Come riconoscere la meningite?
vorrei avere qualche informazione su una sindrome influenzale che mi ha colpito da qualche giorno.
Premetto che non sono particolarmente ipocondriaco, ma il continuo battage mediatico dell'ultimo anno sull'insorgenza di casi mortali di meningite un pochino mi ha messo sull'attenti.
Sono abbastanza sicuro di aver contratto una semplice influenza, ma approfitto, per precauzione e anche per conoscenza futura, per chiedervi come riconoscere un possibile caso di meningite.
Ho la febbre abbastanza alta (39 C esterna) e mal di testa, inoltre sono molto fiacco e indebolito, ho una sensazione di bruciore agli occhi e ho sporadiche fitte molto dolorose al padiglione auricolare destro, nonchè inappetenza. Ho anche qualche dolore alle piante dei piedi e ai palmi delle mani.
Non ho però rigidezza al collo né tantomeno ho difficoltà a camminare, cose che, mi è dato capire, sono sintomi distintivi della meningite.
Oltre alla rigidezza al collo e alla difficoltà a camminare, quali altri sintomi sono da tenere d'occhio, in via ipotetica?
Purtroppo il mio medico di famiglia non ha potuto visitarmi in mattinata perchè in studio, e passerà in serata.
P.S. Approfitto della domanda anche per chiedere se qualcuno ha informazioni su come si richiede la vaccinazione per la meningite nella regione Piemonte, dove risiedo.
Grazie per l'aiuto.
Gentile Utente,
plachi le sue ansie sulla meningite perché lei ha una semplice influenza.
Se non si presenta con una meningococcemia fulminante, chi sta attorno a lei si accorge che diventa soporoso, che comincia a perdere cognizione del tempo e dello spazio, insomma il quadro appare grave anche per un non addetto ai lavori.
La meningite si diagnostica valutando la irritazione delle radici nervose con semplicissime manovre di semeiotica clinica che qualunque buon medico è in grado di eseguire. Peraltro può tranquillamente aspettare il suo curante anche in serata.
Stia al caldo, si idrati bene (le bevande calde favoriscono l'espettorazione) e usi un antipiretico per abbassare la febbre se troppo alta.
Per il momento non deve fare altro. Ci vorranno 4 - 5 gg in media.
Buon riposo e buona guarigione
È possibile che lo sfogo sulla fronte sia dovuto all'assunzione continuata di Tachipirina negli ultimi 2 giorni? Al momento la febbre mi è scesa, è il caso che ne sospenda l'assunzione?
Grazie.
il quadro è quello di una "influenza intestinale".
L'eruzione sulla fronte andrebbe vista: la causa potrebbe essere una allergia al paracetamolo, peraltro improbabile data la estensione limitata della superficie cutanea interessata, o se ha sudato molto una banale miliaria rubra o sudamina rubra.
Immagino che non stia prendendo antibiotico.
Ad ogni buon conto eruzione o meno, se la febbre è calata, prendere il Paracetamolo è del tutto inutile.
Mi tenga aggiornato se vorrà.
cari saluti,
Dott. Caldarola.
L'eruzione cutanea sulla fronte ora mi prude abbastanza. Sto evitando di grattarmi per evitare di peggiorare l'irritazione, ma è fastidioso.
La temperatura ora è abbastanza stabile sui 37,3-37,6 esterna.
Persistono il senso di spossatezza, gli sbalzi di temperatura, inappetenza e un leggero mal di testa.
Un familiare, da cui presumibilmente ho preso l'influenza, ha sintomi analoghi da circa 10 gg, ma non ha preso alcun farmaco e non ha manifestato irritazioni cutanee.
Ho parlato con il mio medico di base, che mi ha solo detto di sospendere la Tachipirina.
La diagnosi è di una sospetta virosi. Forse potrebbe essere morbillo, ma l'ospedale non è attrezzato per analisi più specifiche. Mi hanno somministrato 2 flebo e poi, una volta scesa la febbre, mi hanno mandato a casa.
Pensavo di prendere appuntamento all'ospedale S.Raffaele di Torino per delle analisi dettagliate.
Ho avuto come complicazione grossi problemi alla vista per circa un mese, poi rientrati senza conseguenze.
Lascio messaggio in merito all'esito su questa vecchia comunicazione in quanto penso possa essere utile ad altri utenti.
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