Cefalea posteriore e senso come di "mancamento" dopo pranzo.

Buonasera.
Scrivo per mio padre sul quale ho già richiesto numerosi consulti per altre problematiche.
La situazione attuale è descritta nell'anamnesi.
Ora è sorto un problema diverso.
Dopo pranzo e solo dopo pranzo insorge una cefalea posteriore, alla base del cranio, associata ad un senso come di "mancamento", direi una pre-sincope, non so se il termine può essere attinente.
Dopo un' ora, ora e mezza sparisce tutto e non si ripresenta più se non dopo il pranzo del giorno successivo.
Premetto che il pranzo è assolutamente normale.
Ho misurato la pressione in quei momenti e sembra normale 130/70, saturazione 97, bpm 70.
Questi episodi sono in essere da qualche giorno.
Qualche idea?
Il Medico di base parla di problemi di digestione e di controllare la pressione.

Riporto la terapia attuale per completezza:
Ore 7
lansoprazolo 30 mg.
Ore 8
1/4 (un quarto) di CPR LASIX 500 mg.
1 CPR CARDURA 4 mg
1 CPR TRIATEC 2,5 mg
1 CPR ZOLOFT 50 mg
Ore 12
1 CPR Acido Acetil-Salicilico 100 mg
Ore 17
1 CPR Luvion 50 mg
Ore 22
1 CPR TORVAST 20 mg
1 CPR CARDURA 4 mg

