Amilasi pancreatica e lipasi: alla cortese attenzione del dott. caldarola
Gentilissimo Dott. Caldarola, mi permetto di chiederle direttamente un consulto (apprezzo molto la sua competenza e chiarezza)
Da Marzo 2016 nelle analisi trovo valori delle amilasi pancreatiche lievemente sopra i livelli di riferimento (mai superato i 64) con lipasi sempre regolari (fino però all'ultimo controllo). Eseguito molte eco(tutte negative, solo a Giugno il pancreas presentava ecostruttura finemente disomogenea non preoccupante per il radiologo) ed una rmn colangio con stimolo secretinico (un anno fa, negativa, solo adenomiomatosi del fondo colecisti). Tutti gli altri valori (epatici) sempre ok. Con colesterolo e trigliceridi lievemente al di sopra dei valori di riferimento ed arrivato a pesare 86,56 Kg (4 anni fa ero 98), ho deciso di mettermi a dieta (seguito da dietologo, iniziato a Giugno 2017): grazie a questa (e sport) sono arrivato a 76 Kg. Ripetuti fiducioso gli esami, la sorpresa: am.pancreatiche sempre oltre i limiti e, prima volta in quasi due anni, anche lipasi. Giugno 2017 (prima della dieta): Glucosio 89 (74-109) Bilirubina totale 0,60 (fino a 1,2) Colesterolo 199 (<200 rischio basso) Colesterolo HDL 55 (>40) Trigliceridi 170* (fino a 150) AST 15 (fino a 45) ALT 14 (fino a 40) GGT 10 (fino a 60) ALP 90 (30-130) LDH 173 (135-225) Amilasi pancreatica 56* (15-53) Lipasi 41 (fino a 60) Hb Glicata 33 (20-38) PCR inf. sensibilità metodoInsulina 2,31 (1,9-23). Esami Settembre (dopo dieta) Leucociti 5,68 10^3/µL 4,0 - 11,0 Eritrociti 5,48 10^6/µL 4,5 - 6,0 Emoglobina 15,6 13,0 - 18,0 Ematocrito 46,2 41 - 50 Vol. CorMedio 84,3 80 - 100 ContEmoglCorpMedio 28,5 26 - 33 ConcEmoglCorpMedia 33,8 31 - 36 AnisEritrocitaria 13,8 11,5 - 15,0 Piastrine 252 10^3/µL 140 - 450 Vol. PiastriMedio 10,9 8,0 - 11,9 G.neutrofili % 42,8 % 40,0 - 75,0 Linfociti % 45,6 % 20,0 - 50,0 Monociti % 6,5 % 2,0 - 13,0 Eosinofili % 4,4 % fino a 7,0 Basofili % 0,7 % fino a 1,0 Neutrofili 2,43 10^3/µL 1,8 - 7,5 Linfociti 2,59 10^3/µL 0,9 - 5,0 Monociti 0,37 10^3/µL 0,1 - 1,0 Eosinofili 0,25 10^3/µL fino a 0,7 Basofili 0,04 10^3/µL fino a 0,1 Glucosio 89 mg/dL 74 - 109
Bilirubina totale 0,72 fino a 1,2 Bilirubina diretta 0,27 fino a 0,3 Colesterolo 171 (<200) Colesterolo HDL 55 > 40 Colesterolo LDL 100 <130
Trigliceridi 126 fino a 150 Calcio 10,1 8,6 - 10,2 Ferro 89 33 - 193 AST 13 fino a 45 ALT 14 fino a 40 GGT 9 fino a 60 Ampancreatica 64 15 - 53 * Lipasi 61 fino a 60 * Transferrina 3,1 2,0 - 3,6 Percentsaturazione 20,4 % 15 - 45 Ferritina 82 30 - 400 TSH 2,560 0,400 - 4,000 fT3 3,57 2,70 - 5,70 fT4 1,02 0,70 - 1,70 Insulina 4,37 1,9 - 23,0 Emolisi (campione emolizzato)
VitD3 31,2 <10 carenza 10 - 30 insufficienza >150 tossicità
Assumo Tiche 50 per tiroidite autoimmune e Dibase 50.000 UI ogni due settimane per ipovitD. Approfitto, come detto della Sua competenza e chiarezza per alcune domande: perché questi valori di amilasi pancreatiche e, da ultimo, di lipasi, pur avendo fatto dieta (mai sgarrato), facendo sport, non avendo mai fumato e mai bevuto alcolici in vita mia? Perché ogni tanto ho inversione di formula (neutrofili tendenti ai limiti bassi da sempre, c'entra la tiroidite autoimmune?).Spero in una sua cortese risposta.Saluti.
