Linfonodi inguinali infiammati, dolore acuto
Salve, scrivo perché da circa un anno, ciclicamente ho dei dolori acuti per circa 5 giorni al mese alla parte destra del ventre, dolore che si propaga verso l'alto poco sopra l'ombellico. Il medico di base mi ha fatto fare ecografia completa all'addome , inguine-crurale e transvaginale. Dalla seconda sono stati notati vari l'infondi infiammati. Da questi risultati lo stesso dottore ha pensato ad un'endometriosi o annessite. Per combattere il dolore a giugno ho assunto due diversi tipi di antinfiammatori, che hanno placato il dolore fino all'inizio di settembre , quando sono stata piuttosto male. Il malessere a differenza delle altre volte ha persistito fino ad ora. In alcuni giorni non riesco nemmeno ad alzarmi dal letto talmente sto male.
Aggiungo che ho provato a capire quali comportamenti o periodi in cui il dolore fosse più presente, ma non riesco a pensare a niente. Prendo la pillola minulet da 2 anni (ho iniziato perché durante il ciclo stavo molto male) . Spero che qualcuno possa aiutarmi perché il malessere mi sta piuttosto abbattendo moralmente e mi limita fortemente nella mia quotidianità.
Grazie
Aggiungo che ho provato a capire quali comportamenti o periodi in cui il dolore fosse più presente, ma non riesco a pensare a niente. Prendo la pillola minulet da 2 anni (ho iniziato perché durante il ciclo stavo molto male) . Spero che qualcuno possa aiutarmi perché il malessere mi sta piuttosto abbattendo moralmente e mi limita fortemente nella mia quotidianità.
Grazie
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Medico Chirurgo
Il medico di base non deve sospettare una annessite o una endometriosi.
La deve mandare da un Ginecologo che ha gli strumenti (ecografia transvaginale) per sospettare o confermare una annessite e una endometriosi.
Dato che è un anno che lei fa cicli di FANS, direi che è inutile aspettare ancora e quindi si faccia fare l'impegnativa per la visita gineologica o vada da un ginecologo privatamente.
Mi può aggiornare se vuole.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
La deve mandare da un Ginecologo che ha gli strumenti (ecografia transvaginale) per sospettare o confermare una annessite e una endometriosi.
Dato che è un anno che lei fa cicli di FANS, direi che è inutile aspettare ancora e quindi si faccia fare l'impegnativa per la visita gineologica o vada da un ginecologo privatamente.
Mi può aggiornare se vuole.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.
Per quanto riguarda l'endometriosi/annessite ho già fatto un' ecografia transvaginale senza che niente di rilevante venisse fuori. Comunque, lunedì mi sono recata dal medico e ha detto che questi problemi possono derivare da un'allergia alimentare o da metalli pesanti, ma l'igE era solo di 34.10. Mi ha prescritto antistaminici e delle supposte di spasmex per il dolore ma la situazione non accenna a migliorare. Cosa potrebbe essere per lei?
Per quanto riguarda l'endometriosi/annessite ho già fatto un' ecografia transvaginale senza che niente di rilevante venisse fuori. Comunque, lunedì mi sono recata dal medico e ha detto che questi problemi possono derivare da un'allergia alimentare o da metalli pesanti, ma l'igE era solo di 34.10. Mi ha prescritto antistaminici e delle supposte di spasmex per il dolore ma la situazione non accenna a migliorare. Cosa potrebbe essere per lei?
[#3]
Medico Chirurgo
Gentile signora,
siamo passati dalla endometrite/ annessite supposta alla intossicazione da metalli pesanti o all'allergia alimentare.
Il rilievo di IgE totali nella norma (PRIST) non esclude l'allergia alimentare e non capisco come lei si possa essere "avvelenata" con metallli pesanti (piombo e mercurio).
In ogni caso se il suo curante ha ritenuto di porre questa diagnosi deve fidarsi di lui che la conosce molto meglio di me e soprattutto la può visitare.
Faccia la terapia che le ha prescritto e veda che risultati ottiene.
Se vuole potrà informarmi.
Saluti cordiali,
dott. Caldarola.
siamo passati dalla endometrite/ annessite supposta alla intossicazione da metalli pesanti o all'allergia alimentare.
Il rilievo di IgE totali nella norma (PRIST) non esclude l'allergia alimentare e non capisco come lei si possa essere "avvelenata" con metallli pesanti (piombo e mercurio).
In ogni caso se il suo curante ha ritenuto di porre questa diagnosi deve fidarsi di lui che la conosce molto meglio di me e soprattutto la può visitare.
Faccia la terapia che le ha prescritto e veda che risultati ottiene.
Se vuole potrà informarmi.
Saluti cordiali,
dott. Caldarola.
[#4]
Utente
Dottore, so che saltiamo di palo in frasca però io non sono un'esperta perciò immagino che il mio medico stia valutando tutti i tipi di problemi. Per i metalli pesanti il dottore pensava al nichel, che contenuto nelle pentole forse provoca i miei fastidi. Grazie comunque per la sua disponibilità
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.7k visite dal 25/09/2016.
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