Grazie.
Cordiali Saluti.
[#1]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
se suo padre non è affetto da insufficienza renale, 125 mg di lasix al giorno, ancorchè assuma appena 50 mg di Luvion, lo stanno prosciugando, essendo io sicuro che come tutti gli anziani il senso della sete è diminuito e beve molto poco, e stanno ottenendo l'effetto inverso a quello desiderato.
Vanno controllati creatinina, azotemia ed elettroliti per verificare quanto il lasix stia facendo affaticare i reni di suo padre.
Inoltre mettere in terapia 8 mg al giorno di cardura, un alfa litico in DUE somministrazioni in un uomo di 82 anni è follia! Sarebbero già follia 4 mg 1 volta al giorno.
Anche se il paziente fosse affetto da una ipertensione severa questa terapia rischia di mandarlo alla casa del Padre molto velocemente. Scusi la brutalità.
Se poi è affetto anche da scompenso cardiaco andiamo di male in peggio.
I farmaci che deve prendere suo padre sono ben altri, inoltre deve idratarsi con almeno 2,5 lt di acqua al giorno o con una soluzione mezza salina (metà 0.9% di NaCl e metà di glucosio al 5%) per via EV che è l'opposto che dargli tutto quel lasix.
La cefalea nucale con pre - sincope che riferisce in un paziente complesso come suo padre potrebbe avere molte cause: cerebrali da ipoperfusione, cerebrali da secondarismi del K intestinale, su base aritmica ventricolare (spero tra l'altro che suo padre sia sicuramente non fibrillante ma abbia un ritmo sinusale) per cui potrebbe essere utile un Holter ECG/24h anche per documentare che cosa avvenga quando si sente male e nel resto delle 24h. Notte compresa.
Capisce bene che un paziente come il suo Papà non si può scippare a chi lo cura e lo segue realmente: io la terapia NON la condivido ma non posso sostituirgliela per via telematica.
Nè ho la possibilità di visitarlo, eseguire un ecocardiogramma color doppler, prescrivere le analisi che ritengo più opportune.
Perciò il mio consiglio è di trovare in sede un ottimo cardiologo, molto esperto, che possa valutare suo padre, sotituirgli il cardura con farmaci più adatti, ridurre il Lasix ed eventualmente indagare l'encefalo con una RM + un'angio risonanza dei vasi del collo e del circolo intracranico.
Mi faccia sapere se avrà piacere.
Carissimi saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
Utente
Buongiorno.
Innanzi a tutto volevo ringraziaLa per la sua rapida quanto esaustiva risposta.
La sua tesi concorda con quanto dettomi dal Dr. Cecchini
(suo collega qui su Medicitalia.it) al quale avevo chiesto consulto sullo scompenso cardiaco.
Troppi diuretici e propenso a pensare che mio padre non abbia IRC ma ridotta funzione emuntoria.
Io sto dicendo questa cosa a qualunque medico che abbia voglia di ascoltarmi (parlo ovviamenti di medici che posso incontrare de visu) che hanno in cura mio padre.
Ovviamente come si evince dalla terapia nessuno mi ascolta ed io non posso contestare un medico, posso solo cambiarlo e così farò.
Dopo questa premessa alla quale aggiungo il fatto che questo mio nuovo consulto è stato chiesto in un contesto di medicina internistica in quanto non mi pareva il caso di sovraccaricare l'ottimo Dr. Cecchini con ulteriori domande non pertinenti con la sua specialità, vengo al punto.
Mio padre assume circa 1,5 lt di liquidi al giorno, beve poco fuori pasto ma abbastanza a pasto.
Sono in corso di refertazione i nuovi esami del sangue ( ancorché a mio avviso insufficienti, ci sono comunque elettroliti e creatinina) fatti ieri, appena disponibili li posterò.
Il 03-05 abbiamo visita di controllo cardiologica ed ancora porterò per l'ultima volta i miei dubbi che, se ancora inascoltati, mi indurranno ad un cambio di specialista.
Angio-tc TSA è stata fatta l'anno scorso a marzo prima del programmato intervento di TEA che poi è stato rimandato a causa della TEM.
L'unico problema era la carotide di sx che presentava stenosi del 75%, mente la dx presentava placca del 30% non emodinamicamente significativa; ora la carotide sx è stata pulita (nov 2016) e l'ECO DOPPLER TSA di controllo a quattro mesi conferma NON stenosi residua NE restenosi.
ECO DOPPLER agli arti inferiori effettuato a dicembre non segnalava nulla di particolare, visita fisiatrica non rilevava danno neuro-muscolare, visita geriatrica confermava nessun problema salvo depressione.
ECO CARDIO effettuato il 03-04-2017 prima della dimissione, riporto il referto:
Ecocardiogramma. Data referto: 03/04/2017
CONCLUSIONI: Radice aortica di diametro ai limiti. Ventricolo sinistro : lieve
ipertrofia eccentrica , FE 48% Atrio sinistro lievemente dilatato 25 cmq Insufficienza
