Vaccini esercito

Gentili dottori,

in vista della mia incorporazione nell'Esercito, che avvera` tra due mesi, volevo chiedere un consulto ( coi limiti della distanza e dei dati attualmente a disposizione), circa il legame che lega neoplasie maligne e vaccini inoculati ai soldati dalla Sanita` militare.

Di seguito si riporta la scheda vaccinazioni obbligatoria per i membri delle FF.AA:

. Modulo A - Vaccinazioni per tutti i militari (sia di leva che in ferma volontaria), da eseguirsi all'atto dell'incorporamento:
-vaccinazione antitetanica/antidifterica;
-vaccinazione antitifoidea;
-vaccinazione antimeningococcica;
-vaccinazione anti-morbillo/rosolia/parotite.

Segnalo che io ho gia` svolto tutte le vaccinazioni tranne la antitifoidea, portando il mio libretto vaccinazioni (documento obbligatorio all'atto di incorporazione nell'Esercito), mi saranno praticati i richiami oppure i vaccini saranno eseguiti di nuovo?
Inoltre, sembrerebbe ormai comprovato il legame tra vaccini inoculati dalla Sanita` Militare (a breve distanza l'uno dall'altro) e senza il rispetto dei protocolli di sicurezza, fattori che appunto potenzialmente porterebbe a noi militari un elevato rischio di sviluppare neoplasie maligne, a vostro parere tale legame e` comprovato?
Come ultimo quesito porgo il seguente: il vaccino antitifo, somministrato per via orale, sembra essere il piu` cancerogeno di tutti, a causa dell'elevata concentrazione di metalli pesanti nella capsula del farmaco, attualmente quali farmaci sono in commercio per tale vaccinazione? E sono gli stessi utilizzati dalle Forze Armate?
Premetto che sono fermamente motivato nella scelta del mio arruolamento, vorrei solo sapere in quali potenziali rischi potrei incorrere, dal momento che c'e` poco materiale informativo in tale ambito e quel poco che c'e` e` contraddittorio.
[#1]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Utente,
scusi ma di che cosa sta parlando?
Credo che lei abbia le idee un tantino confuse da certa propaganda mediatica distorta.
I vaccini che elenca sono vaccini che non comportano alcun rischio di cancro: lei vivrà in una comunità chiusa (la caserma) e non si può in questa situazione permettere che scoppino endemie di meningite o di tifo o di morbillo.
Quello che ha letto sulla relazione tra linfomi e la somministrazione di vaccini per i militari partiti in missione di guerra è altra cosa e per fortuna non riguarda lei.
Infine dove ha letto la grande fesseria sul vaccino antitifico per via orale?
Non c'è nessun metallo pesante all'interno: ci sono Salmonelle mutanti perchè mancanti di un enzima, sicchè dopo un certo numero di divisioni cellulari si autodistruggono.
Stia tranquillo: non morirà certamente per i vaccini che le somministreranno.
Buona giornata,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott. Caldarola,

innanzitutto la ringrazio per la celere ed esauriente risposta.
Comprendo benissimo l'esigenza della Forza Armata di vaccinare i propri soldati per evitare focolai epidemici.
Il mio dubbio riguardava le diverse testimonianze, di soldati anche deceduti dopo poco tempo, circa appunto i vaccini somministrati rei ( a quanto riportato) di aver abbassato le difese immunitarie a tal punto da aver lasciato strada libera alle neoplasie maligne, di piu`, questi soldati non avevano mai messo piede al di fuori del territorio nazionale; e` stato denunciato dai militari stessi, un mancato rispetto dei protocolli di sicurezza ( come evidenziato dal Progetto "Signum") inoculando ai soldati vaccini a raffica nel lasso di breve tempo, indebolendo fortemente le difese immunitarie.
Gentile dottore, non voglio di certo farne una questione politica perche` non sono affari che mi riguardano, volevo soltanto sapere se esistesse la correlazione tra linfomi e vaccini, dal momento che diversi militari se ne sono ammalati, e dal momento stesso che gli ufficiali medici la inseriscono come controindicazione sul lungo termine.
Tengo a ribadire che non sostengo la tesi della propaganda mediatica, vorrei soltanto sapere se si basa su un fondo di verita` oppure no.
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Guardi,
le ribadisco che per i vaccini che lei mi ha elencato non corre alcun rischio di linfoma nè a breve nè a lungo termine.
Con ciò la saluto caramente.
Dott. Caldarola.
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