Paura per un'ecografia
Salve Dottori,
mi trovo a scrivervi per una preoccupazione chemi è sorta per una ecografia svolta sulla zona del capo superiore, vi spiego il perché:
l'iter è stato quello di andare dal mio medico curante per la nascita di un pallino sottocutaneo in quella zona, il medico ha detto dopo aver tastato che poteva con buona probabilità trattarsi di cisti sebacea (comune ma io mai avuta prima), mi prescrive ecografia e vado al mio ospedale per la verità un presidio non molto evoluto e fuori provincia, l'ecografia ha confermato l'ipotesi del dottore e mi ha detto che posso tenerla e controllare eventuale evoluzione in grandezza.
La mia paura non è tanto per la patologia, che mi è stata detta benigna e spiegata nelminimo dettaglio dal gentile ecografista, quanto per l'ecografia in sè: so che moderni macchinari sono più sofisticati e meno dannosi nella diagnostica, il macchinario del mio ospedale ho visto su internet cercando il nome essere antiquato (anni 90) si tratta di un "ansaldo AU 560". La mia paura è che essendo così datato ed essendo stato usato in una zona così delicata vicina al cervello abbia rovinato l'organo superando l'osso, utilizzando frequenze d'onda ultrasonica più forti di uno costruito oggi che è più sensibile con meno energia dispersa nel tessuto.
Voi che conoscete questi macchinari e quello sopra indicato, sapreste dirmi se c'è questa problematica?
Grazie dell'attenzione e aiuto.
mi trovo a scrivervi per una preoccupazione chemi è sorta per una ecografia svolta sulla zona del capo superiore, vi spiego il perché:
l'iter è stato quello di andare dal mio medico curante per la nascita di un pallino sottocutaneo in quella zona, il medico ha detto dopo aver tastato che poteva con buona probabilità trattarsi di cisti sebacea (comune ma io mai avuta prima), mi prescrive ecografia e vado al mio ospedale per la verità un presidio non molto evoluto e fuori provincia, l'ecografia ha confermato l'ipotesi del dottore e mi ha detto che posso tenerla e controllare eventuale evoluzione in grandezza.
La mia paura non è tanto per la patologia, che mi è stata detta benigna e spiegata nelminimo dettaglio dal gentile ecografista, quanto per l'ecografia in sè: so che moderni macchinari sono più sofisticati e meno dannosi nella diagnostica, il macchinario del mio ospedale ho visto su internet cercando il nome essere antiquato (anni 90) si tratta di un "ansaldo AU 560". La mia paura è che essendo così datato ed essendo stato usato in una zona così delicata vicina al cervello abbia rovinato l'organo superando l'osso, utilizzando frequenze d'onda ultrasonica più forti di uno costruito oggi che è più sensibile con meno energia dispersa nel tessuto.
Voi che conoscete questi macchinari e quello sopra indicato, sapreste dirmi se c'è questa problematica?
Grazie dell'attenzione e aiuto.
[#2]
Ex utente
Grazie Dottore,
le volevo chiedere un'ultima cosa, so che alcuni macchinari medici tipo TC ecc..possono essere impostati in modo da rilasciare quntitativi di radiazioni minori o maggiori (sievert piò o meno alti),mi chiedevo se parallelamente un ecografo potesse rilasciare meno o più energia sotto forma di ultrasuoni a scelta dell'operatore.
In altre parole le chiedo: impostando "male"/massima potenza un ecografo può essere possibile irradiare il paziente con energia tale da arrecare danni agli organi oppure questo non è mai possibile?
Ringrazio per avermi risposto con serietàe non superficialmente.Buon sabato a Lei.
le volevo chiedere un'ultima cosa, so che alcuni macchinari medici tipo TC ecc..possono essere impostati in modo da rilasciare quntitativi di radiazioni minori o maggiori (sievert piò o meno alti),mi chiedevo se parallelamente un ecografo potesse rilasciare meno o più energia sotto forma di ultrasuoni a scelta dell'operatore.
In altre parole le chiedo: impostando "male"/massima potenza un ecografo può essere possibile irradiare il paziente con energia tale da arrecare danni agli organi oppure questo non è mai possibile?
Ringrazio per avermi risposto con serietàe non superficialmente.Buon sabato a Lei.
[#3]
Ex utente
Gentile Dottore, mi dipsiace disturbarla ancora ma non avendo ricevuto risposta volevo provare a risriveLe così da chiudere il consulto :-)
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Grazie Dottore,
le volevo chiedere un'ultima cosa, so che alcuni macchinari medici tipo TC, RX ecc..possono essere impostati in modo da rilasciare quntitativi di radiazioni minori o maggiori (sievert piò o meno alti),mi chiedevo se parallelamente ovviamente parlando di ultrasuoni e non ionizzanti un ecografo potesse rilasciare meno o più energia sotto forma di ultrasuoni a scelta dell'operatore.
In altre parole le chiedo, venendo alla DOMANDA vera e proria: impostando "male"/a massima potenza un ecografo può essere possibile irradiare il paziente con energia tale da arrecare danni agli organi oppure questo non è mai possibile?
Ringrazio per avermi risposto con serietà e non superficialmente. Buon sabato a Lei.
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Grazie Dottore,
le volevo chiedere un'ultima cosa, so che alcuni macchinari medici tipo TC, RX ecc..possono essere impostati in modo da rilasciare quntitativi di radiazioni minori o maggiori (sievert piò o meno alti),mi chiedevo se parallelamente ovviamente parlando di ultrasuoni e non ionizzanti un ecografo potesse rilasciare meno o più energia sotto forma di ultrasuoni a scelta dell'operatore.
In altre parole le chiedo, venendo alla DOMANDA vera e proria: impostando "male"/a massima potenza un ecografo può essere possibile irradiare il paziente con energia tale da arrecare danni agli organi oppure questo non è mai possibile?
Ringrazio per avermi risposto con serietà e non superficialmente. Buon sabato a Lei.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 01/09/2017.
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