stimolo a urinare e camminata
Da alcuni anni , facendo frequentemente escursioni in montagna con familiari che camminano a passo veloce, avverto soprattutto quando inizio a camminare, lo stimolo a urinare.
Preciso che negli anni passati avevo preso l' abitudine di bere durante la giornata molta acqua. In un contenitore da 33 cl diluivo pero' un cucch.ino di caffe' solubile e 1-2 dita di latte. Un anno fa , parlando con un medico sportivo, che mi ha parlato dei rischi dell' acrilammide e degli effetti diuretici del caffe', ho cessato del tutto questa abitudine e ora diluisco in 33 cl 1- 2 cucchiai di crema di mandorle. Tuttavia accuso sempre lo stesso stimolo a urinare quando inizio a camminare velocemente(avverto questo fastidio di piu' nella prima ora, poi dopo aver urinato, non lo avverto particolrmente) pur avendo urinato mezz'ora o un ' ora prima.
Preciso che negli ultimi 9 mesi ho avuto , a distanza di 8 mesi, 2 episodi di cistite che pero' si sono risolti con il monuril. In entrambi i casi , il successivo esame delle urine aveva dato esito negativo. In passato ebbi un solo episodio di cistite, anch'esso risolto con monuril, 14 anni fa.daggiungo che ho notato che quando corro l' iniziale stimolo a urinare passa quasi subito.E' opportuno che mi sottoponga ad esami per comprendere la causa di questo disturbo? Questo disturbo puo' dipendere dal fatto che non bevo solo acqua, ma che la bevo dopo avervi diluito crema di mandorle ?
Ringrazio.
Preciso che negli anni passati avevo preso l' abitudine di bere durante la giornata molta acqua. In un contenitore da 33 cl diluivo pero' un cucch.ino di caffe' solubile e 1-2 dita di latte. Un anno fa , parlando con un medico sportivo, che mi ha parlato dei rischi dell' acrilammide e degli effetti diuretici del caffe', ho cessato del tutto questa abitudine e ora diluisco in 33 cl 1- 2 cucchiai di crema di mandorle. Tuttavia accuso sempre lo stesso stimolo a urinare quando inizio a camminare velocemente(avverto questo fastidio di piu' nella prima ora, poi dopo aver urinato, non lo avverto particolrmente) pur avendo urinato mezz'ora o un ' ora prima.
Preciso che negli ultimi 9 mesi ho avuto , a distanza di 8 mesi, 2 episodi di cistite che pero' si sono risolti con il monuril. In entrambi i casi , il successivo esame delle urine aveva dato esito negativo. In passato ebbi un solo episodio di cistite, anch'esso risolto con monuril, 14 anni fa.daggiungo che ho notato che quando corro l' iniziale stimolo a urinare passa quasi subito.E' opportuno che mi sottoponga ad esami per comprendere la causa di questo disturbo? Questo disturbo puo' dipendere dal fatto che non bevo solo acqua, ma che la bevo dopo avervi diluito crema di mandorle ?
Ringrazio.
[#1]
Medico Chirurgo
Guardi,
il suo disturbo non dipende nè dalle tre dita di caffè nè dalla crema di mandorle.
E' piuttosto da valutare, data anche l'età, lo stato della prostata, che potrebbe presentare già iniziali fenomeni di iperplasia o essere infiammata, e il residuo post minzionale, cioè la quota di urina che rimane in vescica dopo la minzione.
In un maschio due episodi di cistite in otto mesi devono costituire un sintomo da non sottovalutare.
Inoltre è bene che lei esegua una urinocultura, che avrebbe dovuta effettuare prima di ogni trattamento antibiotico: il Monuril infatti potrebbe non aver sterilizzato l'urina e la residua infiammazione vescicale potrebbe anch'essa costituire una causa del suo disturbo.
Presumo che non assuma diuretici.
Parli di tutto ciò con il suo medico di base, ovviamente.
