pielectasia bilaterale nell'adulto
Buongiorno gentili medici espongo il problema del mio ragazzo: una settimana fa a seguito di forti crampi addominali e febbre a 37 e mezzo, 38 va al ps e viene riciverato per sospetta apendicite acuta. Dall'eco addome risulta : apendice infiammata e un'ectasia delle cavità calico-pieliche e sopratutto della pelvi, non evidenziato l'uretere, sindrome del giunto? Dopo l'eco viene eseguita un tac addome con modalità di contrasto che dice:l'apendice è apposto ma viene rilevata pielectasia bilaterale maggiormente a destra (max 33 mm) in assenza di segni di ostruzione di flusso e di disomogeneità dei piani perirenali e pariureterali, ureteri non dilatati , non lesioni ossee. I reni hanno dimendioni normali per morfologia e volume. L'urologo associa questa dilatazione alla sindrome del giunto e consiglia una scintigrafia Vorrei chiedere se il quadro descritto dalla tac è grave e se sarebbe necessario un'intervento o sarebbe semplicemente da tenere sotto controllo. Inoltre può essere che questa dilatazione sia stata provocata da un calcolo magari espulso al momento della colica? Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Medico Chirurgo
La pielectasia è bilaterale, quindi non può dipendere dalla colica.
Se la TC non ha dimostrato atrofia della midollare e la funzionalità renale è normale (compresa la Clearance della Creatinina) in presenta di sospetto della sindrome del giunto ureterale bisogna procedere ad accertarla e se presente a trattarla chirurgicamente.
La progressiva compressione delle cavità calico pieliche sul parenchima renale finirebbe per provocarne un danno da compressione con progressiva perdita della funzionalità del rene.
Faccia fare dunque la Scintigrafia consigliata dall'urologo, sperando che sia diagnostica.
Mi dia pure notizie, se vuole.
Saluti,
Dott. Caldarola.
Se la TC non ha dimostrato atrofia della midollare e la funzionalità renale è normale (compresa la Clearance della Creatinina) in presenta di sospetto della sindrome del giunto ureterale bisogna procedere ad accertarla e se presente a trattarla chirurgicamente.
La progressiva compressione delle cavità calico pieliche sul parenchima renale finirebbe per provocarne un danno da compressione con progressiva perdita della funzionalità del rene.
Faccia fare dunque la Scintigrafia consigliata dall'urologo, sperando che sia diagnostica.
Mi dia pure notizie, se vuole.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
Dottor Caldarola la ringrazio per la pronta riaposta, è stato molto chiaro. Che significa atrofia della midollare? Nella tac questi termini non c'erano, mentre l' eco addome diceva: fegato milza e rene destro normale per dimensioni e riflessione, rene sinistro normale per dimensioni con spessore parenchimale conservato. Ectasia delle cavità calico-pieliche sopratutto della pelvi. Per quanto riguarda gli esami di laboratorio, avendo il mio ragazzo la leucemia mieloide cronica viene tenuto sotto controllo attraverso gli esami ematochimici e ast alt glicemia e creatinina, la creatinina è sempre stata nella norma, variando da 1 a 1.1... quindi è nella norma. La crelance della creatinina cosa cambia dalla creatinina? La sola creatinina può essere suficente per valutare la funzionalità renale? Grazie ancora dottore
[#3]
Medico Chirurgo
La midollare del rene è la parte del tessuto renale a contatto con la pelvi.
Quindi quella che risente di più della compressione.
La clearance della creatinina misura più accuratamente la funzione del rene.
Ma se il suo ragazzo ha 1 o giù di lì di creatinina, sicuramente anche la clearance risulterebbe normale.
Stia tranquilla e cerchiamo di capire il perchè della pielectasia che per ora non ha determinato danni.
Saluti,
Dott. Caldarola
Quindi quella che risente di più della compressione.
La clearance della creatinina misura più accuratamente la funzione del rene.
Ma se il suo ragazzo ha 1 o giù di lì di creatinina, sicuramente anche la clearance risulterebbe normale.
Stia tranquilla e cerchiamo di capire il perchè della pielectasia che per ora non ha determinato danni.
