Quale iter diagnostico seguire?

Buongiorno, scrivo per richiedere quale secondo Voi possa essere un buon iter diagnostico da seguire.
Circa un mese fa ho iniziato ad avvertire debolezza e calo dell'appetito e ho scoperto che nel frattempo avevo perso circa 4 kg (da 63.5 a 59.5 su 172 cm di altezza).
Nel giro di pochi giorni ho poi avvertito un forte dolore retrosternale che mi ha condotto da gastroenterologo di fiducia che dopo visita mi ha prescritto gastroscopia d'urgenza e esami del sangue (preoccupato dalla astenia e dal calo ponderale).

Gastroscopia: mrge causato da ernia iatale senza lesioni.
Per quanto riguarda gli esami del sangue questi i dati sballati: globuli bianchi 13, 00, globuli rossi 5, 65, neutrofili 83, 10%, linfociti 11, 17%.

PCR, ves, transaminasi e creatinina (sono affetto dal 2010 da glomerulonefrite autoimmune) tutti nella norma.

Dopo un mese di terapia (pantorc 40 al mattino, Peridon prima dei pasti e marial dopo i pasti) il reflusso è migliorato leggermente anche se la pirosi retrosternale ancora si presenta.
I problemi che non si risolvono sono: astenia importante (nonostante ottimo appetito), dolori osseo/muscolari fastidiosi, leggero mal di testa.
Ultima annotazione: maggiore frequenza di lividi su urti non eccessivi o dopo il prelievo di sangue o la sedazione per gastroscopia.

Ho 35 anni mi sono appena sposato lavoro nel mondo dello sport e inizio un po' a preoccuparmi.
Dovrei fare nuovi accertamenti.
Se si quali?
L'astenia non passa e non capisco...
Ringraziando porgo Cordiali Saluti.
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Dr. Pietro Poidomani Medico di medicina generale 35 1
Consiglio di assumere il Pantorc 40 la sera. Alzare la spalliera. Levopraid 25 una cpr. Prima dei pasti.

Dr. Pietro Poidomani
Medico di medicina generale
Convenzionato con SSN (da 01/07/85)

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Utente
Utente
La ringrazio di cuore per la celere risposta. Chiedo ancora se questa astenia, che perdura ormai da circa un mese e non accenna a migliorare, può essere legata all'ernia iatale o bisognerebbe fare ulteriori indagini. Ringraziando porgo Cordiali Saluti.
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Dr. Pietro Poidomani Medico di medicina generale 35 1
Provi con la leggera modifica della cura. Faccia anche una Rx-torace.
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Utente
Utente
Chiedo scusa per la mancanza di precisione. Rx toracico, refertato con "nulla da segnalare".
Ringraziando ulteriormente porgo Cordiali Saluti.
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Dr. Pietro Poidomani Medico di medicina generale 35 1
Proverei ad aggiungere un leggero ansiolitico tipo xanax 0,25 al bisogno.
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Utente
Utente
Grazie mille Dottore. Presumo che Lei preponga per uno stato di leggera ansia che porta i sintomi da me descritti? Proverò a seguire anche questo consiglio nonostante una difficoltà oggettiva: sono molto equilibrato, almeno come sensazione, a livello umorale/caratteriale quindi non saprei in quale momento della giornata assumere lo Xanas.
Quando andrebbe preso?
Grazie e buona giornata.
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Utente
Utente
Buongiorno Dottori,
Sono ancora qui perché la situazione purtroppo è cambiata in negativo. Detto che la sintomatologia da reflusso, causata da ernia iatale, con la terapia è migliorata, il problema della "fatica" si fa sempre più preoccupante. Sto avvertendo una netta diminuzione della forza ai 4 arti, tale che se faccio una rampa di scale il giorno dopo ho il tipico dolore di chi fa una lunghissima camminata, quindi dolori muscolari molto intensi, che in un paio di giorni vanno a diminuire, ma in compenso la forza non torna.
Inoltre la deambulazione è un po' sbandata verso l'esterno sul lato sinistro.
Medesimo discorso per le braccia. Due giorni fa ho spostato un po' di scatoloni praticamente vuoti, e ora ho un dolore molto importante alle braccia al collo e alle spalle come se avessi fatto ore e ore di pesi. (Sono un allenatore professionista, quindi il mio corpo è allenato). Tre anni fa sono stato ricoverato in neurologia per parestesie diffuse. Dopo una decina di giorni i sintomi sono spariti, ho eseguito i potenziali somatosensoriali con esito: segnalata significativa riduzione in ampiezza del potenziale lombare per stimolazione dx rispetto al valore ottenuto con stimolazione controlaterale e tac cerebrale con mezzo di contrasto. Tac cerebrale ripetuta poi a gennaio 2019, dopo un secondo caso di parestesie diffuse, sempre con mezzo di contrasto e sempre negativa. In questo particolare periodo storico è praticamente impossibile fare visite mediche e io non so più come fare. Potete darmi qualche indicazione. Grazie e scusate per la lunghezza del messaggio. Spero in un vostro cortese riscontro.