Dolori sotto/dopo le costole
Mi è stata diagnosticata gastropatia cronica lieve, ernia iatale, fegato leggermente steatosico. Sono sotto cura con prazoli. Ultime analisi (sangue, eco, gastro): luglio 2008.
Da due settimane avverto un senso di indolenzimento non continuo a destra e a sinistra appena sotto/dopo le costole. A volte i dolorini appaiono e scompaiono semplicemente muovendomi (tipo alzandomi dalla sedia). Tastandomi da sdraiato non avverto dolori particolari. Alcuni giorni non avverto nulla. Nessun problema digestivo particolare.
Recentemente ho notato un cambiamento delle mie abitudini intestinali. In genere vado al bagno 1 volta al giorno, la mattina. Ora, in genere, 2 volte al giorno: mattina e appena dopo pranzo. La consistenza delle feci è più "cremosa" del solito.
Può essere colpa dell'intestino? Dovrei preoccuparmi?
Grazie. Cordiali saluti.
Da due settimane avverto un senso di indolenzimento non continuo a destra e a sinistra appena sotto/dopo le costole. A volte i dolorini appaiono e scompaiono semplicemente muovendomi (tipo alzandomi dalla sedia). Tastandomi da sdraiato non avverto dolori particolari. Alcuni giorni non avverto nulla. Nessun problema digestivo particolare.
Recentemente ho notato un cambiamento delle mie abitudini intestinali. In genere vado al bagno 1 volta al giorno, la mattina. Ora, in genere, 2 volte al giorno: mattina e appena dopo pranzo. La consistenza delle feci è più "cremosa" del solito.
Può essere colpa dell'intestino? Dovrei preoccuparmi?
Grazie. Cordiali saluti.
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Gentile utente, i suoi sintomi sono abbastanza aspecifici e nel complesso non preoccupanti. On line non saprei dirle di più, vista la mancanza di analisi e la possibilità di visitarla, perciò se tali disturbi dovessero permanenere, è ovvio che dovrà necessariamente consultare il suo medico curante. Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
[#3]
Gentile utente, ritengo che innanzitutto vada visitato, poi in genere per casi come il suo vengono richiesti i classici parametri ematologici (emocromo completo, QPE, profilo glicometabolico, funzionalità tiroidea, elettroliti sierici, esame urine ad es.). Le alterazioni intestinali assumono poi vario significato clinico in base anche alle analisi richieste.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 20/01/2009.
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