Saluti,
Dott. Caldarola
[#4]
Utente
Grazie dottore è stato gentilissimo. A breve farà un'ulteriore eco e se la pielectasia persiste andrà a fare una scintigrafia. Un'ultima domanda. La tac è anche in grado di vedere se l'urina fluisce bene verso la vescica o se riastagna creando la dilatazione o non possibile notare questo dalla tac?
[#5]
Medico Chirurgo
Una TC ben fatta e ben letta, fornisce ottime immagini dell'apparato escretore che possono essere ricostruite in 3D da appositi software.
Ma sulla scelta della scintigrafia non mi esprimo per correttezza.
Un inginocchiamento del giunto con un'Uro TC con Macchinario a 64 slices si vede......
Saluti,
Dott. Caldarola.
Ma sulla scelta della scintigrafia non mi esprimo per correttezza.
Un inginocchiamento del giunto con un'Uro TC con Macchinario a 64 slices si vede......
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#8]
Utente
Buonasera dottor. Caldarola c'eravamo sentiti a proposito della presunta sindrome giuntale del mio ragazzo ( 29 anni). La scintigrafia renale è prenotata per l'11 ottobre. Nel frattempo ha fatto un'altra eco che rileva la dilatazione calico pielica solo a sinistra. Però la tac eseguita 2 settimane prima aveva evidenziato una pielectasia bilaterale. La pielectasia dovuta a sindrome giuntale può variare in cosi poco tempo e passare da bilaterale a unilaterale? Oltre l'ecografia all'addome ha anche eseguito un'eco ai testicoli per il controllo del già diagnosticato varicocele. L'eco ai testicoli dice: testicoli in sede, nella norma per morfologia, dimensioni e struttura in assenza di lesioni focali. Epididimi sinistro nella norma per dimensione e struttura.
Epididimo sinistro regolare per dimensioni con ecostruttura finemente disomogenea e con piccola calcificazionee centrale per esiti flogistici. A sinistra irregolare ispessimento della tonaca vaginale con alcune calcificazioni sempre per esiti flogistici.
Modesto idrocele e varicocele di secondo grado a sinistra. Che ne pensa di questa eco dottore.? Queste calcificazioni sono pericolose? A cosa può essere dovuta questa "struttura finemente disomogenea e questo irregolare ispessimento della tonaca vaginale? La ringrazio in anticipo dottore
Epididimo sinistro regolare per dimensioni con ecostruttura finemente disomogenea e con piccola calcificazionee centrale per esiti flogistici. A sinistra irregolare ispessimento della tonaca vaginale con alcune calcificazioni sempre per esiti flogistici.
Modesto idrocele e varicocele di secondo grado a sinistra. Che ne pensa di questa eco dottore.? Queste calcificazioni sono pericolose? A cosa può essere dovuta questa "struttura finemente disomogenea e questo irregolare ispessimento della tonaca vaginale? La ringrazio in anticipo dottore
[#9]
Medico Chirurgo
Per quanto riguarda l'eco testicolare non ha da preoccuparsi: le calcificazioni descritte sono esiti di infiammazioni sicuramente non curate ed è stato confermato il varicocele.
Utile uno spermiogramma più in là.
La TC fornisce immagini assai più chiare sulle vie escretorie renali della ecografia, che è una metodica sicura e ripetibile ad libitum ma ha lo svantaggio di risentire della esperienza dell'operatore e delle "finestre ecografiche".
Una sindrome del giunto bilaterale non va e viene in una settimana: dunque o non si tratta di sindrome del giunto o l'ecografista ha ritenuto che il diametro calico - pielico nel rene "normale" non fosse tale da essere segnalato.
Credo che una situazione come questa meriti un approfondimento con una visita Urologica, presso un Urologo di provata esperienza, che chiarisca definitivamente la diagnosi, guardando la TC, e programmi un iter terapeutico che ne caso della sindrome del giunto può limitarsi alla inserzione di uno stent per via endoscopica.
Mi aggiorni se vuole.
Buona domenica.
Dott. Caldarola.
Utile uno spermiogramma più in là.
La TC fornisce immagini assai più chiare sulle vie escretorie renali della ecografia, che è una metodica sicura e ripetibile ad libitum ma ha lo svantaggio di risentire della esperienza dell'operatore e delle "finestre ecografiche".
