Hanno tentato un intervento di resezione inutile e dopo l'intervento è stato affetto da gotta ai
Gentili medici,
mio padre ha un epatocarcinoma con resto del fegato cirrotico. Hanno tentato un intervento di resezione inutile e dopo l'intervento è stato affetto da gotta ai piedi. dopo 35 gg dall'intervento ha avuto una eviscerazione con potassio a livelli minimi, quindi è stato cambiato l'aldactone con il lasix. Ora sembrava andasse meglio ma a 20 gg dall'intervento di plastica addominale ecco che i piedi tornano molto gonfi. Lui dice cheil dolore è diverso da quello della gotta e a noi viene il dubbio che anche il viso sia gonfio. Le gambe erano gonfie dal ginocchoio in giù ama oggi sono più sgonfie. Il medico ha alzato il dosaggio da 1 pastiglia al gg a 1 e mezza al giorno di lasix. Dobbiamo portarlo da qualche parte?Che dobbiamo fare?
Per corstesia qualcuno può dirmi a chi mi devo rivolgere visto che non riesco a trovare risposte?
mio padre ha un epatocarcinoma con resto del fegato cirrotico. Hanno tentato un intervento di resezione inutile e dopo l'intervento è stato affetto da gotta ai piedi. dopo 35 gg dall'intervento ha avuto una eviscerazione con potassio a livelli minimi, quindi è stato cambiato l'aldactone con il lasix. Ora sembrava andasse meglio ma a 20 gg dall'intervento di plastica addominale ecco che i piedi tornano molto gonfi. Lui dice cheil dolore è diverso da quello della gotta e a noi viene il dubbio che anche il viso sia gonfio. Le gambe erano gonfie dal ginocchoio in giù ama oggi sono più sgonfie. Il medico ha alzato il dosaggio da 1 pastiglia al gg a 1 e mezza al giorno di lasix. Dobbiamo portarlo da qualche parte?Che dobbiamo fare?
Per corstesia qualcuno può dirmi a chi mi devo rivolgere visto che non riesco a trovare risposte?
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Gentile utente, il controllo diuretico di un pz affetto da cirrosi scompensata si basa sul rigoroso controllo del peso corporeo giornaliero, un introito minimo di liquidi e soprattutto la visione dei piedi per constatarne l'effittiva efficacia della terapia. E' ovvio che il diretto interlocutore dovrebbe essere un epatologo.
Attenda qualche giorno, visto che al momento il farmaco ha efficacia, e poi contatti il collega.
Saluti
Attenda qualche giorno, visto che al momento il farmaco ha efficacia, e poi contatti il collega.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
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In caso di grave scompenso, l'eccessivo aumento dei liquidi introdotti può determinare un aggravio dell'ascite e degli edemi periferici soprattutto nei casi difficilmente gestibili con diuretici. Per tale motivo, tale pazienti vanno attentamente monitorati sotto il rigoroso controllo medico, da qui l'invito a prendere come vostro referente un singolo medico, meglio se esperto come può esserlo, ad es., un epatologo ospedaliero.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6k visite dal 14/01/2009.
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