Insonnia e nausea
Salve,
Sono una ragazza di 25 anni, non fumatrice, con stile di vita abbastanza sano. Scrivo per chiedere un consulto su un problema che mi affligge da 4 giorni: insonnia, nausea, vomito. Nel momento in cui arriva l'ora di dormire, a letto ad occhi chiusi inizia la tachicardia, seguita da peso al petto, aerofagia, frequenti eruttazioni, e infine nausea che mi porta a provocami il vomito anche diverse ore dopo il pasto, come se non digerissi bene. Questo però capita solo la notte.
Questo è il quarto giorno di insonnia, non so come gestire il problema. È di natura ansiosa o dovrei rivolgermi a un medico? È sicuramente un periodo molto stressante per me ma non so quanto possa incidere.
Grazie davvero per l'attenzione e l'aiuto
Sono una ragazza di 25 anni, non fumatrice, con stile di vita abbastanza sano. Scrivo per chiedere un consulto su un problema che mi affligge da 4 giorni: insonnia, nausea, vomito. Nel momento in cui arriva l'ora di dormire, a letto ad occhi chiusi inizia la tachicardia, seguita da peso al petto, aerofagia, frequenti eruttazioni, e infine nausea che mi porta a provocami il vomito anche diverse ore dopo il pasto, come se non digerissi bene. Questo però capita solo la notte.
Questo è il quarto giorno di insonnia, non so come gestire il problema. È di natura ansiosa o dovrei rivolgermi a un medico? È sicuramente un periodo molto stressante per me ma non so quanto possa incidere.
Grazie davvero per l'attenzione e l'aiuto
[#1]
Medico Chirurgo
Gentile Signora,
all'ansia si deve ascrivere la responsabilità dei disturbi solo quando, dopo una visita clinica accurata e dopo le indagini ematochimiche e strumentali si sia esclusa qualunque causa organica.
Quindi le consiglio di recarsi al suo curante per una valutazione clinica diretta, o di chiedere l'impegnativa per una visita gastroenterologica.
Per via telematica è impossibile visitarla e quindi formulare qualunque ipotesi diagnostica significherebbe davvero prenderla in giro.
Mi faccia sapere se vorrà.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
all'ansia si deve ascrivere la responsabilità dei disturbi solo quando, dopo una visita clinica accurata e dopo le indagini ematochimiche e strumentali si sia esclusa qualunque causa organica.
Quindi le consiglio di recarsi al suo curante per una valutazione clinica diretta, o di chiedere l'impegnativa per una visita gastroenterologica.
Per via telematica è impossibile visitarla e quindi formulare qualunque ipotesi diagnostica significherebbe davvero prenderla in giro.
Mi faccia sapere se vorrà.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
Ringrazio per la risposta. Sono già a conoscenza del fatto di soffrire di reflusso gastro esofago, questo da anni, che curo con dosi cicliche di pantoprazolo. Penso che il vomito fosse causato da forte nervosismo per il fatto del non riuscire a dormire; cercando di stare il più rilassata possibile, l'unico problema che persiste è la forte tachicardia ogni qual volta tento di addormentarmi è che mi tiene sveglia. Dovrei rivolgermi ad un medico per controlli tiroidei? Purtroppo non è così semplice perché vivo momentaneamente all-estero, non ho medico qui e tornerò definitivamente in italia a luglio, per questo chiedevo quanto meno un consiglio...o una rassicurazione. Ad ogni modo se lei ritiene che debba rivolgermi a un medico lo farò
[#3]
Medico Chirurgo
Gentile Utente,
se lei è a conoscenza di soffrire di MRGE sarebbe bene che piuttosto che fare cicli di terapia con Pantoprazolo ne assumesse il dosaggio di mantenimento quotidianamente.
Chiaramente ne parli con il medico perchè per via telematica io posso fornirle solo degli input e non delle prescrizioni.
In quanto alla forte tachicardia di cui parla: innanzitutto quanto è forte? Perchè se non quantifica io non mi posso esprimere.
Se davvero poi lei avesse questa tachicardia serale che la tiene sveglia, potrebbe non solo valutare l'assetto tiroideo ma anche eseguire un Holter ECG/24h per registrarla e valutare di cosa si tratta.
Decida lei se rivolgersi ad un cardiologo del posto o aspettare il ritorno in Italia per fare questi esami.
A me pare che clinicamente non ci sia urgenza.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
se lei è a conoscenza di soffrire di MRGE sarebbe bene che piuttosto che fare cicli di terapia con Pantoprazolo ne assumesse il dosaggio di mantenimento quotidianamente.
Chiaramente ne parli con il medico perchè per via telematica io posso fornirle solo degli input e non delle prescrizioni.
In quanto alla forte tachicardia di cui parla: innanzitutto quanto è forte? Perchè se non quantifica io non mi posso esprimere.
