Esami del sangue per vedere se ho hiv sifilide o epatite b devo aspettare prima di farli
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Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata
Cara signorina
In genere chi è stato contagiato dal virus HIV non si accorge di nulla per anni; l'unico sintomo è costituito talvolta da un attacco di tipo influenzale che può manifestarsi nelle prime settimane dopo il contagio. Questa fase asintomatica, che dura in media dai dieci ai dodici anni, è però un periodo di calma apparente perché chi ha contratto l'infezione può contagiare altre persone fin dall'inizio. Per sapere se si è sieropositivi o meno non c'è che un mezzo: fare il test HIV. Chi decide di affrontare il test dimostra senso di responsabilità, verso il prossimo e verso se stesso.
Il test deve essere effettuato al più presto tra le due e le quattro settimane dopo il possibile contagio. Se il test è negativo va ripetuto tre mesi dopo.
Solitamente l'epatite B, come altre malattie che provocano danno alle cellule epatiche, può essere sospettata a seguito della presenza di ittero, bilibinuria (color marsala delle urine) e feci acoliche o ipocromiche (per deficit di stercobilina). Questi segni evidenti di danno epatico però possono anche non presentarsi, impedendo l'avvicinamento del paziente a una struttura sanitaria. Sempre presente è invece l'innalzamento delle transaminasi riscontrabile dopo prelievo ematico con aumenti di ALT e AST superiore a 2000 UI/l e rapporto AST/ALT superiore a 1. Altro valore alterato è quello della bilirubina sia nella sua forma diretta che indiretta. La corretta diagnosi di epatite B può però essere fatta solamente mediante dosaggio dei markers virali specifici
Cordialmente
In genere chi è stato contagiato dal virus HIV non si accorge di nulla per anni; l'unico sintomo è costituito talvolta da un attacco di tipo influenzale che può manifestarsi nelle prime settimane dopo il contagio. Questa fase asintomatica, che dura in media dai dieci ai dodici anni, è però un periodo di calma apparente perché chi ha contratto l'infezione può contagiare altre persone fin dall'inizio. Per sapere se si è sieropositivi o meno non c'è che un mezzo: fare il test HIV. Chi decide di affrontare il test dimostra senso di responsabilità, verso il prossimo e verso se stesso.
Il test deve essere effettuato al più presto tra le due e le quattro settimane dopo il possibile contagio. Se il test è negativo va ripetuto tre mesi dopo.
Solitamente l'epatite B, come altre malattie che provocano danno alle cellule epatiche, può essere sospettata a seguito della presenza di ittero, bilibinuria (color marsala delle urine) e feci acoliche o ipocromiche (per deficit di stercobilina). Questi segni evidenti di danno epatico però possono anche non presentarsi, impedendo l'avvicinamento del paziente a una struttura sanitaria. Sempre presente è invece l'innalzamento delle transaminasi riscontrabile dopo prelievo ematico con aumenti di ALT e AST superiore a 2000 UI/l e rapporto AST/ALT superiore a 1. Altro valore alterato è quello della bilirubina sia nella sua forma diretta che indiretta. La corretta diagnosi di epatite B può però essere fatta solamente mediante dosaggio dei markers virali specifici
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.7k visite dal 21/04/2009.
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