Linfopatia sovraclavicolare a seguito di dolore spalla sinistra

Buongiorno. Poco meno di 3 settimane fa, al risveglio, mi accorgevo di provare un forte dolore alla spalla sinistra, con difficoltà anche ad alzare il braccio. Lo stato proseguiva per tutta la giornata. Il pomeriggio e poi la notte ho assunto delle aspirine, e la mattina dopo la situazione era migliorata, anche se persisteva un dolore alla clavicola sinistra, in prossimità dello sterno. Ho attribuito la colpa all' aria condizionata dell' auto. Solo qualche giorno dopo notavo che la zona del collo si era gonfiata, pareva una sostanza di consistenza acquosa, e poi ho notato un leggero rigonfiamento di uno o due linfonodi (penso) sopra la clavicola. Poichè a distanza di un paio di settimane dalla comparsa dei sintomi la situazione persiste, sono andato dal mio medico, che mi ha prescritto intanto un' ecografia tiroidea della regione interessata. In attesa di effettuarla, tra pochi giorni, vi domando se la cosa può essere grave. Grazie della vostra cortesia.
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
impossibile senza valutarla dire se la situazione può essere grave.
Lo stesso suo medico curante ha disposto una indagine ecografica.
Faccia l'ecografia ma non solo della tiroide bensì di tutta la regione interessata, eventualmente anche della regione ascellare bilateralmente, e se vorrà con i risultati alla mano mi ricontatti.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
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Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Caldarola, faccio seguito al precedente intervento per chiederle ancora dei lumi alla luce delle cose fatte in questo mese. D'accordo con la mia dottoressa, ho eseguito una ecg del collo che ha evidenziato lo stato patologico dei linfonodi di cui sopra. In seguito ho fatto un' ecg addome completa la quale non ha evidenziato altri linfonodi e uno stato normale di tutti gli organi, a parte un millimetrico angioma al fegato. La rx al torace ha invece evidenziato un sia pur molto sfumato "velo" sul lobo alto del polmone sx. Gli esami sangue/ urine appena fatti e in attesa di valutazione evidenziano valori appena sotto la norma per quanto riguarda i globuli rossi (ematocrito etc, cito a memoria perchè ho lasciato il referto al medico). Scostamenti più evidenti solo per la Ves e per la Ferritina, alti entrambi. Nulla di rilevante per il resto. In particolare la dottoressa è stata molto contenta per l' esito negativo della Bence Jones: perchè?. Per scrupolo poi ho fatto i test per citomegalovirus - Ebv, e sono risultati positivi gli Igg. In effetti, poco prima che i linfonodi si ingrossassero ero stato colpito da forte febbre, fortissima tosse e forte stanchezza nelle due settimane successive. Può essere colpa di Ebv? Aspettando di parlare con la dott. i linfonodi restano gonfi anche se durante la giornata tendono a ridursi, anche di molto, ma non se ne vanno mai del tutto. La dott ha detto che in caso di infezione seria possono restare gonfi a lungo. E' corretto? In seguito pensiamo di fare un' altra ecg al collo, una tac torace e non so che altro (biopsia?), per escludere qualsiasi cosa...
La ringrazio in anticipo della sua cortese attenzione
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Utente,
ho fiducia che lei comprenda che per via telematica mi è molto difficile fare il punto della situazione, tanto più che giustamente lei mi formisce valori approssimativi avendo lasciato gli esami dal suo Curante.
Parimenti ho estrema difficoltà non vedndo la RX del torace a interpretare la "tenue velatura" del lobo superiore sn.
Le radiografie si debbono vedere con i propri occhi.
Lei mi chiede perchè la Collega sia così euforica dell'assenza della Proteinuria di Bence Jones: questo lo deve chiedere a lei perchè se all'EFP non era presente nessun picco monoclonale era anche molto difficile che nelle sue urine si trovassero proteine di BJ.
In ultimo a me pare strano che i suoi linfonodi abbiamo un comportamento così bizzarro: tanto da gonfiarsi e da sgonfiarsi più volte nella medesima giornata.
