Una crisi senza nome

Buongiorno, scrivo per un problema riguardante mio padre, un uomo di quasi 50 anni con prolasso della mitrale, prostatite, una depressione in cura da pochi mesi con paroxetina. Sono episodi che iniziano circa 13 anni fa (non era ancora in cura antidepressiva) con una serie di "crisi" che gli verranno ogni 6-7 mesi della durata di 24 ore, e relativi postumi di una settimana (tra cui sensazione di dover stringere i denti e capogiri), i cui sintomi sono: dilatazione eccessiva delle pupille, occhi sbarrati, agitazione, sonno, perdita di forza nei muscoli, stato confusionale, difficoltà nel linguaggio, tachicardia, sensazione di pressione sulla vescica che sembra sempre piena, continua necessità di minzione. Dopo l'esordio, ha eseguito diverse analisi, è andato dal neurologo, ha effettuato test del sonno, tac, analisi del sangue (emocromo completo, niente di specifico), è stato curato per un anno per epilessia, ed epilessia non era, è stato mandato da uno psichiatra, è stato valutato un piccolo trauma cranico che ha subito all'età di 16 anni e che forse risulta visibile dalle lastre, ed è stato spesso deriso perchè tutti i medici che l'hanno visitato l'hanno classificato come drogato, o semplicemente come pazzo visti i sintomi che presentava. Quello però che i medici non si spiegano è perchè sua sorella che abita al Nord ed è stata da noi per un mese, ha avuto la stessa crisi proprio mentre era qui. Abbiamo notizia di almeno altre due persone, conoscenti nella nostra città che hanno avuto un episodio con sintomi molto molto simili, mandati in psichiatria e rimandati indietro perchè non si spiegava cosa avessero. Abitiamo in una zona fortemente soggetta ad esposizione di vapori industriali e l'ipotesi di questa figlia, che non intende sostituirsi al medico ma che ha semplicemente un interesse affinchè suo padre possa guarire da questa condizione senza nome di cui è terrorizzato, è che possa avere una sorta di avvelenamento da metalli pesanti. L'ultimo episodio di due giorni fa (dopo mesi che non ne aveva) è coinciso con un esposto in procura da parte del comune in cui abitiamo per la forte puzza di gas nell'aria che persisteva da circa 3 giorni. La prima volta che gli capitò questa "cosa", si svegliò nel cuore della notte, molto dissociato, con l'idea che doveva andare a fare benzina. La sera aveva bevuto del vino in cartone con il rivestimento interno in alluminio e pensando fosse stato quello non ne toccò più per anni, ma continuò ad avere gli stessi episodi, addirittura ipotizzò che potessero essere i solfiti. Nella giornata di sabato e di ieri ha bevuto del vino biologico ed alle 15 circa ha iniziato a sviluppare questa sintomatologia. Non sappiamo da cosa derivi, non sappiamo cosa possa essere, non è ubriaco perchè molte volte non ha bevuto nei giorni, nelle settimane e nei mesi precedenti alle crisi, riesce a recuperare meglio se dorme. Vi posso assicurare che non si droga e non è pazzo, soffre perchè molti lo considerano tale, cosa può essere?
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Guardi,
credo poco all'avvelenamento da metalli pesanti.
Che comunque può essere documentato con opportuni esami.
A me pare che suo padre abbia uno screzio psicotico che sia scatenato dall'alcool, che deve abolire completamente, e che deve curare rivolgendosi ad uno Psichiatra onesto, preparato e motivato.
Che poi nella vostra città altre due persone siano psicotiche e la sorella abbia manifestato da voi sintomi psicotici mi pare più una coincidenza che altro.
Chi lo ha apostrofato come drogato e quant'altro forse dovrebbe cambiare professione e andare a Pachino a raccogliere i pomodori.