mitralica minima Insuffciienza aortica lieve-moderata / stenosi aortica lieve MG 18 mmHg Sezioni destre nei limiti.
(TAPSE> 20 mm) si segnala ectasia diffusa aorta addominale , AAA sottorenale di 40 mm max.
FA non sono state comunicate quindi spero e presumo non ci siano.
L'anno scorso in attesa dell' istologico del polipo sospetto sono state eseguite per stadiazione, tc addome-torace e Rm pelvi, eco trans-rettale, tutte negative per secondarismi e di non univoco significato per quanto riguarda la lesione principale poi classificata T1N0M0, marker tumorali negativi, operata con TEM il cui istologico conferma il T1N0M0 e margine di resezione indenni.
Non è stata mai eseguita TC encefalo.
A conclusione di questa mia lunga risposta prendo atto di tutto quello che mi ha riferito e lo porterò all'attenzione dei medici curanti di mio padre.
Le chiedo però, con i limiti del consulto a distanza e senza aver visitato il paziente, con i dati che io le ho riferito quindi suscettibili di errori, solo come opinione da portare all'attenzione dei curanti, quali molecole mi consiglierebbe per curare l'ipertensione, trattasi solo di sitolica elevata in quanto la diastolica è sempre stata massimo 80, ora a volte < di 70 e i bpm sui 70 ora con tendenza bradicardica.
Ripeto, trattasi di consiglio su principio attivo, capirà che ho bisogno di qualche nome, giusto per rafforzare il mio punto di vista.
La ringrazio per l'attenzione e LE porgo i miei Cordiali Saluti.
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
Considerando che suo padre avrebbe, come si deduce dall'Ecocardiogramma color doppler, una steno - insufficienza aortica, con prevalenza della insufficienza sulla lieve stenosi, io opterei per la Nifedipina a rilascio programmato, che riduce le resistenze periferiche e quindi l'afterload, cioè in sostanza il lavoro del cuore in sistole, ed ha una lieve azione tachicardizzante che contrasterebbe la bradicardia di cui riferisce.
Il prodotto è disponibile in una ampia gamma di dosaggi, ne ho una esperienza notevole e non mi ha mai dato problemi.
Inoltre aumenta la perfusione renale e questo in suo padre sarebbe un effetto molto benefico.
Se a seguito della Nifedipina la tachicardia dovesse essere un problema una minima dose di Bisoprololo (per esempio 0.125 mg) posso essere messi in terapia senza problemi.
La pressione non va abbassata eccessivamente: si rischia di indurre ipoperfusione delle aree cerebrali più periferiche, secondo la vecchia teoria "dell'ultimo prato" ancora perfettamente valida per gli organi con un sistema circolatorio di tipo terminale, come il cervello.Un valore di 130/80 in suo padre sarebbe ottimale.
Assolutamente da bandire l'ACE Inibitore perchè riduce invece la perfusione renale.
Ovviamente ciò presuppone la revisione di tutta la terapia e la sospensione degli 8 mg di Cardura nonchè delle dosi da cavallo di Lasix.
Nelle indagini ematochimiche non deve mancare il Pro BNP per la valutazione del grado di scompenso.
Mi faccia sapere, se le farà piacere.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#4]
Utente
Utente
Buongiorno.
La ringrazio delle sue delucidazioni.
Prima prendeva oltre al Cardura 2x4 il Norvasc 1x10
ma causava importanti edemi declivi, hanno tolto il Norvasc,
ora gli edemi non ci sono più, sarà quello oppure sarà anche la dose di diuretico da T-rex?
La Nifedipina causa edemi agli arti inferiori?
Ovviamente lo NT pro BNP non è stato incluso, per questo le dicevo che erano insufficienti, come non è stata incluso il dosaggio dell'albumina ect.
Io sinceramente non so cosa pensare, ci arrivo io che sono un geometra come è possibile che non ci arrivi un medico, oltretutto le analisi ematochimiche non erano nemmeno indicate nella lettera di dimissione ma solo la visita cardiologica, le ha aggiunte il curante ma come vede sono incomplete.
Io avrei messo pure un EGA giusto per controllare che non si vada verso un alcalosi da diuretico.
Appena ho le analisi le posterò.
Grazie
Cordial Saluti.
[#5]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gli edemi declivi sono tipici delle Diidropiridine, di cui fanno parte il Norvasc e la Nifedipina.
Ma non sono indici di qualcosa che non va: sono il portato della azione farmacologica delle molecole.
Possono essere antiestetici ma sicuramente tra un edema declive e un cuore che funziona meglio meglio tenersi l'edema declive, che si può alleviare sollevando i piedi e NON si deve curare con il diuretici come pure ho visto fare!
Cari saluti e a presto,
Dott. Caldarola.
[#6]
Utente
Utente
Al 27-04-2017 ieri

