Ammionemia
Innanzi tutto buonasera volevo sottoporle un quesito,mia nonna è affetta da epatite C cronica, e spesso ha avuto problemi di stipsi,ma grazie ad alcuni accorgimenti quali acqua fonte essenziale è un regime alimentare più idoneo,riusciva ad evacuare,ultimamente xo avvertiva un po di confusione mentale e spossatezza ha fatto gli esami ed è risultato un livello di ammionemia pari a 120, ora il dottore curante la ste trattando con normKe 3 volte al gg e laevolac tre cucchiai al giorno, secondo voi è idonea la cura prescritta? Poi volevo fare un altra domanda ance senza defecare qst farmaci possono abbassare ugualmente i livelli di ammionemia? E se possibile dottori C è qualcosa che nell alimentazione potrebbe far scendere qst livelli senza innalzarli? Alimenti da evitare i preferire?
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
non conosco l'età di sua nonna, ma se l'ammoniemia si è elevata significa che la sua epatite C ( o cirrosi HCV relata) si è scompensata.
Una paziente in queste condizioni non può essere trattata a casa con la terapia che le è stata prescritta: deve essere ricoverata in una Gasrtroenterologia, sottoposta a terapia con clisteri a base di lattulosio, a somministrazione di aminoacidi ramificati e ad altri farmaci che non sto ad elencarle in questa sede ma che sono di uso comune in tutte le gastroenterologie serie.
Solo in questo modo è possibile riportare i livelli di ammonio entro margini accettabili, fare il punto sulla situazione epatica, e poi dimettere la paziente con una terapia idonea.
La stipsi deve essere assolutamente risolta in breve tempo: tre cucchiai di laevolac al giorno non risolveranno il problema e se la situazione si aggrava sua nonna rischia il coma epatico.
Le proteine dalla dieta vanno eliminate ma in questo momento tenerla digiuna aggraverebbe la situazione.
Il mio consiglio è di sentirvi con il curante, chiamare il 118 e ricoverarla dove possa avere tutte le cure che gli occorrono.
Fatemi sapere, se volete.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
non conosco l'età di sua nonna, ma se l'ammoniemia si è elevata significa che la sua epatite C ( o cirrosi HCV relata) si è scompensata.
Una paziente in queste condizioni non può essere trattata a casa con la terapia che le è stata prescritta: deve essere ricoverata in una Gasrtroenterologia, sottoposta a terapia con clisteri a base di lattulosio, a somministrazione di aminoacidi ramificati e ad altri farmaci che non sto ad elencarle in questa sede ma che sono di uso comune in tutte le gastroenterologie serie.
Solo in questo modo è possibile riportare i livelli di ammonio entro margini accettabili, fare il punto sulla situazione epatica, e poi dimettere la paziente con una terapia idonea.
La stipsi deve essere assolutamente risolta in breve tempo: tre cucchiai di laevolac al giorno non risolveranno il problema e se la situazione si aggrava sua nonna rischia il coma epatico.
Le proteine dalla dieta vanno eliminate ma in questo momento tenerla digiuna aggraverebbe la situazione.
Il mio consiglio è di sentirvi con il curante, chiamare il 118 e ricoverarla dove possa avere tutte le cure che gli occorrono.
Fatemi sapere, se volete.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#3]
Medico Chirurgo
Signore,
lei mi ha chiesto un parere e io le ho dato il mio.
Ciò non toglie che se il Curante di sua nonna , che la conosce molto meglio di me, le ha detto che il valore è "altino" e si può curare a domicilio, lei deve fidarsi del parere del Curante e mettere da parte il mio consulto.
Sperando che come spesso succede l'ammoniemia di sua nonna non passi da 120 valori molto più alti, il che avviene spesso in tempi rapidi, e che non si instauri una sidrome epato -renale.
In bocca al lupo.
Dott. Caldarola.
lei mi ha chiesto un parere e io le ho dato il mio.
Ciò non toglie che se il Curante di sua nonna , che la conosce molto meglio di me, le ha detto che il valore è "altino" e si può curare a domicilio, lei deve fidarsi del parere del Curante e mettere da parte il mio consulto.
Sperando che come spesso succede l'ammoniemia di sua nonna non passi da 120 valori molto più alti, il che avviene spesso in tempi rapidi, e che non si instauri una sidrome epato -renale.
In bocca al lupo.
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.5k visite dal 11/11/2016.
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