Ghiandole del collo ingrossate e mal di gola
Salve,
ho 24 anni, mi chiamo Daniela. Da circa un mese ho le ghiandole del collo in grossate e un mal di gola persistente; mi sono recata da un otorino che mi ha detto solo che avevo la gola un pò rossa e mi ha prescritto delle analisi e mi ha dato l'antiinfiammatorio Ananase da prendere per una settimana, pensando che si trattasse di mononucleosi; in realtà le analisi hanno dato esito negativo, solo il valore del taslo è risultato di 314 sul limite di 200. Lui mi ha consigliato di aspettare un altro mese e di ripetere le analisi. Io ho molta paura che si possa trattare di qualcosa di brutto, perchè ho le ghiandole sono sempre gonfie, la gola mi brucia, e perchè ho un linfonodo ingrossato da circa 9 anni, che a me non sembra sia più grande di quanto fosse prima, però non so.. vi prego, consigliatemi quaqlche altro tipo di analisi più approfondito, o comunque fatemi sapere il vostro parere, sono una studentessa e non ho il dottore qui perchè studio fuori.. aspetto con ansia una vostra risposta.
ho 24 anni, mi chiamo Daniela. Da circa un mese ho le ghiandole del collo in grossate e un mal di gola persistente; mi sono recata da un otorino che mi ha detto solo che avevo la gola un pò rossa e mi ha prescritto delle analisi e mi ha dato l'antiinfiammatorio Ananase da prendere per una settimana, pensando che si trattasse di mononucleosi; in realtà le analisi hanno dato esito negativo, solo il valore del taslo è risultato di 314 sul limite di 200. Lui mi ha consigliato di aspettare un altro mese e di ripetere le analisi. Io ho molta paura che si possa trattare di qualcosa di brutto, perchè ho le ghiandole sono sempre gonfie, la gola mi brucia, e perchè ho un linfonodo ingrossato da circa 9 anni, che a me non sembra sia più grande di quanto fosse prima, però non so.. vi prego, consigliatemi quaqlche altro tipo di analisi più approfondito, o comunque fatemi sapere il vostro parere, sono una studentessa e non ho il dottore qui perchè studio fuori.. aspetto con ansia una vostra risposta.
[#1]
Cara Daniela,
mi sento di rassicurarla sull'espressione "qualcosa di brutto". Un linfonodo presente da nove anni non è ascrivibile a nulla di sospetto. Inoltre l'ingrandimento delle stazioni linfatiche a seguito di un infezione otorinolaringoiatrica è cosa normale. Io seguirei il consiglio del collega otorino che è, peraltro, lo specialista più adatto per la problematica di cui parla.
Raccomandando tranquillità, porgo cordialissimi saluti
Dr. Carlo Pastore
mi sento di rassicurarla sull'espressione "qualcosa di brutto". Un linfonodo presente da nove anni non è ascrivibile a nulla di sospetto. Inoltre l'ingrandimento delle stazioni linfatiche a seguito di un infezione otorinolaringoiatrica è cosa normale. Io seguirei il consiglio del collega otorino che è, peraltro, lo specialista più adatto per la problematica di cui parla.
Raccomandando tranquillità, porgo cordialissimi saluti
Dr. Carlo Pastore
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
se non ha mai eseguito potrebbe eventualmente essere utile (forse piu per tranquillizzarsi) ecografia del collo che permette una valutazione di tali linfonodi e delle loro dimensioni, anche se ritengo che non sia in questo momento esame indispensabile poiche il collega l'avrebbe altrimenti richiesto.
Gianluca Capra
[#3]
Non è affatto il caso di pensare....a "qualcosa di brutto" !
Se l'otorino che l'ha visitata ha prescritto degli antinfiammatori e ha optato per una strategia attendistica, senza richiedere ulteriori indagini strumentali, è perchè ha valutato le caratteristiche dei linfonodi ed evidentemente li ha classificatgi di TIPO INFIAMMATORIO.
Gran parte dei nostri linfonodi sono situati nel distretto cervico-facciale e pertanto il rilievo di un linfonodo palpabile in questa sede costituisce un problema clinico di frequente riscontro, come conseguenza di MOLTE malattie , in gran parte infiammatorie e,in minor parte, tumorali.