Inoltre, il pregresso trauma cranico, merita una indagine in RM con mezzo di contrasto ad alta intensità di campo (almeno 3 Tesla) perchè la TC non è il gold standard per lo studio delle lesioni cerebrali, specie nella fossa cranica posteriore, malgrado le nuove apparecchiature. In corso di RM potrebbe effettuare anche una angio RM del circolo intracranico per escludere che non vi siano alterazioni vascolari.
I vasi del collo devono essere studiati ma come primo step può bastare un color doppler dei TSA.
Ovviamente parli di queste cose con il medico curante che lo conosce molto meglio di me.
I miei sono suggerimenti, input telematici.
Mi permetto di segnalarle che a Messina visita il Dott. Ferraloro, neurologo che stimo molto sia professionalmente che nell'approccio al paziente, che potrebbe consultare per l'esclusione di patologie neurologiche.
Faccia sapere gli sviluppi se vuole.


Saluti cordiali,
Dott. Caldarola.
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Utente
Utente
Gentile dr. Caldarola la ringrazio molto per la risposta,
mio padre ha effettuato tutte le analisi neurologiche del caso presso il centro neurolesi di Messina. Le riporto diversi referti relativi al trauma cranico, il primo eseguito presso ospedale della nostra città.
10/06/2003 (PRIMO EPISODIO) RMN encefalo: a sn in sede frontale si evidenzia area di alterato segnale con caratteristiche di tipo liquorale delle dimensioni di cm 2x2. Assenza di segnale tipo emosiderinico. Nella sequenza FLAIR si evidenzia modesta iperdensità periferica come per fenomeni gliotici a carico della sostanza bianca. Assenza di aree di accumulo patologico in sede encefalica dopo mdc. Il quadro appare compatibile con esiti di lesioni parenchimale da pregresso trauma. EEG nella norma.
(Da questo referto: terapia consigliata TOLEP 600 una cpr/die, dopo un anno visitato da altra dottoressa che ha escluso l'epilessia)

03/12/2012-RM dell'encefalo: L'esame è stato condotto con scansioni secondo un piano assiale e coronale in sequenze Turbo Spin Echo, FLAIR e di diffusione e con scansioni coronali perpendicolare all'asse temporale, con sequenze Inversion Recovery. L'indagine ha fatto rilevare la presenza di un'aera in parte malacica a sede cortico sottocorticale fronto-basale sn, con coinvolgimento anche della regione fronto-basale di destra, probabilmente area di gliosi post-traumatica. Le strutture cerebrali di riferimento della linea mediana sono in asse. Normale conformazione del sistema ventricolare così come degli spazi sottoaracnoidei della convessità.

EEG (Messina), tendenza addormentato:
Attività di fondo: Frequenze comprese tra 8 e 12 cicli al secondo medio voltate, simmetriche, reattive, a maggiore espressione parieto occipitale. Frequenze più elevate di bassa ampiezza si evidenziano in ambito fronto-centro-temporale. Altre attività: Sporadico theta polimorfo+sporadiche onde aguzze, prevalenti sulle derivazioni di sinistra, che incremetano in corso di addormentamento. Commento: Attività elettrica cerebrale in veglia mal modulata.

Ha effettuato il color doppler dei TSA dal cardiologo recentemente, niente da segnalare.
Cosa ne pensa?
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Penso che i disturbi di suo padre dipendano dal trauma subito che ha lasciato esiti in sede fronto basale bilaterale, il che può spiegare quasi tutti i sintomi che lei ha riferito.
La terapia antiepilettica, se data immediatamente dopo il trauma, non era superflua. Era una strategia preventiva di una epilessia post traumatica.
Quindi si può escludere l'intossicazione da metalli pesanti e l'aria inquinata della sua città.
Il suo papà deve assumere una terapia specifica dopo una visita neurologica e una RM al alta intensità di campo per valutare se la situazione parenchimale sia peggiorata dal 2012. Anche per il sovrapporsi, nel frattempo, di una leucoencefalopatia multiinfartuale.
Ovviamente deve bandire l'alcool, anche il vino, che può aggravare la sintomatologia psicotica o scatenarla.
Suo padre non sarà epilettico ma l'EEG parla di attività di veglia mal modulata. Il che significa, detto proprio in soldoni, che a seguito del trauma il suo cervello non funziona più bene e che potrebbe presentare fenomeni di assenze o epilessia parziale.
Questi sono i dati che mi ha postato e su questi io mi esprimo.
Faccia sapere se vuole.