EMOCROMO
Leucociti * 10,74 x1.000/µl [4,00 - 10,00]
Eritrociti * 4,00 milioni/µl [4,50 - 6,00]
Emoglobina * 11,6 g/dl [14,0 - 17,5]
Ematocrito * 35,3 % [40,0 - 52,0]
Volume corpuscolare medio 88,5 fl [80,0 - 95,0]
Contenuto emoglobinico medio 29,0 pg [26,0 - 32,0]
Concentrazione emogl. corpuscolare media 32,8 g/dl [32,5 - 36,0]
Distribuzione del volume eritrocitario *** 15,5 % [11,5 - 14,1]
Piastrine 164 x1.000/µl [150,0 - 450,0]
Formula leucocitaria Valori % Valori assoluti
Neutrofili 65,30 [40,00 - 75,00] 7,01 [1,60 - 7,50]
Linfociti 26,60 [20,00 - 45,00] 2,85 [0,80 - 4,00]
Monociti 5,00 [2,00 - 10,00] 0,53 [0,08 - 1,00]
Eosinofili 2,70 [1,00 - 6,00] 0,28 [0,04 - 0,60]
Basofili 0,40 [0,00 - 1,50] 0,04 [0,00 - 0,15]

Creatinina *** 2,76 mg/dl [0,70 - 1,30]
Colesterolo Totale * 202,0 mg/dl [130,0 - 200,0]
Colesterolo HDL 55 mg/dl [39 - 90]
Colesterolo LDL 115 mg/dl [10 - 115]
Trigliceridi 159,0 mg/dl [30,0 - 180,0]
Sodio 136,6 mmol/l [132,0 - 146,0]
Potassio 5,3 mmol/l [3,5 - 5,5]
AST (GOT) 20,0 U/l [2,0 - 40,0]
ALT (GPT) 12,0 U/l [4,0 - 49,0]

Al 03-04-2017 data di dimissione

Leucociti: 9.56 x1000/µl,
Eritrociti: 3.45 milioni/µl (*),
Emoglobina: 10 g/dl (*),
Ematocrito: 30 % (*),
Volume corpuscolare medio: 87 fl,
Contenuto emoglobinico medio: 29 pg,
Concentrazione emogl. corpuscolare media: 33.3 g/dl, Distribuzione del volume eritrocitario: 15.6 % (*),
Piastrine: 314 x1000/µl,
Azoto Ureico: 47 mg/dl (*),
Calcio: 8.4 mg/dl,
Cloro: 99 mmol/l,
Creatinina: 1.92 mg/dl (*),
Fosforo: 3.3 mg/dl,
Potassio: 4.4 mmol/l,
Proteina C reattiva: 3.8 mg/dl (*),
Sodio: 133 mmol/l,
Acido urico: 8.2 mg/dl (*)

Al 25-03-2017 data del ricovero per scompenso cardiaco

Leucociti: 10.32 x1.000/µl (*),
Eritrociti: 3.06 milioni/µl (*),
Emoglobina: 9.2 g/dl
(*), Ematocrito: 28.3 % (*),
Volume corpuscolare medio: 92.4 fl,
Contenuto emoglobinico medio: 30.2 pg,
Concentrazione emogl. corpuscolare media: 32.7 g/dl,
Distribuzione del volume eritrocitario: 15.6 % (*),
Piastrine: 179 x1.000/µl,
MPV: 8.3 fl,
Piastrinocrito: 0.15 %,
HDW: 2.8 %,
%HYPO: 3.3 %,
Neutrofili: 83 % (*),
Linfociti: 9.6 % (*),
Monociti: 6 %,
Eosinofili: 1.1 %,
Basofili: 0.3 %,
Neutrofili: 8.56 x1000/mmc (*),
Linfociti: 0.99 x1000/mmc,
Monociti: 0.61 x1000/mmc,
Eosinofili: 0.11 x1000/mmc,
Basofili: 0.03 x1000/mmc,
aPTT (secondi): 32.5 sec.,
aPTT (ratio): 1.16 ratio,
PT (secondi): 14.4 sec. (*),
PT (I.N.R.): 1.27 INR (*),
PT RATIO: 1.25 (*),
Azoto Ureico: 38.9 mg/dl (*),
Bilirubina totale: 0.9 mg/dl,
Bilirubina diretta: 0.3 mg/dl,
Bilirubina non coniugata: 0.6 mg/dl,
Colesterolo Totale: 119 mg/dl (*),
Colesterolo HDL: 48 mg/dl,
Colesterolo LDL: 55 mg/dl,
Creatinina: 1.96 mg/dl (*),
Glucosio: 88.5 mg/dl,
Proteine totali: 6.7 g/dl,
Trigliceridi: 62 mg/dl,
Acido urico: 8.9 mg/dl
(*), BNP: 1693.6 pg/ml (*),
Calcio: 8.9 mg/dl,
Cloro: 100.4 mmol/l,
Fosforo: 3 mg/dl,
Magnesio: 2.15 mg/dl,
Potassio: 3.5 mmol/l,
Sodio: 138.6 mmol/l, ALT
(GPT): 16 U/l,
AST (GOT): 27 U/l,
Colinesterasi: 7073 U/l,
Fosfatasi alcalina: 305 U/l,
Gamma-GT: 58 U/l,
LDH: 495 U/l (*),
Proteina C reattiva (PCR) :14.86 mg/dl (*),
Albumina: 52 % (*),
Alfa 1: 7.3 % (*),
Alfa 2: 10.3 %,
Beta 1: 6.4 %,
Beta 2: 7 % (*),
Gamma: 17 %,
Rapporto A/G: 1.08 (*),
Albumina: 3.48 g/dl (*),
Alfa 1: 0.48 g/dl (*),
Alfa 2: 0.69 g/dl,
Beta 1: 0.42 g/dl,
Beta 2: 0.46 g/dl,
Gamma: 1.13 g/dl,
Commento:Profilo elettroforetico di tipo infiammatorio.

