Dolore costola destra
Buongiorno.
Come da titolo, da ieri pomeriggio 28 Agosto intorno alle 16, ho iniziato ad avvertire un dolore al costato destro. La dolenzia è lieve e quasi impercettibile in posizione eretta o sdraiata, ma si accentua effettuando alcuni movimenti in avanti, starnutendo e diviene proprio a livello di fitta respirando profondamente. Il dolore non aumenta neppure palpando l'addome, ma lo avrei localizzato premendo su una costola appena sotto il capezzolo, infatti picchiettando o premendo in questa zona, aumenta d'intensità in rapporto al tipo di sollecitazione. Ieri sera verso le 20, ho assunto una bustina di Nimesulide senza apprezzabili miglioramenti della sintomatologia. Stamattina (sono le ore 9.25) il disturbo permane come da descrizione. Premetteo di non aver dolori retrostermali, niente nausea, niente febbre. Potrebbe davvero trattarsi di un disturbo muscolare come riferitomi dal mio medico consultato telefonicamente?
Sono un soggetto estremamente ansioso (in cura da 20 anni per attacchi di panico con adeguata terapia farmacologica ), conduco vita prevalentemente sedentaria, non bevo, non fumo.
Grazie mille per la vostra attenzione.
Come da titolo, da ieri pomeriggio 28 Agosto intorno alle 16, ho iniziato ad avvertire un dolore al costato destro. La dolenzia è lieve e quasi impercettibile in posizione eretta o sdraiata, ma si accentua effettuando alcuni movimenti in avanti, starnutendo e diviene proprio a livello di fitta respirando profondamente. Il dolore non aumenta neppure palpando l'addome, ma lo avrei localizzato premendo su una costola appena sotto il capezzolo, infatti picchiettando o premendo in questa zona, aumenta d'intensità in rapporto al tipo di sollecitazione. Ieri sera verso le 20, ho assunto una bustina di Nimesulide senza apprezzabili miglioramenti della sintomatologia. Stamattina (sono le ore 9.25) il disturbo permane come da descrizione. Premetteo di non aver dolori retrostermali, niente nausea, niente febbre. Potrebbe davvero trattarsi di un disturbo muscolare come riferitomi dal mio medico consultato telefonicamente?
Sono un soggetto estremamente ansioso (in cura da 20 anni per attacchi di panico con adeguata terapia farmacologica ), conduco vita prevalentemente sedentaria, non bevo, non fumo.
Grazie mille per la vostra attenzione.
[#2]
Utente
La ringrazio per la sue celerissima risposta. Mi sembra di aver capito che ambedue propendiate per un problema muscolare. Se cosi fosse, in quanto tempo potrebbe risolversi la sintomatologia senza assunzione di farmaci antinfiammatori che purtroppo reggo poco a livello gastrico? È necessario il riposo?
Ancora grazie .
Ancora grazie .
[#3]
Medico Chirurgo
Salve,
la risoluzione può variare e necessitare anche di 15 gg.
Ovviamente eviti torsioni estreme o comunque importanti del torace.
In sostanza stia a riposo.
Se i dolori non sono insopportabili può evitare il ricorso ai FANS: diversamente può assumere del Paracetamolo che non ha alcuna azione gastrolesiva.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
la risoluzione può variare e necessitare anche di 15 gg.
Ovviamente eviti torsioni estreme o comunque importanti del torace.
In sostanza stia a riposo.
Se i dolori non sono insopportabili può evitare il ricorso ai FANS: diversamente può assumere del Paracetamolo che non ha alcuna azione gastrolesiva.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
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Utente
Gentile Dottore, la volevo informare che il dolore a distanza di 7 sette giorni dal suo manifestarsi è quasi completamente sparito. È rimasta una lieve dolenzia solo al risveglio e ancora un po' di dolore quando starnutisco quindi quando l'area è costretta ad una sollecitazione non indifferente.
La ringrazio per la sua preziosa disponibilità.
Buon lavoro.
La ringrazio per la sua preziosa disponibilità.
Buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.7k visite dal 29/08/2017.
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