Bruciore petto quadrante in alto a destra e dolore sordo in zona scapolare destra
Buon Giorno,
sono a riscrivervi perche dopo 10 mesi non riesco a venire a capo dei sintomi che lamento alla mia scaopla destra e al petto in alto a destra.
I sintomi sono un dolore sordo nella zona scapolare (tra la colonna e la scaopala) direi che il dolore è sul costato parte alta ed è ben localizzato (non ho alcuna limitazione dei movimenti della spalla ne alcun rigonfiamento o rossore), e poi quando parlo a lungo il dolore si sposta al PETTO sotto forma di bruciore nella parte alta sempre a destra. tale dolore scaoplare lo sento anche di notte e si allevia quando sono sdraiato sul lato sinistro.
In un primo periodo ho pensato che si trattasse di dolori legati alla gastrite/esofagite ma non avendo mai avuto dolori retrosternali e poi la gastrite che ho avuto a novembre 2015 si è risolta velocemente nel giro di 15/20 gg .
Ho eseguito ecografia all'addome completoe alla spalla destra, elettocardiogramma e RX al torace con esiti negativi, idem analisi del sangue completo. Ho fatto 2 visite: dal fisiatra e ortopedico che mi hanno suggerito massoterapia , tecar terapia e medicinali muscoli rilassanti che ho seguito ed assunto ma senza alcun miglioramento .
Ora a distanza di tutti questi mesi, inizio a preoccuparmi e a diventare ansioso considerato in quanto non vedo il minimo miglioramento e non so a quale specialista rivolgermi per avere una diagnosi.
Guardando su internet, alcuni sintomi che avverto sono riconducibili in parte a una di queste malattie (ma nessuno ricopre completamente il mio caso): sindrome di Tietze, Costocondrite, herpes di Zooster (sine herpete) da bambino ho avuto la varicella. Infine, per ultimo, sto iniziando a prendere in considerazione un tumore osseo toracico o polmonare.
Detto cio nessun dottore, mi ha mai propspettato alcuna delle patologie appena menzionate, nemmeno il mio medico di famiglia che sembra perplesso innanzi ai sintomi da me manifestati e proprio questo spaesamento che mi ha portato a ri-scrivervi.
In attesa di un vostro gentile riscontro vi ringrazio e rimango in attesa di un vostro parere e disponibile ad integrare la descrizione della sintomatologia
sono a riscrivervi perche dopo 10 mesi non riesco a venire a capo dei sintomi che lamento alla mia scaopla destra e al petto in alto a destra.
I sintomi sono un dolore sordo nella zona scapolare (tra la colonna e la scaopala) direi che il dolore è sul costato parte alta ed è ben localizzato (non ho alcuna limitazione dei movimenti della spalla ne alcun rigonfiamento o rossore), e poi quando parlo a lungo il dolore si sposta al PETTO sotto forma di bruciore nella parte alta sempre a destra. tale dolore scaoplare lo sento anche di notte e si allevia quando sono sdraiato sul lato sinistro.
In un primo periodo ho pensato che si trattasse di dolori legati alla gastrite/esofagite ma non avendo mai avuto dolori retrosternali e poi la gastrite che ho avuto a novembre 2015 si è risolta velocemente nel giro di 15/20 gg .
Ho eseguito ecografia all'addome completoe alla spalla destra, elettocardiogramma e RX al torace con esiti negativi, idem analisi del sangue completo. Ho fatto 2 visite: dal fisiatra e ortopedico che mi hanno suggerito massoterapia , tecar terapia e medicinali muscoli rilassanti che ho seguito ed assunto ma senza alcun miglioramento .
Ora a distanza di tutti questi mesi, inizio a preoccuparmi e a diventare ansioso considerato in quanto non vedo il minimo miglioramento e non so a quale specialista rivolgermi per avere una diagnosi.
Guardando su internet, alcuni sintomi che avverto sono riconducibili in parte a una di queste malattie (ma nessuno ricopre completamente il mio caso): sindrome di Tietze, Costocondrite, herpes di Zooster (sine herpete) da bambino ho avuto la varicella. Infine, per ultimo, sto iniziando a prendere in considerazione un tumore osseo toracico o polmonare.
Detto cio nessun dottore, mi ha mai propspettato alcuna delle patologie appena menzionate, nemmeno il mio medico di famiglia che sembra perplesso innanzi ai sintomi da me manifestati e proprio questo spaesamento che mi ha portato a ri-scrivervi.
In attesa di un vostro gentile riscontro vi ringrazio e rimango in attesa di un vostro parere e disponibile ad integrare la descrizione della sintomatologia
[#1]
Medico Chirurgo
Il problema è di squisita pertinenza ortopedica.
Nè noi possiamo a distanza ipotizzare alcunchè senza vederla.
Vada a visita presso un IRCCS come il Gaetano Pini e sicuramente avrà le dritte per una diagnosi del suo problema.