Mie considerazioni:
1. La creatinina si è alzata, sarà il diuretico ed il Triatec?
2. Il potassio si sta alzando, sarà il Luvion?
3. Rispetto alla data di ricovero, 30 gg fà, c'é stata una vigorosa impennata dei valori di colesterolo tot, ldl e trigliceridi sarà che in fase di scompenso cardiaco e di infiammazione questi scendono?
4. Emoglobina in aumento, meno male.
[#7]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
non capisco perchè abbiano tralasciato l'azotemia. Che da la misura della disidratazione.
Alla creatinina contribuiscono l' IACE e il lasix. Su un rene indubitabilmente anziano. Ha fatto una ecografia renale recentemente?
Come era prevedibile suo padre è sodio depleto e questo può portare ad un aumento del Potassio: un EGA avrebbe potuto chiarire la situazione.
I valori di colesterolo potrebbero dipendere da un apporto alimentare maggiore: a 82 anni quei valori di colesterolo non sono peraltro preoccupanti e insistere con un aumento delle statine non avrebbe senso.
Che l'emoglobina sia aumentata è certamente un buon segno.
A presto,
Dott. Caldarola.
[#8]
Utente
Utente
Buongiorno.
Da casa mi hanno informato che oggi la cefalea è stata minima ma la pressione era 85/50, evidentemente la misurazione da me effettuata e riportata nella prima domanda 130/70 era successiva all'evento.
Quindi ci troviamo di fronte ad una ipotensione ortostatica che probabilmente si manifesta dopo il pranzo, non escludo che ci sia altre volte ma non da segni particolari.
Ieri dopo l'evento era 140/60.

Grazie.
Cordiali Saluti.
[#9]
Utente
Utente
Buongiorno.
Rispondo alla sua domanda riguardo all'ecografia renale.
Recentemente no.
L'anno scorso sia eco-addome che TC addominale hanno rlilevato idronefrosi di grado elevato al rene destro, con uretere non dimostrabile neanche ai controlli RX tardivi.
Nulla al rene sinistro.
Ora comprendo che esistono altri esami per valutare la funzionalità renale e forse più precisi, uro-TC forse, ma se sia alla TC addome che all'ECO addome nulla si vedeva al rene sx forse li non c'é proprio nulla ed allora l'IRC da che cosa si stabilisce, dalla sola creatinemia?