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
Se l'otorino che l'ha visitata ha prescritto degli antinfiammatori e ha optato per una strategia attendistica, senza richiedere ulteriori indagini strumentali, è perchè ha valutato le caratteristiche dei linfonodi ed evidentemente li ha classificatgi di TIPO INFIAMMATORIO.
Gran parte dei nostri linfonodi sono situati nel distretto cervico-facciale e pertanto il rilievo di un linfonodo palpabile in questa sede costituisce un problema clinico di frequente riscontro, come conseguenza di MOLTE malattie , in gran parte infiammatorie e,in minor parte, tumorali.
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#5]
Utente
Salve. Dopo tutto questo tempo ho ancora le ghiandole ingrossate, e il dottore mi ha fatto fare un'ecografia, visto che in passato mi è stata riscontrata anche una tiroidite di tipo 1b, l'esito è il seguente:
Tiroide di dimensioni ingrandite, con disomogeneità ecostrutturale data dalla presenza di multiple areole ipoecogene in parte confluenti in esiti di pregressa tiroidite. Nodulo ipoecogeno con caratteristiche che ricordano preferibilmente il linfonodo intra ghiandolare, di 6mm di diametro massimo e vascolarizzazione ilare, a sede istmica inferiore, con tendenza ad affondare nel giugulo. In sede laterocervicale bilateralmente multiple formazioni linfonodali, con caratteristiche e vascolarizzazione reattive. Quelle di dimensioni maggiori si collocano in sede sottomandibolare, rispettivamente a dx di 9.6mm e sn di 13.7mm. Consevata la morfologia delle ghiandole sottomandibolari.
A febbraio avevo il tsh normale, quindi non mi sono preoccupata.Confrontando gli esiti dell'ecografia di 3 anni fa più o meno sono gli stessi. Ora non so che pensare, studio fuori e non so a chi rivolgermi. Vi prego di consigliarmi voi cosa fare.
Aspetto una vostra risposta. Cordiali saluti
Daniela Panaccia
Tiroide di dimensioni ingrandite, con disomogeneità ecostrutturale data dalla presenza di multiple areole ipoecogene in parte confluenti in esiti di pregressa tiroidite. Nodulo ipoecogeno con caratteristiche che ricordano preferibilmente il linfonodo intra ghiandolare, di 6mm di diametro massimo e vascolarizzazione ilare, a sede istmica inferiore, con tendenza ad affondare nel giugulo. In sede laterocervicale bilateralmente multiple formazioni linfonodali, con caratteristiche e vascolarizzazione reattive. Quelle di dimensioni maggiori si collocano in sede sottomandibolare, rispettivamente a dx di 9.6mm e sn di 13.7mm. Consevata la morfologia delle ghiandole sottomandibolari.
A febbraio avevo il tsh normale, quindi non mi sono preoccupata.Confrontando gli esiti dell'ecografia di 3 anni fa più o meno sono gli stessi. Ora non so che pensare, studio fuori e non so a chi rivolgermi. Vi prego di consigliarmi voi cosa fare.
Aspetto una vostra risposta. Cordiali saluti
Daniela Panaccia
[#6]
Cara Daniela,
l'ecografia non parla di nulla di preoccupante. Il consiglio che posso darti è di rivolgerti comunque ad un endocrinologo che prenda in cura la tua tiroide. I linfonodi ingranditi vengono infatti descritti dall'ecografia come linfonodi reattivi cioè infiammatori.
Qualunque struttura ospedaliera non avrà problemi a prendere in cura il tuo caso, anche se studi fuori dal tuo paese.
Un cordialissimo saluto
Dr. Carlo Pastore
l'ecografia non parla di nulla di preoccupante. Il consiglio che posso darti è di rivolgerti comunque ad un endocrinologo che prenda in cura la tua tiroide. I linfonodi ingranditi vengono infatti descritti dall'ecografia come linfonodi reattivi cioè infiammatori.
Qualunque struttura ospedaliera non avrà problemi a prendere in cura il tuo caso, anche se studi fuori dal tuo paese.
Un cordialissimo saluto
Dr. Carlo Pastore
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 127.2k visite dal 03/03/2006.
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