Paura placenta
Salve. Durante un tirocinio in ginecologia mi sono trovata ad assistere ad un parto. Sono un molto impaurita perchè hanno fatto entrare me e i miei colleghi senza tuta verde, ma soprattutto senza copri scarpe, mascherina e cuffia. Inoltre ho notato che tra le persone che erano in sala parto nessuno aveva i copri scarpe. Tutto questo considerando che dopo il parto sul pavimento si trovavano sangue ed altri liquidi biologici che sono stati calpestati più e più volte. Dato che soffro di ansia mi chiedo se sono io ad essere esagerata nel fare queste considerazioni o se in questa situazione è stato adottato un comportamento incosciente. Perché per esempio so che i prioni sono anche nella placenta e che sono molto resistenti, e se quella donna avesse avuto una malattia da prioni non credo che sarebbe stato molto sicuro pestare quei liquidi biologici. Sono davvero molto preoccupata. Vi ringrazio in anticipo
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Medico Chirurgo
Signora,
il comportamento che lei descrive in sala parto è deplorevole.
Sembra stia descrivendo la piazza del pesce.
Ora non so quanto c'è di vero in quello che dice perchè con i miei occhi non ho visto nulla e comunque il pericolo si configura per la paziente e il neonato.
Sporga denuncia o parli con il Direttore Sanitario.
Per quanto riguarda i Prioni, che mi pare costituiscano un suo tormento, non è compatibile svologere una professione sanitaria con questo terrore.
Per cui o cambia professione o si rivolga ad uno Psichiatra o Psicoterapeuta per curare questa sua ossesione.
Cordiali saluti,
Dott. Caldarola.
il comportamento che lei descrive in sala parto è deplorevole.
Sembra stia descrivendo la piazza del pesce.
Ora non so quanto c'è di vero in quello che dice perchè con i miei occhi non ho visto nulla e comunque il pericolo si configura per la paziente e il neonato.
Sporga denuncia o parli con il Direttore Sanitario.
Per quanto riguarda i Prioni, che mi pare costituiscano un suo tormento, non è compatibile svologere una professione sanitaria con questo terrore.
Per cui o cambia professione o si rivolga ad uno Psichiatra o Psicoterapeuta per curare questa sua ossesione.
Cordiali saluti,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 21/10/2016.
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