Grazie.
Cordiali Saluti.
[#10]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Con tutto il fritto misto di medicinali che prende mi pare logico che la pressione dopo pranzo cada a livelli da ipoperfusione cerebrale.
Sono già due gg che glielo dico.
La funzionalità renale si valuta bene con la crearance della creatinina endogena, raccogliendo le urine delle 24h e misurando, il giorno in cui si portano in laboratorio, la creatinina sierica.
Se vuole mi ricopi i referti sia della Ecografia renale che della Uro TC: in ogni caso se suo padre ha dilatazione pelvica sn stimolarlo con il diuretico a dosi da cavallo è un errore madornale.
La midollare e la corticale a sn sono ancora visibili o vi è atrofia da compressione dell'una o di entrambe?
Il peso specifico delle urine di suo padre quant'è all'ultimo esame effettuato?
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#11]
Utente
Utente
Buonasera.
Premetto Dr. Caldarola che io sono completamente in accordo con Lei.
Ad oggi mi sto scontrando con un muro, che se fosse di gomma almeno rimbalzerei invece è di cemento e mi rompo la testa.
I medici internisti, il medico di base, mio padre.
Ho già detto a tutti quelli che volevano ascoltarmi tutte le perplessità che avevo sulla terapia.
Con quali risultati?
Ha visto anche Lei la terapia attuale.
Poi c'é mio padre che non accetta il fatto di essere anziano e di avere problematiche dato che fino all'anno scorso di questi tempi stava bene e si faceva sempre i suoi 4 km di camminata al giorno, guidava l'auto, tagliava la siepe, tagliava l'erba.
Ora mal sopporta i ricoveri, le pastiglie, che già prima comunque prendeva, gli aghi, le flebo, le visite di la e gli esami di qui, le attese snervanti al PS e chi più ne ha più ne metta.
Detto questo la aggiorno.
Ieri sera sono andato con i miei dal medico, si perché noi ci muoviamo sempre in branco, per valutare le nuove situazioni ed esami ematochimici.
Il dolore nucale è stato valutato come dolore artrosico scatenato da posizione scorrette e/o movimenti repentini.
La pre-sincope come ipotensione.
Il Triatec è stato sospeso.
Sono riuscito a "strappare" una vistita nefrologica e poi c'é la visita cardiologica già in programma il 03/05.
Oggi nessun segno di ipotensione, la pressione è stabile, nessun dolore alla testa.
Nella prossima le invierò i dati rchiesti ma già la informo che non c'é nulla di più di quello che le ho già detto, comunque trascriverò il tutto.

Grazie e Cordiali Saluti.
[#12]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
non si preoccupi: conosco bene gli anziani con la testa dura.
Ne ho uno di 83 anni in casa.....
Non serve insistere, hanno le loro idee che ritengono intoccabili. le medicine fanno tutte male e i guai "come sono venuti così devono passare da soli"
Lei il suo affetto di figlio lo sta manifestando tutto.
Ma di più non può fare: del resto suo padre è capace di intendere e volere.
Finisce che poi si nevrotizza lei.
Mi contatti quando vuole e passi una buona serata e una buona domenica.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#13]
Utente
Utente
Buon week-end anche a Lei Dr. Caldarola.
Appena recupero tutto il materiale richiesto, che comunque non dirimerà i dubbi sulla funzionalità renale, lo posterò.
Poi avrei anche un'altra domanda da farle anche se non è inerente al problema del consulto ma tantè gia che siamo qui.
Non è urgente quindi aspetto di fornirle il materiale e delucidarla sull'esito della visita cardiologica, così andiamo in ordine e siamo più leggibili ad altri utenti.

Grazie.
Cordiali Saluti.
[#14]
Utente
Utente
Buongiorno.
Questo l'esame delle urine al 03-11-2016 eseguito assieme ad indagini ematochimiche in previsione della TEA che poi è stata eseguita con successo.
Posto alcuni esami ematochimici e l'analisi delle urine.
Segnalo che al 03/11/2016
non assumeva diuretici e che la terapia antipertensiva era
ore 8:00 1cp 2mg doxasozina + 1 cp 30mg zofenopril
ore 22 1cp 2mg doxasozina

Azoto Ureico * 45,0 mg/dl [9,0 - 23,0]
Creatinina * 2,02 mg/dl [0,70 - 1,30]
Sodio 143,0 mmol/l [132,0 - 146,0]
Potassio 4,4 mmol/l [3,5 - 5,5]
Calcio 9,0 mg/dl [8,3 - 10,6]