Potrebbe essere una sensazione soggettiva: io le consiglio di non stare sempre a irritarli per via traumatica con una palpazione compulsiva e di rivederli fra 15 gg per valutare se si siano ridotti oppure no.
Questo è tutto quello che posso dirle per via telematica: di più a mezzo di monitor non è dato di fare.
Integri il consulro se le farà piacere.
Saluti,
Dott. Caldarola.
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Utente
Utente
ok dottore, grazie ancora, chiedevo solo se il percorso di accertamenti che sto eseguendo le pare scrupoloso e se, a suo parere, ci sono altri esami o test che si potrebbero esperire oltre a quelli fatti o in procinto di fare.
Cordiali saluti
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
credo che una dottoressa che le chiede la proteinuria di BJ (meglio sarebbe stata una ELP delle proteine urinarie) sia molto scrupolosa e perspicace.
Quindi sicuramente lei è in ottime mani.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
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Utente
Utente
Buongiorno, faccio seguito a quanto finora segnalato ripercorrendo a ritroso quanto mi è capitato:
Anamnesi -
A gennaio 2017, in seguito a dolore di denti, mi recavo dalla mia dentista di fiducia. La suddetta mi prescriveva Bentelan e Augmentin ed una completa igiene dentale. La settimana seguente eseguivo il trattamento. Nel frattempo il dolore, che in realtà riguardava le gengive e non un dente in particolare, era passato. Alla fine provvedevo a far riotturare un molare superiore destro la cui otturazione era saltata da un po' di tempo. Dopo un mesetto, sulla gengiva interna superiore lato destro, in prossimità del dente otturato, avvertivo la formazione di una specie di ascesso, che però non dava dolore. Con sciacqui giornalieri, dopo un po' questa "vescica" si sgonfiava. Permaneva però, e permane tuttora, una sensazione di maggior "calore" rispetto all' altra parte della bocca. A metà Maggio circa, dopo che mia figlia e mia moglie erano state colpite da una specie di influenza, anch' io ero colpito da una cosa simile. I sintomi erano: fortissimo malessere generale, con difficoltà a reggermi in piedi; febbre molto alta; tosse fortissima, squassante come non mai. Dopo un paio di giorni, con aspirine e Augmentin febbre e tosse passavano. Restava grande stanchezza, per più di due settimane, raffreddore e catarro. Ai primi di giugno, mentre le cose sembravano migliorare, una mattina alzandomi mi accorgevo di un fortissimo dolore alla spalla sinistra, che mi impediva di alzare il braccio, come già detto nelle mie precedenti.. Prendevo delle aspirine e il giorno dopo la spalla andava meglio. C'era però un forte dolore all' osso della clavicola sinistra. Il giorno dopo ancora notavo un forte gonfiore sopra la clavicola sin., di consistenza acquosa. Solo il giorno successivo, circa il 6/7 giugno, notavo dei linfonodi ingrossati sopra la clavicola sin. Nessun altro sintomo. Il 20 di giugno decidevo di recarmi dalla mia dottoressa. Lei mi prescriveva intanto un' ecografia al collo, con l' intesa di fare gli esami di sangue e urine subito dopo.Eseguivo l' eco, che evidenziava uno stato "patologico" dei linfonodi. Il dottore mi prescriveva rx torace ed ecografia addome. Nel frattempo eseguivo esami sangue/urine. La rx torace evidenziava una "sfumata " velatura su una parte del polmone sx meritevole di ulteriore indagine tc. La tc è prevista per il 9.08.17. Le analisi hanno dato i seguenti esiti: Ves alta; Globuli rossi, ematocrito etc. un po' bassi ma pressochè nei limiti; Ferritina appena sopra il limite, Bence Jones negativa; componenti monoclonali assenti e anche il resto nella norma. Il test fatto per citomegalovirus/ Epstein Barr evidenziava valori molto alti per gli Igg, quasi che l' infezione fosse stata recente, anche se ora non era attiva. Una ulteriore eco all' addome completo non evidenziava condizioni patologiche per nessun organo. Nel frattempo i linfonodi restano gonfi, ma non ci sono altri sintomi. Non so che pensare. Forse serve una biopsia, o altre analisi? Una visita ematologica? Grazie fin d' ora per la vostra disponibilità.