Rischio tetano
Buonasera, richiedo gentilmente un consulto poiché il 1 agosto mentre stavo facendo giardinaggio mi sono graffiata più volte (anche nello stesso punto) con le spine di un roseto. Mi sono procurata così diversi graffi sul dorso della mano che hanno sanguinato leggermente ed attualmente si stanno cicatrizzando. Purtroppo mi sono accorta di aver fatto l' ultimo richiamo per il tetano nel 2003 (saltando pertanto il richiamo del 2013); corro il rischio di contrarre il tetano? In data 9/08/18 dovrei riuscire ad andare a fare il richiamo per mettermi in regola con la vaccinazione.
Ringrazio anticipatamente
Ringrazio anticipatamente
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Gentile utente,
è opportuno effettuare la somministrazione di Ig antitetanica, in considerazione del fatto che trattasi di ferita potenzialmente contaminata da terriccio ed anche in ragione del mancato richiamo, per una maggiore sicurezza.
Le consiglio dunque di parlarne con il suo medico curante o con presidio di continuità assistenziale quanto prima, in modo da effettuare la somministrazione.
Saluti,
è opportuno effettuare la somministrazione di Ig antitetanica, in considerazione del fatto che trattasi di ferita potenzialmente contaminata da terriccio ed anche in ragione del mancato richiamo, per una maggiore sicurezza.
Le consiglio dunque di parlarne con il suo medico curante o con presidio di continuità assistenziale quanto prima, in modo da effettuare la somministrazione.
Saluti,
Dr.ssa V. Giulia Luppino
Psichiatra e Psicoterapeuta
[#3]
Gentile utente,
il rischio è dovuto alla possibile contaminazione della ferita con terriccio nel momento in cui la ferita stessa era aperta, e non si annulla se la ferita si rimargina.
È possibile che la sua ferita, quando era apertan sia venuta a contatto con terriccio contaminato, così come è possibile che ciò non sia accaduto, nessuno può saperlo con esattezza, per cui nel dubbio per prudenza è meglio somministrare le Ig antitetanica.
Saluti,
il rischio è dovuto alla possibile contaminazione della ferita con terriccio nel momento in cui la ferita stessa era aperta, e non si annulla se la ferita si rimargina.
È possibile che la sua ferita, quando era apertan sia venuta a contatto con terriccio contaminato, così come è possibile che ciò non sia accaduto, nessuno può saperlo con esattezza, per cui nel dubbio per prudenza è meglio somministrare le Ig antitetanica.
Saluti,
[#5]
Utente
Buonasera, la aggiorno su come mi sono mossa. Mi sono recata al pronto soccorso ed ho spiegato l' accaduto e la mia condizione vaccinale. Al triage l'infermiera si è quasi stupita per il fatto che fossi andata e pertanto mi ha rimbalzata alla guardia medica. Il dottore che ho trovato mi ha detto che secondo lui non sono necessarie le immunoglobuline ritenendo la mia ferita a basso rischio e mi ha consigliato di fare semplicemente l'antitetanica appena possibile. Sono sinceramente confusa e direi anche un pizzico in ansia anche solo per il fatto che nessuno ha ritenuto farmi il vaccino il prima possibile. Peraltro oggi ho una forte cefalea che coinvolge parte della faccia ma penso di essere suggestionata. La ringrazio
[#6]
Gentile utente,
la cosiddetta "antitetanica" consiste appunto nella somministrazione di immunoglobuline antitetaniche, non si tratta di due cose differenti.
Il collega della guardia medica le ha consigliato di effettuarla appena possibile, come difatti ritengo corretto anch'io.
Il pronto soccorso non è il presidio più adatto alla gestione di una situazione di questo tipo che è chiaramente risolvibile presso medico curante o, al più, continuità assistenziale.
Non vedo dunque la discrepanza fra quanto qui detto e quanto consigliato dal collega in guardia medica.
Saluti,
la cosiddetta "antitetanica" consiste appunto nella somministrazione di immunoglobuline antitetaniche, non si tratta di due cose differenti.
Il collega della guardia medica le ha consigliato di effettuarla appena possibile, come difatti ritengo corretto anch'io.
Il pronto soccorso non è il presidio più adatto alla gestione di una situazione di questo tipo che è chiaramente risolvibile presso medico curante o, al più, continuità assistenziale.
Non vedo dunque la discrepanza fra quanto qui detto e quanto consigliato dal collega in guardia medica.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.1k visite dal 05/08/2018.
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