Linfoadenite reattiva ascellare
Buonasera, da circa 4 giorni ho una linfoadenite reattiva ascellare monolaterale con singolo linfonodo di circa 2.5 cm, arrossato, mobile, dolente.
Può essere conseguenze di una tonsillite/faringite avuta nei giorni scorsi omolateralmente?
Ho appena acquistato un nuovo deodorante, pensando che magari possa essere stato quello.
Grazie
Può essere conseguenze di una tonsillite/faringite avuta nei giorni scorsi omolateralmente?
Ho appena acquistato un nuovo deodorante, pensando che magari possa essere stato quello.
Grazie
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Medico Chirurgo
Gentile Signore,
non credo che ci sia una relazione tra la faringotonsillite monolaterale avuta e la linfoadenopatia rettiva, dolente e mobile nel cavo ascellare.
Della quale non ci sono informazioni sulle dimensioni.
E' più probabile che sia il deodorante di cui parla o una idosadenite, cioè una infiammazione delle ghiandole sudoripare, che ha attivato il linfonodo.
Il miei consigli sono:
1) evitare una continua palpazione del cavo ascellare così che il linfonodo non si infiammi ulteriormente per trauma meccanico.lLo stesso vale per le ghiandole sudoripare ascellari.
2) sentirsi con il curante per una valutazione clinica, che io non posso fare perchè non la posso palpare per via telematica, e una eventuale breve terapia antiinfiammatoria.
Lo può fare lunedì senza alcuna urgenza.
3) Restare tranquillo perchè non vi è nulla di più raro che un linfonodo "preoccupante" che sia dolente. Anzi proprio il dolore è un sintomo di infiammazione e deve indurre alla serenità.
Mi faccia sapere se vuole.
Buona serata,
Dott. Caldarola.
non credo che ci sia una relazione tra la faringotonsillite monolaterale avuta e la linfoadenopatia rettiva, dolente e mobile nel cavo ascellare.
Della quale non ci sono informazioni sulle dimensioni.
E' più probabile che sia il deodorante di cui parla o una idosadenite, cioè una infiammazione delle ghiandole sudoripare, che ha attivato il linfonodo.
Il miei consigli sono:
1) evitare una continua palpazione del cavo ascellare così che il linfonodo non si infiammi ulteriormente per trauma meccanico.lLo stesso vale per le ghiandole sudoripare ascellari.
2) sentirsi con il curante per una valutazione clinica, che io non posso fare perchè non la posso palpare per via telematica, e una eventuale breve terapia antiinfiammatoria.
Lo può fare lunedì senza alcuna urgenza.
3) Restare tranquillo perchè non vi è nulla di più raro che un linfonodo "preoccupante" che sia dolente. Anzi proprio il dolore è un sintomo di infiammazione e deve indurre alla serenità.
Mi faccia sapere se vuole.
Buona serata,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 30/09/2017.
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