ESAME COMPLETO URINE
Parametri chimico fisici
pH 6,5 Unita'pH [5,0 - 6,5]
Esterasi Leucocitaria Assente [assente]
Nitriti Assenti [assenti]
Proteine 0 mg/dl [0 - 10]
Glucosio 0 mg/dl [0 - 0]
Urobilinogeno 0 mg/dl [0 - 0]
Bilirubina 0 mg/dl [0 - 0]
Chetoni 0 mg/dl [0 - 0]
Emoglobina 0,00 mg/dl [0,00 - 0,00]
Densita' * 1,009 [1,010 - 1,030]
Colore Incolore
Aspetto Limpido
Elementi corpuscolati
Leucociti 1 / L [0 - 9]
Eritrociti 5 / L [0 - 12]
Cellule epiteliali 0 / L [0 - 20]
Batteri 14 / L [0 - 150]

ECOGRAFIA ADDOME COMPLETO
20/04/2016
Dilatazione aneurismatica dell'aorta addominale con diametro massimo in sede distale di circa 3,8 cm ,
apposizione trombotica posteriore .
Reni in sede a corticale conservata , presenza di idronefrosi di grado elevato a destra , l 'uretere non è stubiale.
Fegato di volume nei limiti di norma ad ecostruttura disuniforme , non dilatate le vie biliari ,colecisti
normodistesa con segni di colesterolosi parietale .
Pancreas non completamente esplorabile , non grossolane focalità.
Vescica vuota al momento dell'esame.

TAC ADDOME COMPLETO
22/04/2016
Nel seno pielico di destra rilievo di ampia formazione liquida con diametro antero posteriore 4 sagittale 6 cm. Il reperto pare gia descritto in prec referto tc del 2006 anche essa senza mdc.
Il quadro puo essere attribuibile o a cisti del seno pielico o a dilatazione pielica ( non dimostrabili tuttavia sicure formazioni litiasiche calcifiche ne anomalie giuntali in assenza di mdc; si propende tuttavia per un aumento volumetrico di cisti del seno pielico)
Uretere a valle non dilatato.
Nulla al rene di sinistra.
Si segnala presenza di dilatazione aneurismatica dell'aorta pre terminale con diametro trasverso 37 mm. Diverticolosi del sigma. Non liquido libero in addome. Non significative alterazioni a carico dei restanti organi parenchimatosi dell'addome condizionatamente al mancato uso dei mezzi contrasto. Da segnalare la presenza di area addensativa nastriforme nei segmenti basali del lobo di destra.
In considerazione dei reperti segnalati si consiglia completamento salvo controindicazioni, con mezzo di
contrasto iodato con estensione anche al torace.


06/05/2016 13:27:19
TAC TORACE
TAC ADDOME COMPL.SENZA E CON CONTR.
A destra:
Estesa area addensativa del lobo superiore e porzione craniale inferiore in sede prevalente
mantellare, talora meno compatta con aspetto a vetro smeriglio, e tralci diretti alla pleura ove
sono presenti ispessismenti ed aspetti fibroretraenti. A sx almeno altre 3 piu piccole aree
addensative analoghe.
Non adenomegalie.
Addome:marcata idronefrosi; rene destro con diam ap del bacinetto di 4cm( rietto apre del 2006 di cui è disponibile solo referto, questo reperto era gia segnalato ed indagato da uografia nel 2008);non dimostrabile l'uretere a valle nemmo al controlli tardivi.Ritardato effetto nefrografico.
Asx reperto nella norma.
Non reperti dilatazione aneurisma del tratto terminale dell'aorta addominale con diametro 38 mm. Non linfoadenomegalie addomino-pelviche. Non si apprezzano
cluster linfonodali pelvici. Non reperti di rilievo a carico del fegato. Vie biliari non dilatate. Non
espansi del pancreas. Milza regolare. Surreni nella norma.

