Dolore ascella e costato
Buongiorno.
Da una decina di giorni mio padre (59 anni) avverte un fastidio sottocutaneo/intramuscolare esteso dall'ascella sinistra alla fine del costato.
Il sintomo è comparso all'improvviso, è continuo, a volte più debole ed a volte più forte, anche se mai veramente "doloroso"; a suo dire è simile all'indolenzimento provocato da un trauma, anche se non ci sono manifestazioni esterne (gonfiore o lividi) ed a memoria non è successo nessun incidente che possa giustificarlo. Non ha problemi a muovere il braccio ma se prova a premere l'area interessata sente dolore.
Aggiungo che lo scorso agosto si è sottoposto ad un intervento di rimozione di calcoli alla cistifellea.
Alcuni giorni dopo si è recato dal medico di famiglia che però, senza nemmeno visitarlo (di solito è molto scrupoloso), gli ha diagnosticato un'infiammazione e gli ha prescritto una pomata.
Ad oggi non è cambiato nulla, ed il medico (ancora senza alcuna visita) gli ha detto di proseguire la cura.
Onestamente mi ha un po' colpito questa "sbrigatività", e mi/vi chiedo se sia il caso, per il momento, di continuare a seguire le indicazioni senza preoccuparsi o se è meglio approfondire con qualche esame specifico (quale?)
Da una decina di giorni mio padre (59 anni) avverte un fastidio sottocutaneo/intramuscolare esteso dall'ascella sinistra alla fine del costato.
Il sintomo è comparso all'improvviso, è continuo, a volte più debole ed a volte più forte, anche se mai veramente "doloroso"; a suo dire è simile all'indolenzimento provocato da un trauma, anche se non ci sono manifestazioni esterne (gonfiore o lividi) ed a memoria non è successo nessun incidente che possa giustificarlo. Non ha problemi a muovere il braccio ma se prova a premere l'area interessata sente dolore.
Aggiungo che lo scorso agosto si è sottoposto ad un intervento di rimozione di calcoli alla cistifellea.
Alcuni giorni dopo si è recato dal medico di famiglia che però, senza nemmeno visitarlo (di solito è molto scrupoloso), gli ha diagnosticato un'infiammazione e gli ha prescritto una pomata.
Ad oggi non è cambiato nulla, ed il medico (ancora senza alcuna visita) gli ha detto di proseguire la cura.
Onestamente mi ha un po' colpito questa "sbrigatività", e mi/vi chiedo se sia il caso, per il momento, di continuare a seguire le indicazioni senza preoccuparsi o se è meglio approfondire con qualche esame specifico (quale?)
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Gentile utente, il dolore toracico post-traumatico richiede oltre alla visita medica, in caso di dolore permanente , almeno un rx per coste per escludere lievi infrazioni ossee. Ne parli con il collega, l'esclusione di alterazioni ossee darà maggior credito al solo danno muscolare.
Saluti
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 26/01/2009.
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