Da Marzo 2016 nelle analisi trovo valori delle amilasi pancreatiche lievemente sopra i livelli di riferimento (mai superato i 64) con lipasi sempre regolari (fino però all'ultimo controllo). Eseguito molte eco(tutte negative, solo a Giugno il pancreas presentava ecostruttura finemente disomogenea non preoccupante per il radiologo) ed una rmn colangio con stimolo secretinico (un anno fa, negativa, solo adenomiomatosi del fondo colecisti). Tutti gli altri valori (epatici) sempre ok. Con colesterolo e trigliceridi lievemente al di sopra dei valori di riferimento ed arrivato a pesare 86,56 Kg (4 anni fa ero 98), ho deciso di mettermi a dieta (seguito da dietologo, iniziato a Giugno 2017): grazie a questa (e sport) sono arrivato a 76 Kg. Ripetuti fiducioso gli esami, la sorpresa: am.pancreatiche sempre oltre i limiti e, prima volta in quasi due anni, anche lipasi. Giugno 2017 (prima della dieta): Glucosio 89 (74-109) Bilirubina totale 0,60 (fino a 1,2) Colesterolo 199 (<200 rischio basso) Colesterolo HDL 55 (>40) Trigliceridi 170* (fino a 150) AST 15 (fino a 45) ALT 14 (fino a 40) GGT 10 (fino a 60) ALP 90 (30-130) LDH 173 (135-225) Amilasi pancreatica 56* (15-53) Lipasi 41 (fino a 60) Hb Glicata 33 (20-38) PCR inf. sensibilità metodoInsulina 2,31 (1,9-23). Esami Settembre (dopo dieta) Leucociti 5,68 10^3/µL 4,0 - 11,0 Eritrociti 5,48 10^6/µL 4,5 - 6,0 Emoglobina 15,6 13,0 - 18,0 Ematocrito 46,2 41 - 50 Vol. CorMedio 84,3 80 - 100 ContEmoglCorpMedio 28,5 26 - 33 ConcEmoglCorpMedia 33,8 31 - 36 AnisEritrocitaria 13,8 11,5 - 15,0 Piastrine 252 10^3/µL 140 - 450 Vol. PiastriMedio 10,9 8,0 - 11,9 G.neutrofili % 42,8 % 40,0 - 75,0 Linfociti % 45,6 % 20,0 - 50,0 Monociti % 6,5 % 2,0 - 13,0 Eosinofili % 4,4 % fino a 7,0 Basofili % 0,7 % fino a 1,0 Neutrofili 2,43 10^3/µL 1,8 - 7,5 Linfociti 2,59 10^3/µL 0,9 - 5,0 Monociti 0,37 10^3/µL 0,1 - 1,0 Eosinofili 0,25 10^3/µL fino a 0,7 Basofili 0,04 10^3/µL fino a 0,1 Glucosio 89 mg/dL 74 - 109
Bilirubina totale 0,72 fino a 1,2 Bilirubina diretta 0,27 fino a 0,3 Colesterolo 171 (<200) Colesterolo HDL 55 > 40 Colesterolo LDL 100 <130
Trigliceridi 126 fino a 150 Calcio 10,1 8,6 - 10,2 Ferro 89 33 - 193 AST 13 fino a 45 ALT 14 fino a 40 GGT 9 fino a 60 Ampancreatica 64 15 - 53 * Lipasi 61 fino a 60 * Transferrina 3,1 2,0 - 3,6 Percentsaturazione 20,4 % 15 - 45 Ferritina 82 30 - 400 TSH 2,560 0,400 - 4,000 fT3 3,57 2,70 - 5,70 fT4 1,02 0,70 - 1,70 Insulina 4,37 1,9 - 23,0 Emolisi (campione emolizzato)
VitD3 31,2 <10 carenza 10 - 30 insufficienza >150 tossicità
Assumo Tiche 50 per tiroidite autoimmune e Dibase 50.000 UI ogni due settimane per ipovitD. Approfitto, come detto della Sua competenza e chiarezza per alcune domande: perché questi valori di amilasi pancreatiche e, da ultimo, di lipasi, pur avendo fatto dieta (mai sgarrato), facendo sport, non avendo mai fumato e mai bevuto alcolici in vita mia? Perché ogni tanto ho inversione di formula (neutrofili tendenti ai limiti bassi da sempre, c'entra la tiroidite autoimmune?).Spero in una sua cortese risposta.Saluti.
