Iperuricemia, trigliceridi ed alimentazione

Salve,

premetto che non sono certo che questa sia la sezione più indicata dove postare la mia domanda, poiché mi pare di capire che non eiste una figura specifica per si occupi di malattie interenti al fegato, vengo al nocciolo della questione.

Ho 42 anni, sono alto 1.85 e peso intorno ai 130 chili. E' evidente, quindi, che possa rientrare nella categoria degli obesi. Soffro di ipotiroidismo di Hashimoto per cui assumo ogni mattina Eutirox da 150.

Due mesi fa circa ho fatto un check up generale dal quel è risultata una leggera Uricemia (7.6 mg/dl) ed una forte Ipertrigliceridemia (462 mg/dl). Il mio medico curante, oltre ad alcuni consigli sull'alimentazione (bere molto - cosa che già faccio - e consumare poca carne rossa) mi ha prescritto una cura a base di Fulcrosupra e Zyloric. Terminata la cura, ho ripetuto gli esami dopo circa 20 giorni, ed i valori sono i seguenti: Uricemia 8.4 mg/dl e trigliceridi 332 mg/dl.

Le mie domande sono le seguenti:

1) Questa cura è indicata per far abbassare i valori che ho riportato sopra?
2) Quali alimenti devo assolutamente evitare e quale invece preferire in base al quadro generale esposto?

Aggiungo che per motivi di lavoro faccio ua vita piuttosto sedentaria, e che solo da poco ho iniziato a consumare frutta e verdura in modo costante.

Grazie.
[#1]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
il Fulcosupra se lei non perde peso non può fare miracoli.
Tra l'altro è evidente che la sua ipertrigliceridemia sia legata al suo ingente sovrappeso.
La sua terapia è DIMAGRIRE: ciò significa mangiare molto meno di quello che si brucia e fare attività fisica, cioè una passeggiata a passo svelto di un'ora al giorno tutti i giorni.
Alla sua non più giovanissima età portarsi dietro una zavorra di 15 kg rappresenta un serio pericolo: tra l'altro non ci dice se abbia altri fattori di rischio cardiovascolari (ipertensione, ipercolesterolemia, trombofilia, familiarità).
I trigliceridi risentono drammaticamente della dieta e del dimagrimento, a differenza del colesterolo.
Programmi anche, con il suo curante, un ecocardiogramma color doppler, per verificare se abbia ipertrofia cardiaca, un Color Doppler dei vasi cerebro afferenti, e un Holter ECG/24h per escludere la presenza di aritmie asintomatiche ma non per questo meno temibili.
Faccia sapere se vorrà.
Cordiali saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
Utente
Innanzitutto grazie per la risposta.

So bene che al fine di riportare i valori nella norma sia doveroso da parte mia modificare stile di vita e alimentazione. In merito a quest'ultima sorgono alcuni dobbi. Le faccio un esempio: da quanto sono riuscito a capire le patate sono un alimento sconsigliato quando si hanno trigliceridi alti, ma sono anche un alimento consigliato nel caso di iperuricemia. Questo è solo un esempio (sempre che le informazioni in mio possesso siano esatte) per dire quanto mi trovi in difficoltà nella scelta degli alimenti da consumare. Per questo motivo vorrei capire se lo specialista in grado di aiutarmi sia un nutrizionista, un dietologo oppure una figura più specifica.

Per quanto riguarda ipertensione, ipercolesterolemia, trombofilia, familiarità, devo risponderle negativamente, nel senso che non ho mai avuto problemi del genere e l'ultimo check up l'ha confermato. Probabilmente in questo ha inciso il fatto che fino a qualche anno fa praticavo sport con una certa frequenza mentre da circa 6-7 anni ho abbandonato ogni tipo di attività fisica, se si esclude la cyclette ma fatta in modo purtroppo incostante.

Per quanto riguarda gli esami diagnostici consigliati, ne parlerò con il mio medico curante.

Grazie.
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
può ricorrere alla figura seria di un MEDICO NUTRIZIONISTA e non certo di un Biologo che si è improvvisato dietologo.
In questo ambito i ciarlatani sono sovrabbondanti.
Ricominci a fare attività fisica camminando a passo svelto un'ora al giorno tutti i giorni e beva almeno 2 litri di acqua nella giornata: ciò favorisce anche l'eliminazione dell'acido urico.
L'allopurinolo è nefrotossico: ad esso si ricorre se le misure igienico - dietetiche non sortiscano effetti perchè c'è una iperproduzione iatrogena o genetica di questo prodotto di degradazione delle purine. E l'dratazione deve essere sempre ottimale.
Nelle patate che a me risulti non ci sono purine.
Saluti cordiali,
Dott. Caldarola.
[#4]
Utente
Utente
Grazie mille per le ulteriori precisazioni.

Ho contattato un medico dietologo della mia zona, che anni fa ebbe in cura anche un mio familiare, e domani farò la visita.
Di nuovo grazie per la disponibilità.
[#5]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Di nulla!
Buona serata!
Dott. Caldarola.
[#6]
Utente
Utente
Salve,

torno a scrivere su questa discussione poiché ho effettuato la visita presso uno specialista dietologo esperto in endocrinologia. Da una prima illustrazione delle mie abitudine alimentari e del mio stile di vita, lui suppone che possa esserci dell'altro che influisca sulla mia obesità. Pertanto mi ha prescritto di fare i seguenti esami:

glicemia oraria (8-11-17)
insulinemia oraria (8-11-17)
cortisolemia (8-17)
prolattina, ACTH, GH, FSH, LH, testosteronemia
bilirubinemia tot e frazionata, fosfatasemia alcalina, Ca, P, Mg, Na, K
Uricemia
Trigliceridi

Rx cranio x sella
ECG
Ecoaddome e tiroide
Polisonnografia.

Lei che ne pensa?
Ed inoltre: a cosa può riferirsi il collega nel momento in cui afferma che sospetta altre cause che non siano l'alimentazione né lo stile di vita a determinare (o ad influire sulla) mia obesità?

Grazie.
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