Cordialità,
Dott. Caldarola.

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Utente
Utente
Gentilissimo e rapidissimo nella risposta.. il trauma l'ha subito all'età di 16 anni, mentre questo primo episodio di stato confusionale con relativi sintomi risale al 2003.. avrei tante domande, tra cui mi chiedo perchè non abbia sviluppato prima questa sintomatologia, ma umilmente potrei azzardare l'ipotesi che nel tempo, forse con l'avanzare dell'età è peggiorato. La terapia antiepilessia pensa sia servita a qualcosa? Dalle sue parole mi sembra quindi di capire che lui ha con questi sintomi degli ictus transitori (perdoni eventuali termini impropri)? Non sarebbero dovuti emergere con tutti questi esami? Proprio stasera a cena mi parlava di nuovi metodi di RM a 6 o 7 Tesla, dobbiamo indirizzarci verso questo? La sua paura più grande è non riprendersi da questi episodi.. è una paura fondata, corre rischio di danno permanente? Mi perdoni.. Lei è il primo che tenta un percorso alternativo alla solita frase "ma questo si è fatto qualcosa..", gliene sono grata. Purtroppo non siamo riusciti a trovare un medico che lo appoggiasse anche solo dal punto di vista emotivo, se non parlano di droghe parlano di psichiatra, depressione e disturbi d'ansia. Cordialmente
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Il cervello invecchia e a 50 anni, se ci sono esiti di trauma documentati, che si associano a microinfarti cerebrali la situazione si complica.
Sentitevi con qualcuno che vi prescriva una RM ad alto campo (7 Tesla sarebbe l'optimum ma vanno bene anche solo 3T) e poi datemi notizie se volete.

Un danno permanente c'è già.
Documentato nel 2012
Bisogna valutare la situazione attuale.
Voi conoscete bene vostro padre e dunque potete smentire in coscienza se si sia drogato o se abbia ecceduto nell'alcool.
Queste cose dovevate farle presente con forza a chi asseriva il contrario...Su quali basi le asseriva?

Buona serata.
Dott. Caldarola.
[#6]
Utente
Utente
Buongiorno dottore! Lo indicavano come drogato solo da una prima occhiata per le pupille molto dilatate e lo stato confusionale, una volta effettuato il test su sangue antidroga, non risultando assolutamente nulla, insistevano comunque su quel fronte perchè pensavano che prendesse qualche "acido" non rilevabile. Tralasciando questo.. ieri ha effettuato esame Holter dinamico, i risultati li avremo tra una ventina di giorni, nel frattempo ha ritirato altre analisi.
Esami effettuato martedì 27 (due giorni dopo l’episodio).
Esame emocromocitometrico tutto normale ma le segnalo dei valori che mi sono sembrati tendenzialmente alti:
Globuli bianchi 7,60 (max 8)
Linfociti 3,30 (max 3.4)

