presente il cappuccio di sicurezza, ma provando a fare pressione, la soluzione fisiologica non è riuscita ad entrare e conseguentemente è schizzata fuori dalla valvola ovunque, sia su di me che sull'infermiera.
Tralasciando il modo in cui tutto ciò è avvenuto e credo impensabile che persone simili possano operare sulla salute delle persone, sono a chiedere se possono esserci complicanze a seguito di quanto sopra esposto, se per l'accidentale iniezione di aria tramite la valvola o altre possibili complicanze.
In tal caso, come dovrei comportarmi?
Devo prendere dovute precauzioni in merito?
In conclusione, come anticipato, sono passate 48 ore, e ad ora non ho notato sintomi di alcun genere, oltre a gambe deboli, ma tale condizione risultava precedente già prima.
Vi ringrazio e resto in attesa di un vostro consulto
Un saluto
[#1]
Nessuna complicazione in quando per avere una embolia gassosa occorrono piu' ci 500 ml di aria spinte "in bolo" in vena
Arrivederci
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 814 visite dal 26/11/2020.
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