Rx ADDOME
Controllo tardivo post urotc
Mancata opacizzazione uretere dx.
Idronefrosi dx.

Grazie
Cordiali Saluti.
[#15]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
il reperto TC toracico farebbe pensare ad un esito specifico di vecchia data.
Chiaramente il tutto senza vedere le lastre.
La mancata visualizzazione dell'uretere Dx dopo mcd, in fase precoce e tardiva, depone per un ostacolo al deflusso dell'urina in vescica con conseguente accumulo in sede pelvica.
Anche in questo caso andrebbero visti i tomogrammi e paragonati quelli senza mdc e quelli dell'uro TC.
Rimane che somministrare in questa situazione un diuretico dell'ansa (un saluretico) a dosi ingenti, non è razionale perchè provoca ulteriore dilarazione calico pielica e induce sofferenza parenchimale sicuramente già instauratasi a dx.
La ecografia non fa nessun accenno alla conservazione del rapporto cortico midollare, e questa è una grave negligenza di refertazione.
Pertanto le ribadisco i consigli terapeutici già dati: la drastica riduzione del Lasix, l'aggiustamento del dosaggio del Luvion, la "bannatura" dell'ACE inibitore e del Doxazosin a dosi da cavallo e la messa in terapia di Nifedipina a rilascio programmato, partendo dal dosaggio più basso e via via aumentandolo fino all'effetto desiderato.
Se compaia tachicardia un beta bloccante a dosaggio basso, "da scompenso" deve essere considerato ( per esempio il Bisoprololo da 1.25 mg/die) ed eventualmente poi calibrato secondo necessità.
Raccomando l'introduzione di almeno 1,5 litri di acqua nella giornata, dato che a quanto sembra suoi padre è monorene de facto ed è importante preservare il rene sano per evitare che finisca in dialisi.
Ne parli con chi lo segue.
Carissimi saluti!
Dott. Caldarola.
[#16]
Utente
Utente
Buongiorno.
Oggi abbiamo visita cardiologica di controllo, porterò all'attenzione del medico i suoi consigli.
Il ramipril è già stato sospeso ed episodi di ipotensione non si sono più verificati.
Farò sapere.

Grazie.
Cordiali Saluti.
[#17]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Di nulla!
Cari saluti.
Dott. Caldarola.
[#18]
Utente
Utente
Buongiorno.
Premesso che episodi di ipotensione e di cefalea nucale non si sono più verificati dopo la sospensione del Triatec e che la frequenza cardiaca è tornata sugli 80 bpm non sono riuscito a sconfiggere i mulini a vento.
Le riporto i dati del controllo cardiologico.

EO:
Toni cardiaci ritmici.
Soffio diastolico 2/6 focolaio aortico.
Soffio sistolico 1-2/6 al mesocardio e punta.
Non stasi polmonare.
Non edemi declivi.
Giugulari piane.

ECG:EAS+BBdx
ritmo: sinusale
frequenza: 86 bpm
pa:160/80

Conclusioni:
Cardiopatia ipertensiva in classe funzionale II-III NYHA.
Ateromasia TSA in FU chirurgico.
AAA in FU.

Ho portato le mie perplessità al cardiologo che però ha confermato il Lasix in toto, dimezzato il Luvion, sospeso definitivamente il Triatec, confermato il Cardura ed introdotto
-Cardicor 1,25 mg 1 cp ore 8
-Catapresan TTS1 1 volta/settimana
cardioaspirina, torvast, Zoloft, invariati.
Forse avrebbe anche prescritto nifedipina ma per gli importanti edemi declivi che causava non lo ha fatto.
Ora aspetto il nefrologo che spero ragioni con più chiarezza.
Inoltre ha chiesto un nuovo controllo della creatinina tra 15gg al quale ho fatto aggiungere PEPTIDE NATRIURETICO TIPO B (BNP), Albumina, Na,Ca,K,Cl urea, urati, emocromo con formula.

Grazie.
Cordiali Saluti e buon week end.
Cefalea

Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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