Una sindrome del giunto bilaterale non va e viene in una settimana: dunque o non si tratta di sindrome del giunto o l'ecografista ha ritenuto che il diametro calico - pielico nel rene "normale" non fosse tale da essere segnalato.
Credo che una situazione come questa meriti un approfondimento con una visita Urologica, presso un Urologo di provata esperienza, che chiarisca definitivamente la diagnosi, guardando la TC, e programmi un iter terapeutico che ne caso della sindrome del giunto può limitarsi alla inserzione di uno stent per via endoscopica.
Mi aggiorni se vuole.
Buona domenica.
Dott. Caldarola.
[#10]
Utente
Grazie dottor Caldarola.. lei è sempre chiaro e preciso. Talvolta queste risposte possono aiutare più di quanto si pensi. L'11 ottobbre farà la scintigrafia renale sequenziale e poi porteremo tutti i referti all'urologo. La aggiornerò sicuramente non appena avremo tutto in mano. Grazie ancora e buon lavoro
[#16]
Utente
Buonasera dottor. Caldarola c'ravamo sentiti a proposito della presunta sindrome giuntale del mio ragazzo. Ha fatto la scintigrafia renale sequenziale. Ecco il referto:
Reni in sede per morfologia e dimensioni nei limiti nella norma, omogeneo uptake parenchimale del radiofarmaco. Il tracciato nefrografico sinistro è caratterizzato da un aumento della pendenza della curva nella fase di escrezione. Tracciato nefrografico destro caratterizzato da un lieve rallentamento della fase escretoria in assenza di stasi di urina radioattiva al termine dello studio dinamico. Il valore del filtrato glomerulare calcolato con il metodo Gates è risultato pari a 109 ml/min. La ripartizione percentuale della funzione globale è risultata pari al 47% per il rene sinistro e al 53% per il rene destro.
Test alla furosemide: dopo somministrazione e.v di furosemide (0,5 mg/Kg di peso corporeo) si rileva rapida (al 6' minuto) risoluzione della stasi pielica sinistra.
Conclusioni: valori di funzionalità renale globale lievemente ridotti senza evidente significativa asimetria funzionale tra i due reni. Risposta allo stimolo diuretico di tipo non ostruttivo.
Che mi dice dottore? Grazie in anticipo
Reni in sede per morfologia e dimensioni nei limiti nella norma, omogeneo uptake parenchimale del radiofarmaco. Il tracciato nefrografico sinistro è caratterizzato da un aumento della pendenza della curva nella fase di escrezione. Tracciato nefrografico destro caratterizzato da un lieve rallentamento della fase escretoria in assenza di stasi di urina radioattiva al termine dello studio dinamico. Il valore del filtrato glomerulare calcolato con il metodo Gates è risultato pari a 109 ml/min. La ripartizione percentuale della funzione globale è risultata pari al 47% per il rene sinistro e al 53% per il rene destro.
Test alla furosemide: dopo somministrazione e.v di furosemide (0,5 mg/Kg di peso corporeo) si rileva rapida (al 6' minuto) risoluzione della stasi pielica sinistra.
Conclusioni: valori di funzionalità renale globale lievemente ridotti senza evidente significativa asimetria funzionale tra i due reni. Risposta allo stimolo diuretico di tipo non ostruttivo.
Che mi dice dottore? Grazie in anticipo
[#17]
Medico Chirurgo
Francamente non capisco la ratio del referto.
La risposta allo stimolo diuretico è di tipo non ostruttivo.
Tuttavia: "Tracciato nefrografico destro caratterizzato da un lieve rallentamento della fase escretoria in assenza di stasi di urina radioattiva al termine dello studio dinamico".
Poi invece "Test alla furosemide: dopo somministrazione e.v di furosemide (0,5 mg/Kg di peso corporeo) si rileva rapida (al 6' minuto) risoluzione della stasi pielica sinistra"
Dunque c'era stasi pielica a sn! E perchè non è stata segnalata quando si è preferito segnalare il "lieve rallentamento della fase escretoria in assenza di stasi di urina radioattiva al termine dello studio dinamico" a dx?
Le dico che purtroppo, a mio avviso, questo esame non aggiunge nulla per chiarire la diagnosi. Se non che i valori di funzionalità renale sarebbero lievemente ridotti simmetricamente a dx e a sn.