Saluti,
Dott. Caldarola.
il suo disturbo non dipende nè dalle tre dita di caffè nè dalla crema di mandorle.
E' piuttosto da valutare, data anche l'età, lo stato della prostata, che potrebbe presentare già iniziali fenomeni di iperplasia o essere infiammata, e il residuo post minzionale, cioè la quota di urina che rimane in vescica dopo la minzione.
In un maschio due episodi di cistite in otto mesi devono costituire un sintomo da non sottovalutare.
Inoltre è bene che lei esegua una urinocultura, che avrebbe dovuta effettuare prima di ogni trattamento antibiotico: il Monuril infatti potrebbe non aver sterilizzato l'urina e la residua infiammazione vescicale potrebbe anch'essa costituire una causa del suo disturbo.
Presumo che non assuma diuretici.
Parli di tutto ciò con il suo medico di base, ovviamente.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
Gentile Dottore, La ringrazio per la Sua immediata risposta. Mi scuso per l'errore che ho evidentemente commesso nel digitare la registrazione digitando m anziche' f nell'indicazione del sesso. Le sarei grata se potesse fornirmi il Suo consulto tenendo conto che sono una donna. Preciso che dall'ecografia effettuata in occasione delle periodiche visite ginecologiche, nulla e' stato rilevato a carico della vescica. La ringrazio.
[#3]
Medico Chirurgo
Cara signora,
se ho letto male io il suo sesso nei dati dell'account me ne scuso ampiamente.
Errare humanum est!
Ovviamente non consideri tutto quanto inerente alla prostata e alle infezioni urinarie nel maschio.
Il restante vale anche per una donna, quindi le confermo che :
"Inoltre è bene che lei esegua una urinocultura, che avrebbe dovuta effettuare prima di ogni trattamento antibiotico: il Monuril infatti potrebbe non aver sterilizzato l'urina e la residua infiammazione vescicale potrebbe anch'essa costituire una causa del suo disturbo".
Se l'urinocoltura risultasse negativa, in presenza di una cavità vescicale ecograficamente libera, potrebbe prendersi in valutazione una situazione di iniziale prolasso uterino di grado lieve con associato cistocele di grado 1 -2, che le causa i disturbi riferiti.
Tenendo presente che alla sua età l'incidenza di prolasso uterino di grado 1 - 2 incide fino nel 30% della popolazione femminile.
Perciò ne parli con il ginecoloco che potrà facilmente escludere o confermare tale possibilità.
Prima tuttavia io eseguirei l'urinocoltura.
Mi scuso ancora per la gaffe e la saluto cordialmente.
Dott. Caldarola.
se ho letto male io il suo sesso nei dati dell'account me ne scuso ampiamente.
Errare humanum est!
Ovviamente non consideri tutto quanto inerente alla prostata e alle infezioni urinarie nel maschio.
Il restante vale anche per una donna, quindi le confermo che :
"Inoltre è bene che lei esegua una urinocultura, che avrebbe dovuta effettuare prima di ogni trattamento antibiotico: il Monuril infatti potrebbe non aver sterilizzato l'urina e la residua infiammazione vescicale potrebbe anch'essa costituire una causa del suo disturbo".
Se l'urinocoltura risultasse negativa, in presenza di una cavità vescicale ecograficamente libera, potrebbe prendersi in valutazione una situazione di iniziale prolasso uterino di grado lieve con associato cistocele di grado 1 -2, che le causa i disturbi riferiti.
Tenendo presente che alla sua età l'incidenza di prolasso uterino di grado 1 - 2 incide fino nel 30% della popolazione femminile.
Perciò ne parli con il ginecoloco che potrà facilmente escludere o confermare tale possibilità.
Prima tuttavia io eseguirei l'urinocoltura.
Mi scuso ancora per la gaffe e la saluto cordialmente.
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 27.7k visite dal 10/09/2016.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.