Un pizzico ( con una mano ) che causa un lividino su una coscia è giusto chiamarlo contusione ... ?
[#3]
L’ematoma (il c.d. Livido ) è dato da una rottura dei vasi sanguigni e può aversi anche senza un trauma contusivo, che è dovuto ad un urto .
Secondo treccani:
contu ióne s. f. [dal lat. contusio -onis, der. di contund re contundere ]. Lesione delle parti molli dell’organismo per azione traumatica di un corpo a superficie piuttosto ampia e smussata, senza che vi sia discontinuità del rivestimento cutaneo o mucoso.
ematòma s. m. [der. di emato-, col suff. -oma] (pl. -i). In medicina, raccolta di sangue stravasato nello spessore di un tessuto, evidenziata da tumefazione e dovuta per lo più a forti contusioni: e. cranico, frequente per cause traumatiche; e. suppurato, venuto a suppurazione per il sopraggiungere di germi patogeni; e. pulsante o comunicante, che presenta delle pulsazioni espansive, in seguito a rottura di un’arteria di un certo calibro; ematomi nel neonato, dovuti a manovre ostetriche durante il parto, a carico di masse muscolari oppure del cranio (cefaloematoma).
Nulla ha a c’è vedere, quindi, la contusione con l’ematoma. Un esempio di ematoma? Il prosaico succhiotto ! O la più tecnica rottura di una vena in un prelievo ematico mal eseguito, o ancora un ematoma post-traumatico in una ferita lacerocontusa.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro. Buona giornata!
Secondo treccani:
contu ióne s. f. [dal lat. contusio -onis, der. di contund re contundere ]. Lesione delle parti molli dell’organismo per azione traumatica di un corpo a superficie piuttosto ampia e smussata, senza che vi sia discontinuità del rivestimento cutaneo o mucoso.
ematòma s. m. [der. di emato-, col suff. -oma] (pl. -i). In medicina, raccolta di sangue stravasato nello spessore di un tessuto, evidenziata da tumefazione e dovuta per lo più a forti contusioni: e. cranico, frequente per cause traumatiche; e. suppurato, venuto a suppurazione per il sopraggiungere di germi patogeni; e. pulsante o comunicante, che presenta delle pulsazioni espansive, in seguito a rottura di un’arteria di un certo calibro; ematomi nel neonato, dovuti a manovre ostetriche durante il parto, a carico di masse muscolari oppure del cranio (cefaloematoma).
Nulla ha a c’è vedere, quindi, la contusione con l’ematoma. Un esempio di ematoma? Il prosaico succhiotto ! O la più tecnica rottura di una vena in un prelievo ematico mal eseguito, o ancora un ematoma post-traumatico in una ferita lacerocontusa.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro. Buona giornata!
[#4]
Utente
Bene.
L'ho chiesto perchè un medico di P.Soccorso in presenza di un pizzico ( come ho detto ) invece ha scritto sulla diagnosi del referto < trauma contusivo >.
E secondo me perchè il paziente gli ha descritto male i fatti.
Dunque nella diagnosi l'espressione medica corretta sarebbe dovuta essere semplicemente < ematoma >.
Giusto ?
______________________________________________
Se non ho concluso male può non rispondere.
Cordiali saluti e grazie !
L'ho chiesto perchè un medico di P.Soccorso in presenza di un pizzico ( come ho detto ) invece ha scritto sulla diagnosi del referto < trauma contusivo >.
E secondo me perchè il paziente gli ha descritto male i fatti.
Dunque nella diagnosi l'espressione medica corretta sarebbe dovuta essere semplicemente < ematoma >.
Giusto ?
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Se non ho concluso male può non rispondere.
Cordiali saluti e grazie !
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.3k visite dal 10/01/2020.
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