Reflusso esofageo in cura da oltre 20 anni, le capsule di Pantoprazolo da 20 mg possono essere divis

Ho 61 anni e curo il reflusso esofageo da circa 20 anni, dapprima con Rabeprazolo e successivamente con Pantoprazolo da 20 o 40 mg a seconda dei momenti.
Siccome all'ultima gastroscopia sono stati rimossi dei piccoli polipi benighi causati proprio dalla terapia permanente con il Pantoprazolo volevo chiedere se posso usare mezza pillola di Pantoprazolo, visto che non ne ho trovate da 10 mg.
Per evitare il riformarsi di tali polipi, anche se benigli.
Attualmente lo sto facendo e non ho grossi problemi di acidità, sempre rispettando i tempi dell'ultimo pasto serale di almeno 3 ore prima di andare a dormire.
Ho letto su varie pagine internet che dividere le compresse può essere addirittura pericoloso, del resto anche nel foglio illustrativo si specifica di non dividere la compressa.
Come posso fare per diminuire la dose senza dividere le compresse, se questa pratica risultasse controindicata:
- prendere una capsula un giorno si e uno no?
- fare dei cicli di cura, ma in che modo?
- esiste un'altro prodotto in dose inferiore del Pantoprazolo 20?

grazie per la risposta
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Dr. Giuseppe Christian De Sanctis Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di continuità assistenziale, Biologo nutrizionista 444 26
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA:

Gentile utente,
col tempo l'uso cronico di PPI (tra cui pantoprazolo),può provocare il formarsi di polipi gastrici quantunque benigni,pertanto se la sua terapia è controindicata,le consiglierei di non assumere nessun tipo né dosaggio di PPI,eventualmente potrebbe sostituirli con H2antagonisti,egualmente molto efficaci! Dosi di Pantoprazolo inferiori a 20 mg comunque, in commercio non esistono! Ne parli con chi la segue (gastroenterologo o altri) e/o col su medico curante!Cordialità!

dr. Giuseppe De Sanctis, Pescara
Specialista in Medicina Generale
Esperto in Omeopatia-Neuralterapia
Formazione in Nutrizione Clinica e Sportiva

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