Farmaci sartani e tumori
Salve,
avrei bisogno gentilmente di un parere per mia madre di anni sessantadue:
da sei anni è in cura con Micardis-Telmisartan 40mg, Lobivon-Nebivololo 1.25 per l'ipertensione arteriosa e Seacor 1000 per ridurre i trigliceridi data l'obesità di primo grado.
Ho letto un articolo della rivista THE LANCET ONCOLOGY dove i farmaci sartani ed in particolare il Telmisartan possono causare tumori ed esiste una relazione tra sartani e cancro.
Vorrei sapere se è vero questa notizia e se è il caso di sostituire il farmaco citato con una ace inibitore ovviamente dopo aver sentito il cardiologo
Cordialità
l'articolo che lei ha letto fa parte di una pletora di articoli sulla presunta attività oncogena dei Sartani per la loro azione farmacologica e porterebbe alla iper - espressione del recettore AT2 dell'Angiotensina che secondo alcuni studi, molto opinabili, avrebbero una azione oncogenetica mediata da vari meccanismi.
Il problema non è nuovo ed era già oggetto di discussione 20 anni fa quando fu immesso sul mercato il Losartan: lo ricordo molto bene perchè ne discutevano nelle riunioni settimanali presso il reparto di Ipertensivologia del Policlinico di Bari diretto dalla Prof.ssa Anna Pirrelli.
Ho seguito pertanto direttamente e con attenzione tutti gli studi effettuati e le metanalisi dei suddetti studi: da queste ultime è emerso che non solo molti studi sono stati condotti in modo statisticamente non corretto, ma che i risultati sono tanto contraddittori che alcune cellule cancerogene esposte in vitro ai recettori AT2 non solo non incrementano la loro angiogenesi ma addirittura vanno incontro ad apoptosi (cioè alla morte programmata).
Pertanto al momento e dopo vent'anni di studio e di utilizzo non c'è nessuna, ma proprio nessuna prova, che l'utilizzo dei Sartani, di tutti quelli in commercio, sia nell'uomo correlto ad aumento del rischio di neoplasie.
Mi piacerebbe fornirle molti più dati concreti ma faremmo notte.
Mia madre assume un sartano: le pare che la esporrei ad un rischio oncogeno?
Se la terapia antiipertensiva funziona e tiene la pressione a target di 120/70 mmhg non c'è alcun motivo di cambiarla.
Anche le tiazidi, i diuretici così frequentemente prescritti, sono associati secondo alcuni studi ad un lievissimo rischio di carcinoma renale.
Per cui stia tranquillo e liberi la mente dai fantasmi di morte: occorre che gli studi vadano valutati da chi ha esperienza per farlo. E il fatto che siano pubblicati su The Lancet non assicura la loro infallibilità.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
La ringrazio per avermi risposto, per il tempo dedicatomi e per le spiegazioni fornitemi.
Dalle Sue delucidazioni, evinco che non ci sono rischi per ciò che concerne la terapia con i sartani. La terapia funziona, la pressione è sempre nella norma eccetto sporadicamente la massima sui 130/140 ma mia madre e molto ansiosa e la parte emotiva influisce in alcune circostanze sulla PA.
Vorrei avere due ultime informazioni se possibile e ha tempo per rispondermi:
1) Avendo un ipertrigliceridemia, obesità di primo grado, inizio di diabete è il caso di valutare per mia madre la cardioaspirina 75mg come prevenzione per malattie come ictus ed infarti o ci sono rischi di sanguinamento gastrointestinale ?
2) Lei crede che se la PA si sia normalizzata negli anni può essere una soluzione togliere il Micardis e prendere solo il Lobivon dato che agisce il b-bloccante sulla pressione ?
Distinti saluti
1) Sarebbe bene che sua madre fosse disaggregata con 100 mg di aspirina, che se non ci sono lesioni gastrointestinali non aumenta il rischio di sangumamento e se questo si verifica sono piuttosto da ricercare polipi gastrici o del colon, e assumesse un congruo dodaggio di una Statina di ultima generazione (Rosuvastatina p.es.) che ha dimostrato di ridurre gli eventi cardivascolari e cerebrovascolari del 30% e del 28% rispettivamente. Il che non è poco, specie considerando che sua madre è diabetica e spero ancora senza danno d'organo.
2)Cavallo vincente non si cambia: se la pressione arteriosa è a target non vedo perchè lei voglia modificare la terapia di sua madre che mi pare ben impostata.
3) Faccia dimagrire sua madre: deve mangiare di meno e muoversi di più, bevendo almeno 2 L di acqua frazionati nele 24h : ci sono infinitamente più rischi oncogeni nell'essere sovrappeso che nel prendere qualunque farmaco.
Tra l'altro l'ipertrigliceridemia risente in modo drammaticamente benefico della dieta e del movimento.
Saluti cordiali,
Dott. Caldarola.
buonasera e grazie nuovamente per il riscontro. Va bene, credo che anche dopo la conferma di un Medico attento e scrupoloso come Lei sia proprio il caso di far prendere 100mg di Cardioaspirina al di a mia madre, oltre a cercare nuovamente di convincerla a perdere peso e muoversi di più, ma purtroppo molte persone per tempo ma soprattutto per mentalità preferisce prendere farmaci e non fare la dieta e l'attività fisica e quindi fare prevenzione. Si,prosegue con Micardis+Lobivon dato che si trova bene e tollera i farmaci. Per fortuna e solo un inizio di diabete, sta abolendo lo zucchero, i dolci e i valori sono scesi.
Non ha problemi a livello gastrointestinale, ha solo eradicato tre mesi fa con il secondo protocollo (Zimox+Tavanic) l'helicobacter pylori.
Un ultima domanda e non l'ha disturbo in seguito:
su indicazione del cardiologo come antidolorifico assume la Tachipirina ma come antinfiammatorio Lei che consiglia dato che molti FANS posso far alzare la PA cosa che è già successo con Brufen?
Cordialità
Guardi se già il Brufen le fa lazare la pressione, credo che sua madre non possa prendere alcun FANS.
Quindi deve accontentarsi del paracetamolo, senza esagerare, e in caso di dolore molto intenso dell'associazione Paracetamolo+Codeina. Ovviamente solo e soltanto quando occorra.
Saluti cordiali,
Dott. Caldarola.
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