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
guardi i valori di amilasi e di lipasi che riporta non sono clinicamente preoccupanti, specialmente se l'ecografia consente di valutare adeguatamente il Pancreas.
La presenza di una tireopatia autoimmune, che non mi pare causi una inversione di formula drammatica, non dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) associarsi a processi autoimmunitari del Pancreas, che per lo più colpiscono le insulae pancreatiche.
Se tuttavia lei volesse valutare le condizioni parenchimali pancreatiche, con metodica non invasiva, l'esame più idoneo sarebbe la RM prima e dopo mdc che fornisce informazioni su processi infiammatori localizzati o diffusi in questa ghiandola nonchè sul Wirsung che si può studiare in angio RM.
Ovviamente nella stessa seduta è opportuno valutare anche il parenchima epatico e il sistema biliare in angio RM.
La TC è più rapida ma non la ritengo indicata nella sua situazione.
Ne parli con il suo medico o con un Gastroenterologo e nel frattempo non stia a pensare a 10 UI in più o in meno di amilasi e ad una unità in più di lipasi rispetto al limite massimo del range.
A volte dopo aver cercato in lungo e in largo la causa senza averla trovata, ci si arrende: e questo non comporta nessuna riduzione della spettanza di vita del paziente! Sia sereno.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
guardi i valori di amilasi e di lipasi che riporta non sono clinicamente preoccupanti, specialmente se l'ecografia consente di valutare adeguatamente il Pancreas.
La presenza di una tireopatia autoimmune, che non mi pare causi una inversione di formula drammatica, non dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) associarsi a processi autoimmunitari del Pancreas, che per lo più colpiscono le insulae pancreatiche.
Se tuttavia lei volesse valutare le condizioni parenchimali pancreatiche, con metodica non invasiva, l'esame più idoneo sarebbe la RM prima e dopo mdc che fornisce informazioni su processi infiammatori localizzati o diffusi in questa ghiandola nonchè sul Wirsung che si può studiare in angio RM.
Ovviamente nella stessa seduta è opportuno valutare anche il parenchima epatico e il sistema biliare in angio RM.
La TC è più rapida ma non la ritengo indicata nella sua situazione.
Ne parli con il suo medico o con un Gastroenterologo e nel frattempo non stia a pensare a 10 UI in più o in meno di amilasi e ad una unità in più di lipasi rispetto al limite massimo del range.
A volte dopo aver cercato in lungo e in largo la causa senza averla trovata, ci si arrende: e questo non comporta nessuna riduzione della spettanza di vita del paziente! Sia sereno.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
Grazie infinite per la pronta risposta Dottore.
L'esame eseguito nel mese di Marzo 2016 era una
RM addome superiore e colangio RM (eseguita con macchinario 3 Tesla). Di seguito il referto, per completezza.
"Indagine RM finalizzata allo studio del pancreas e del sistema duttale bilo-pancreatico come da specifica richiesta e con associato test di stimolo secretinico.
Pancreas nei limiti per dimensione, morfologia e struttura, senza che siano apprezzabili distinte alterazioni di segnale a carattere focale nel tipo di sequenze eseguite.
Sistema duttale pancreatico esile; dopo test di stimolo secretinico si apprezzano minime variazioni di calibro del sistema duttale, pur con regolare riempimento duodenale da parte del secreto pancreatico.
Colecisti distesa, a pareti irregolari a tipo adenomiomatosi del fondo e contenuto biliare finemente ispessito, in assenza di grossolani aggregati litiasici endoluminali; inserzione estremamente bassa e mediale del dotto cistico.
Vie biliari intra ed extra epatiche non dilatate, in assenza di aggregati litiasici epato-coledocici.
Non alterazioni a carico del fegato nel tipo di sequenze eseguite.
Alcuni linfonodi con asse corto max subcentimetrico in sede ilare-epatica/spessore del piccolo omento.
Formazione cistica di circa 18 mm a carico del rene dx.
Niente altro di rilevante da segnalare con la metodica utilizzata".
