Linfonodo superficiale cervicale ingrossato
Salve, da circa un mese ho notato che il linfonodo superficiale cervicale del collo lato destro è gonfio. Al tatto sembra grosso, duro e non dolente. L'unico fastidio che ho è subito dopo che lo tocco nella zona interessata anche se si estende un po' per tutto il collo. Premetto che gli ultimi mesi sono stati un po' difficili; ho avuto una polmonite, conseguenza di un'influenza con febbre alta e vari problemi. Subito dopo ho avuto una ricaduta dell'infulenza per cui sono stato debilitato per un po' di tempo. Sono stato un al pronto soccorso perchè avevo difficoltà respiratorie e mi è stato prescritto come antobiotico il Levoxacin da 500 mg con areosol. La cura antibiotica l'ho fatta per 15 giorni, poi a scalare come mi era stato detto dal medico di pronto soccorso. Ho assunto anche integratori alimentari( supradyn) sotto consoglio del mio curante, perchè dalle analisi è uscito fuori che gli anticorpi sono un po' bassi, mentre le transaminasi (GPT/ALT sono leggermete alte, il mio valore è 50, il valore normale è 40, secondo il medico si tratta di steatosi epatica.) Una volta guarito dalla polmonite, sono subentrati altri problemi, tutti assieme. Sono un po' preouccupato per il linfonodo, anche se ho esegutio di recente una radiografia completa. Secondo il medic si tratta di un linfonodo reattivo, solo che ho letto che solitamente quest'ultimi sono morbidi e dolenti al tatto.
Vi granzio in anticipo!
Vi granzio in anticipo!
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
caspita la sfortuna non le ha lasciato tregua....
Ma se può scrivere ancora significa che malissimo non sta.
Mi spiega come le ha fatto "scalare" l'antibiotico il Collega del PS?
Ciò premesso, sa bene che io non posso valutarla clinicamente, per via telematica, e tanto meno posso valutare palpatoriamente il suo linfonodo.
La migliore soluzione per vedere se sia reattivo, è una ecografia dei linfonodi e di quello che la preoccupa in particolare, per valutare ecostruttura, evidenza dell'ilo, dimensioni e forma.
Ne parli con il suo Curante.
Per quanto riguarda il fegato, lei è sovrappeso, ed è probabile che sia portatore di una steatosi epatica.
Ma prima vanno escluse infezioni da virus epatitici (HBV - HCV) e la stessa va confermata con una ecografia.
Dopo di che si mangia di meno, e si fa più movimento......così la steatosi si risolve.
In ultimo: parla di "radiografia completa". Mi dice che significa? Che cosa le hanno radiografato?
Saluti,
Dott. Caldarola.
caspita la sfortuna non le ha lasciato tregua....
Ma se può scrivere ancora significa che malissimo non sta.
Mi spiega come le ha fatto "scalare" l'antibiotico il Collega del PS?
Ciò premesso, sa bene che io non posso valutarla clinicamente, per via telematica, e tanto meno posso valutare palpatoriamente il suo linfonodo.
La migliore soluzione per vedere se sia reattivo, è una ecografia dei linfonodi e di quello che la preoccupa in particolare, per valutare ecostruttura, evidenza dell'ilo, dimensioni e forma.
Ne parli con il suo Curante.
Per quanto riguarda il fegato, lei è sovrappeso, ed è probabile che sia portatore di una steatosi epatica.
Ma prima vanno escluse infezioni da virus epatitici (HBV - HCV) e la stessa va confermata con una ecografia.
Dopo di che si mangia di meno, e si fa più movimento......così la steatosi si risolve.
In ultimo: parla di "radiografia completa". Mi dice che significa? Che cosa le hanno radiografato?