Se davvero poi lei avesse questa tachicardia serale che la tiene sveglia, potrebbe non solo valutare l'assetto tiroideo ma anche eseguire un Holter ECG/24h per registrarla e valutare di cosa si tratta.
Decida lei se rivolgersi ad un cardiologo del posto o aspettare il ritorno in Italia per fare questi esami.
A me pare che clinicamente non ci sia urgenza.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#4]
Utente
Caro dottore grazie per la risposta. Sta mattina sono stata da una dottoressa: ritiene che sia ansia e mi ha prescritto delle pastiglie per dormire, zoldem 10 mg (non ho idea se ci siano anche in italia). Mi ha suggerito di prenderle per 4-5 giorni e qualora non risolvessi, di andare nuovamente da lei pr ulteriori. Però non mi ha visitata.per quel che riguarda la tachicardia non è eccessiva (circa 80 battiti al minuto) però è accompagnata da una sorta di tremore e peso al petto che non mi permette di rilassarmi.
Per ora proverò con della valeriana magari, mi spaventa un pochino prendere dei sonniferi.
Per ora proverò con della valeriana magari, mi spaventa un pochino prendere dei sonniferi.
[#6]
Utente
Gentile dottore,
Scusi se la disturbo ancora avrei un'ultima domanda: potrebbe essere il pantoprazolo 20 mg a causare questa sorta di agitazione che non mi permette di dormire bene? L'ho d'iniziatp il giorno in cui ho avuto per la prima il disturbo. Però l'ho preso tantissime altre volte senza aver problemi per cui non saprei. L'ho smesso lunedì e non ho dormito fino a venerdì, quando poi ho d'iniziativa a dormire le mie solite 8 ore; ieri l'ho ripreso e di nuovo mi son sentita agitata e son rimasta sveglia fino alle 3. È una possibilità o solo una cosa causata dalla mia agitazione?
Grazie mille ancora
Scusi se la disturbo ancora avrei un'ultima domanda: potrebbe essere il pantoprazolo 20 mg a causare questa sorta di agitazione che non mi permette di dormire bene? L'ho d'iniziatp il giorno in cui ho avuto per la prima il disturbo. Però l'ho preso tantissime altre volte senza aver problemi per cui non saprei. L'ho smesso lunedì e non ho dormito fino a venerdì, quando poi ho d'iniziativa a dormire le mie solite 8 ore; ieri l'ho ripreso e di nuovo mi son sentita agitata e son rimasta sveglia fino alle 3. È una possibilità o solo una cosa causata dalla mia agitazione?
Grazie mille ancora
[#7]
Medico Chirurgo
Salve,
è possibile che il Pantoprazolo possa causare disturbi del sonno anche se molto raramente.
Del resto questo lo sa bene perchè si è spolpata il foglietto illustrativo.
Ne parli con chi lo ha prescritto: si può provare un cambio di molecola, rimanendo tra gli IPP o addirittura passare agli antiistaminici H2.
Saluti,
Dott. Caldarola.
è possibile che il Pantoprazolo possa causare disturbi del sonno anche se molto raramente.
Del resto questo lo sa bene perchè si è spolpata il foglietto illustrativo.
Ne parli con chi lo ha prescritto: si può provare un cambio di molecola, rimanendo tra gli IPP o addirittura passare agli antiistaminici H2.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#9]
Medico Chirurgo
Beh, che lei abbia letto o meno il foglietto illustrativo la risposta l'ha avuta: il Pantoprazolo annovera tra gli effetti collaterali NON COMUNI, i disturbi del sonno.
Per cui, foglietto o non foglietto, spolpato o no, segua le indicazioni della replica#7
"Ne parli con chi lo ha prescritto: si può provare un cambio di molecola, rimanendo tra gli IPP o addirittura passare agli antiistaminici H2."
Gli effetti collaterali di un farmaco possono manifestarsi anche dopo anni di uso cronico: del resto mi pare di capire che lei, ex iuvantibus, ha trovato la causa, dal momento che sospendendo l'assunzione del Pantoprazolo ha dormito di fila 8 ore.....
Tanti saluti.
Dott. Caldarola.
Per cui, foglietto o non foglietto, spolpato o no, segua le indicazioni della replica#7
"Ne parli con chi lo ha prescritto: si può provare un cambio di molecola, rimanendo tra gli IPP o addirittura passare agli antiistaminici H2."
Gli effetti collaterali di un farmaco possono manifestarsi anche dopo anni di uso cronico: del resto mi pare di capire che lei, ex iuvantibus, ha trovato la causa, dal momento che sospendendo l'assunzione del Pantoprazolo ha dormito di fila 8 ore.....
Tanti saluti.
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 22.1k visite dal 31/05/2017.
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Approfondimento su Insonnia
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