Faccia sapere se vuole,
Buona serata
Dott. Caldarola.
Nè noi possiamo a distanza ipotizzare alcunchè senza vederla.
Vada a visita presso un IRCCS come il Gaetano Pini e sicuramente avrà le dritte per una diagnosi del suo problema.
Faccia sapere se vuole,
Buona serata
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
Grazie dottore per la pronta risposta, ritornero dall'ortopedico.
Tuttavia quello che non riesco a spiegarmi della sintomatologia descritta, è come sia possibile che il dolore alla spalla e il bruciore al petto aumenti man mano che parlo. Più a lungo parlo più mi fa male. Invece, con il riposo il dolore al petto scompare e si attenua nella zona scapolare.
Ma la funzione della parola è legata alla zona oggetto dei miei disturbi?
Grazie ancora per il servizio che offrire e per la pronta risposta.
Tuttavia quello che non riesco a spiegarmi della sintomatologia descritta, è come sia possibile che il dolore alla spalla e il bruciore al petto aumenti man mano che parlo. Più a lungo parlo più mi fa male. Invece, con il riposo il dolore al petto scompare e si attenua nella zona scapolare.
Ma la funzione della parola è legata alla zona oggetto dei miei disturbi?
Grazie ancora per il servizio che offrire e per la pronta risposta.
[#3]
Medico Chirurgo
Quando parla lei mette in azione una serie di muscoli, gesticola, è normale che se ha un problema disfunzionale possa avvertire dolore.
Non penso che lei parli come un sintetizzatore vocale rimanendo immobile....
Vada dall'ortopedico e poi se vuole mi faccia sapere.
Buona giornata,
Dott. Caldarola.
Non penso che lei parli come un sintetizzatore vocale rimanendo immobile....
Vada dall'ortopedico e poi se vuole mi faccia sapere.
Buona giornata,
Dott. Caldarola.
[#6]
Utente
Con Buon giorno come evidenziato nelle mie ultime richieste di consulenza on line, ho una dorsalgia da un anno a livello della scapole, piu persistente sul lato destro (scapola destra) che si irradia anche al petto destro al di sopra del seno (come se fosse contratto). In aggiunta ho un persistente torcicollo che colpisce il lato sinistro del collo.
Con tale quadro, ho effettuato 2 radiografie della rachide e del semicostato destro in toto dalla quale non è emerso nulla e recentemente una risonanza magnetica SNC dalla quale è emerso il seguente quadro:
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Nelle condizioni di esecuzione dell'esame (decubito supino) è conservata la fisiologica cifosi dorsale. Normoconformati i metameri esaminati. Regolare allineamento dei muri posteriori dei somi vertebrali dorsali. Dischi intersomatici nel tratto compreso tra D8 ed L1 sono ipointensi nelle sequenze T2 per fenomeni di disidratazione del nucleo polposo; sempre nello stesso tratto si segnalano multiple millimetriche erniazioni intraspongiose di Schmorl delle limitanti somatiche.
Appaiono comunque di regolare ampiezza i dischi intersomatici. Non si apprezzano evidenti significative protrusioni discali nè anomale compressioni sulla corda midollare.
Speco vertebrale di regolare calibro. Midollo spinale, nel tratto preso in esame, di regolare intensità di segnale. Cono midollare termina in posizione fisiologica.
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In attesa di poter far vedere la RM al mio medico di famiglia vi chiedo se tale dorsalgia è legata a quanto indicato nella RM.
GRAZIE ANCORA per la DISPONIBILITA'
Con tale quadro, ho effettuato 2 radiografie della rachide e del semicostato destro in toto dalla quale non è emerso nulla e recentemente una risonanza magnetica SNC dalla quale è emerso il seguente quadro:
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Nelle condizioni di esecuzione dell'esame (decubito supino) è conservata la fisiologica cifosi dorsale. Normoconformati i metameri esaminati. Regolare allineamento dei muri posteriori dei somi vertebrali dorsali. Dischi intersomatici nel tratto compreso tra D8 ed L1 sono ipointensi nelle sequenze T2 per fenomeni di disidratazione del nucleo polposo; sempre nello stesso tratto si segnalano multiple millimetriche erniazioni intraspongiose di Schmorl delle limitanti somatiche.
Appaiono comunque di regolare ampiezza i dischi intersomatici. Non si apprezzano evidenti significative protrusioni discali nè anomale compressioni sulla corda midollare.
Speco vertebrale di regolare calibro. Midollo spinale, nel tratto preso in esame, di regolare intensità di segnale. Cono midollare termina in posizione fisiologica.
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In attesa di poter far vedere la RM al mio medico di famiglia vi chiedo se tale dorsalgia è legata a quanto indicato nella RM.
GRAZIE ANCORA per la DISPONIBILITA'
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.2k visite dal 24/10/2016.
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Approfondimento su Salute del bambino
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