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Ex utente
Salve dottore, in realtà ho sbagliato a scrivere, volevo dire ecografia. L'ho eseguita all'addome e poi al linfonodo, proprio in questo caso il medico mi ha detto che è reattivo. Per quanto riguarda l'ecografia all'addome il medico mi ha detto che ho un po' di fegato grasso ma che si può risolvere modificato l'alimentazione. Dopo che sono guarito dalla polmonite ho eseguito anche una radiografia toracica, per vedere se ci fosse ancora traccia di quest'ulitma, ma fortunatamente nulla. Di recente, come se non bastasse, ho scoperto di avere la candida. L'urologo che mi ha visitato in realtà non aveva nemmeno capito che si trattasse fi candida, ha parlato solo di fimosi, effettivamente io al più presto dovrò essere operato proprio per restringimento del prepuzio. Successivamente ho fatto una visita dal dermatologo il quale mi ha prescritto un antimicotico, il Diflucan, per 20 giorni (a breve finisco di prenderlo) più pevaryl emulsione cutanea e uno shampoo (moskin) da applicare nella zona infetta 2 volte al dì. In più ancora non mi sento molto bene, la sera sono molto stanco, anche senza aver fatto niente di che. Delle volte ho anche un po' di nausea, ma non riesco a capire se siano gli effetti collaterali dell'antimicotico anche perchè lo prendo da un po' di giorni. Dalla analisi come lo ho già detto non è risultato nulla di molto preouccupante. Ho eseguito un bel po' di esami, per precauzione.
Grazie.
Grazie.
[#4]
Ex utente
Ringraziandola volevo chiederle un'ultima cosa, un amico di famiglia ematologo mi ha consigliato di prendere per il linfonodo il fortilase per 10 gg. Secondo lei dovrei comprarlo o basta con le medicine? Se ci fosse qualcosa di preouccupante dalle analisi sarebbe saltato fuori, vero? Anche perchè come le ho scritto prima, ho eseguito una bella batteria di esami. Nell'esame emocromocitometrico l'unico valore un po' altino (se così si può definire) è LYMPH il mio valore è 3,87 il massimo è 3,50. Il mio curante mi ha detto che dipende da tutti i farmaci che ho preso e dall'infezione che ho avuto. Lei è d'accordo?
La rangrazio moltissimo.
La rangrazio moltissimo.
[#5]
Medico Chirurgo
No non sono d'accordo. E' una gran fesseria, dica al suo medico.
Il lieve aumento dei linfociti non ha nessun significato clinico.
E il Fortilase non le serve a nulla.
Faccia la circoncisione e anche la candidosi passerà: quella semmai può essere legata al trattamento antibiotico prolungato.
Lo insegni al suo curante.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
Il lieve aumento dei linfociti non ha nessun significato clinico.
E il Fortilase non le serve a nulla.
Faccia la circoncisione e anche la candidosi passerà: quella semmai può essere legata al trattamento antibiotico prolungato.
Lo insegni al suo curante.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#8]
Ex utente
Mi perdoni se le scrivo un'altra volta. Ho dimenticato di farle una domanda. Il linfondo non può essere un linfoma o qualcos'altro vero? Sono un po' preouccupato, anche se forse non dovrei. Penso anche però che se fosse una cosa del genere avvertirei altra sintomi, è corretto?
Grazie ancora.
Grazie ancora.
[#9]
Medico Chirurgo
Se il linfonodo è reattivo, di dimensioni contenute, con ecostruttura conservata perchè dovrebbe pensare ad un tumore o al linfoma?
Un linfoma può essere anche silente all'inizio ma un linfonodo linfomatoso non sfugge alla palpazione (sospetto) e soprattutto alla ecografia.
Lo lasci in pace: vedrà che si riassorbirà se non lo infiamma palpandoselo continuamente.
Cari saluti.
Dott. Caldarola.
Un linfoma può essere anche silente all'inizio ma un linfonodo linfomatoso non sfugge alla palpazione (sospetto) e soprattutto alla ecografia.
Lo lasci in pace: vedrà che si riassorbirà se non lo infiamma palpandoselo continuamente.
Cari saluti.
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 18.3k visite dal 10/02/2017.
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