E a 26 anni ciò non è normale.
Il mio parere è quello di recarsi da un nefrologo, anche fuori regione, in un centro di alta specializzazione, per avere una diagnosi definitiva basata su dati di fatto.
Che la scintigrafia non avrebbe risolto il quesito diagnostico era scontato. Non ho neanche le lastrte da visionare.
Ma tant'è: era stata prescritta e ha fatto bene a farla.
Mi tenga aggiornato se vuole.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
La risposta allo stimolo diuretico è di tipo non ostruttivo.
Tuttavia: "Tracciato nefrografico destro caratterizzato da un lieve rallentamento della fase escretoria in assenza di stasi di urina radioattiva al termine dello studio dinamico".
Poi invece "Test alla furosemide: dopo somministrazione e.v di furosemide (0,5 mg/Kg di peso corporeo) si rileva rapida (al 6' minuto) risoluzione della stasi pielica sinistra"
Dunque c'era stasi pielica a sn! E perchè non è stata segnalata quando si è preferito segnalare il "lieve rallentamento della fase escretoria in assenza di stasi di urina radioattiva al termine dello studio dinamico" a dx?
Le dico che purtroppo, a mio avviso, questo esame non aggiunge nulla per chiarire la diagnosi. Se non che i valori di funzionalità renale sarebbero lievemente ridotti simmetricamente a dx e a sn.
E a 26 anni ciò non è normale.
Il mio parere è quello di recarsi da un nefrologo, anche fuori regione, in un centro di alta specializzazione, per avere una diagnosi definitiva basata su dati di fatto.
Che la scintigrafia non avrebbe risolto il quesito diagnostico era scontato. Non ho neanche le lastrte da visionare.
Ma tant'è: era stata prescritta e ha fatto bene a farla.
Mi tenga aggiornato se vuole.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#19]
Medico Chirurgo
Signora,
come le avevo detto la scintigrafia non serve per la valutazione della sindrome giuntale.
Occorre una Uro TC con ricostruzione in 3D delle immagini delle vie escretrici.
Occorre valutare se vi sia in piedi un abbassamento renale, che potrebbe causare una sindrome giuntale da posizione. Ipotesi che nessuno si è sognato di prendere in considerazione.
La funzione renale viene data come lievemente compromessa bilateralmente.
Ecco perchè c'è necessità di sentire il NEFROLOGO oltre che l'urologo.
Serena notte,
Dott. Caldarola.
come le avevo detto la scintigrafia non serve per la valutazione della sindrome giuntale.
Occorre una Uro TC con ricostruzione in 3D delle immagini delle vie escretrici.
Occorre valutare se vi sia in piedi un abbassamento renale, che potrebbe causare una sindrome giuntale da posizione. Ipotesi che nessuno si è sognato di prendere in considerazione.
La funzione renale viene data come lievemente compromessa bilateralmente.
Ecco perchè c'è necessità di sentire il NEFROLOGO oltre che l'urologo.
Serena notte,
Dott. Caldarola.
[#21]
Medico Chirurgo
Cara signorina,
il valore del filtrato glomerulare è nella norma e la differenza tra i due reni insignificante.
Ma se il refertatore mi parla di funzionalità renale lievemente ridotta e di tutte le altre fesserie che ha scritto, io che sto a 1500 Km di distanza che vuole che le dica?
Magari di andare ad un altro urologo e sentire un secondo parere.
Le proporrei un ottimo Urologo che è in Puglia ma non so se siate in condizioni di raggiunderla.
Ci pensi e mi faccia sapere, se vuole.
Saluti cari,
Dott. Caldarola.
il valore del filtrato glomerulare è nella norma e la differenza tra i due reni insignificante.
Ma se il refertatore mi parla di funzionalità renale lievemente ridotta e di tutte le altre fesserie che ha scritto, io che sto a 1500 Km di distanza che vuole che le dica?
Magari di andare ad un altro urologo e sentire un secondo parere.
Le proporrei un ottimo Urologo che è in Puglia ma non so se siate in condizioni di raggiunderla.
Ci pensi e mi faccia sapere, se vuole.
Saluti cari,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 22 risposte e 14.3k visite dal 12/09/2016.
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