Ho eseguito poi, su consiglio del gastroenterologo, periodici controlli enzimatici ed ecografici (tutti con lo stesso Dottore, sempre negativi eccetto l'ultimo, a Giugno di quest'anno, ove si riscontrava una finissima ecostruttura disomogenea del pancreas ma, a parere dell'ecografista, niente di patologico). E' quindi da quasi due anni che procedo con controlli: come da Lei detto anche il gastroenterologo sostiene che si tratta di lievi scostamenti non patologici e non ritiene necessario procedere con TAC, RM ed esami invasivi, ma solo ecografie e controlli semestrali.
Dovrò convincermi di stare tranquillo, attento all'alimentazione, sperando non sia l'inizio di qualcosa di più serio.
La ringrazio ancora per l'attenzione e la professionalità dimostrate, come sempre del resto, nei consulti forniti.
Saluti.
L'esame eseguito nel mese di Marzo 2016 era una
RM addome superiore e colangio RM (eseguita con macchinario 3 Tesla). Di seguito il referto, per completezza.
"Indagine RM finalizzata allo studio del pancreas e del sistema duttale bilo-pancreatico come da specifica richiesta e con associato test di stimolo secretinico.
Pancreas nei limiti per dimensione, morfologia e struttura, senza che siano apprezzabili distinte alterazioni di segnale a carattere focale nel tipo di sequenze eseguite.
Sistema duttale pancreatico esile; dopo test di stimolo secretinico si apprezzano minime variazioni di calibro del sistema duttale, pur con regolare riempimento duodenale da parte del secreto pancreatico.
Colecisti distesa, a pareti irregolari a tipo adenomiomatosi del fondo e contenuto biliare finemente ispessito, in assenza di grossolani aggregati litiasici endoluminali; inserzione estremamente bassa e mediale del dotto cistico.
Vie biliari intra ed extra epatiche non dilatate, in assenza di aggregati litiasici epato-coledocici.
Non alterazioni a carico del fegato nel tipo di sequenze eseguite.
Alcuni linfonodi con asse corto max subcentimetrico in sede ilare-epatica/spessore del piccolo omento.
Formazione cistica di circa 18 mm a carico del rene dx.
Niente altro di rilevante da segnalare con la metodica utilizzata".
Ho eseguito poi, su consiglio del gastroenterologo, periodici controlli enzimatici ed ecografici (tutti con lo stesso Dottore, sempre negativi eccetto l'ultimo, a Giugno di quest'anno, ove si riscontrava una finissima ecostruttura disomogenea del pancreas ma, a parere dell'ecografista, niente di patologico). E' quindi da quasi due anni che procedo con controlli: come da Lei detto anche il gastroenterologo sostiene che si tratta di lievi scostamenti non patologici e non ritiene necessario procedere con TAC, RM ed esami invasivi, ma solo ecografie e controlli semestrali.
Dovrò convincermi di stare tranquillo, attento all'alimentazione, sperando non sia l'inizio di qualcosa di più serio.
La ringrazio ancora per l'attenzione e la professionalità dimostrate, come sempre del resto, nei consulti forniti.
Saluti.
[#3]
Utente
Dottore, potrebbe togliermi ancora qualche dubbio quando ha tempo? La dieta che ho fatto (per ridurre il peso corporeo ed abbassare colesterolo e trigliceridi), può aver "stressato" il pancreas e portato all'aumento delle lipasi? E queste sono prodotte solo dal pancreas o anche da altri organi? La dietologa mi ha prescritto Enzyformula per 3 mesi, crede possa servire (io non sono amante degli integratori)? Grazie ancora, saluti cordiali.
[#4]
Medico Chirurgo
Salve,
la perdita di peso non stressa il pancreas, lo "alleggerisce".
Si può avere aumento delle lipasi in molte condizioni patologiche: ma lei non le ha e ha un pancreas sano (RM!!!!!).
La finisca con questa fissazione perchè rischia che diventi una ossessione da curare presso uno Psichiatra.
L'integratore lo faccia prendere alla dietologa.
Resto a disposizione quando ne avesse bisogno.
Saluti cari,
Dott. Caldarola.
la perdita di peso non stressa il pancreas, lo "alleggerisce".
Si può avere aumento delle lipasi in molte condizioni patologiche: ma lei non le ha e ha un pancreas sano (RM!!!!!).
La finisca con questa fissazione perchè rischia che diventi una ossessione da curare presso uno Psichiatra.
L'integratore lo faccia prendere alla dietologa.
Resto a disposizione quando ne avesse bisogno.
Saluti cari,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 11.8k visite dal 07/09/2017.
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