Tutto normale nell’esame delle urine

Qui iniziano i problemi, le riporto i valori anormali e tendenzialmente alti

Colesterolo HDL 76
Glicemia *111 (max 110)
(Ho saputo che ha bevuto un caffè con zucchero prima delle analisi, non si sentiva bene e il laboratorio apriva alle 8.30, generalmente lui si sveglia alle 5-6 del mattino)
Trigliceridi *1038 (max 165) Questo ci ha preoccupati molto
Creatinina 1,1 (max 1.2)
Colesterolo totale *286 (alto >240)
Transaminasi GPT *45 (max 40)
PSA antig prostatico specifico 3,94 (da 0 a 4.0)
PSA libero *1,26 (> o = 1/5 del PSA totale)
RATIO (PSA LIBERO/PSA TOTALE): 32 (> o =20%)
NOTE: SIERO LIPEMICO
Livelli così alti di grassi nel sangue possono scatenare uno stato confusionale? Nel frattempo è andato subito dal medico di base, ma ci piacerebbe avere anche un suo parere.
Cordialmente
[#7]
Utente
Utente
Aggiornamento: il medico di base gli ha immediatamente prescritto
Simvastatina 20mg (non ha indicato modo di assunzione)
Esapent 1000mg da assumere 2 volte al giorno
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
La simvastatina è una statina di prima generazione, con azione debole nei confronti del colesterolo a quasi 300.
Non ha alcuna azione sui trigliceridi.
Scarsa efficacia nella protezione da eventi cardio - cerebrovascolari.
Suo padre avrebbe bisogno di una statina " più potente" come la Atorvastatina a 20 mg almeno fino a riduzione del colesterolo a livelli accettabili.
Con 1038 di Trigliceridi suo padre è a rischio di una pancreatite acuta. Ed è un rischio molto concreto. A meno che oltre al caffè non abbia mangiato anche un cornetto e non ve lo abbia detto.
Per dirimere il dubbio i trigliceridi andrebbero ripetuti dopo 13 ore di digiuno per verificare se si mantengano agli stessi valori oppure scendano.
Nel caso può essere indicata l'associazione di una statina con un Fibrato, come il Fenofibrato, la cui associazione richiede il monitoraggio clinico e di laboratorio degli enzimi muscolari ma che in ampi studi non ha mostrato in realtà importante incidenza di Radbomiolisi.
Nè speri che gli acidi grassi polienoici (2 esapent da 1000mg) gli abbassino la trigliceridemia in modo sostanziale e rapido.
Comunque questo è il mio punto di vista: lei segua SEMPRE il suo curante.

La simvastatina ha una emivita breve e va assunta a cena, perchè faccia effetto di notte quando la sintesi del colesterolo è massima da parte del fegato.

Il PSA elevato è meritevole di una visita uro/andrologica per valutare se vi sia già ipertrofia prostatica.
Le transaminasi "mosse" (è stata fatta solo la GPT?) potrebbero dipendere da una steatosi epatica, valutabile con una ecografia addominale, se sono state escluse epatiti croniche sostenute da HCV/HBV. Ne parli con il curante.

Faccia pure sapere, se vuole.

Saluti cordiali,
Dott. Caldarola.

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Utente
Utente
Gentile dottore,
ci stiamo mobilitando per effettuare tutti gli esami del caso anche senza la prescrizione del medico di base che rientra purtroppo in quella categoria che ha insistito tanto e insiste per mandarlo dallo psichiatra. Ho saputo che lo psichiatra da cui è comunque in cura (assume paroxetina), gli ha suggerito mesi fa di assumere xanax gocce quando ha quegli episodi, ma secondo lei se sono di natura neurologica non è peggio assumere certi farmaci? Domani farà di nuovo l'esame per i trigliceridi, il cornetto prima delle analisi del sangue di martedì NON l'ha mangiato. Stiamo cercando qualche dottore qui in città che effettui ecografia dell'addome per controllare fegato e pancreas, e a breve contatteremo anche il neurologo verso cui ci ha indirizzati. Per quel che ne sappiamo è vaccinato contro l'epatite e non dovrebbe averla, magari faremo anche questi esami. C'è da dire che la nostra alimentazione in casa non è ricca di grassi.. rare fritture, rari cornetti, fa la classica dieta mediterranea, certo è anche una buona forchetta, gli piacciono i formaggi e i salumi ma io forse mangio peggio e non ho assolutamente quei valori. Le transaminasi GOT sono nella norma.
La tengo aggiornata e grazie ancora
Cordialmente
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Qualche goccia di xanax la può prendere (non più di 10).
A presto allora!

Cordiali saluti
Dott. Caldarola.